Il gelato artigianale, uno dei simboli dellโeccellenza agroalimentare italiana, รจ stato al centro di un confronto istituzionale al Ministero dellโAgricoltura, della Sovranitร Alimentare e delle Foreste. Il ministro Francesco Lollobrigida ha incontrato una delegazione della filiera, rappresentata da Carlotta Fabbri (UIF – Gruppo Prodotti per Gelato), Sergio Colalucci (presidente della Gelato World Cup e campione del mondo 2006) e Domenico Belmonte (presidente di Artglacรฉ e promotore della Giornata Europea del Gelato Artigianale). Mentre resta aperta l’ipotesi di una legge che definisca il vero gelato artigianale di cui Gambero Rosso – che pubblica la guida Gelaterie d’Italia – รจ strenuo promotore.
L’incontro tra i gelatieri e il ministro Lollobrigida
Durante lโincontro di ieri sono stati presentati due gusti inediti โ Delizia Cilentana, con nocciola di Giffoni e mandorle al miele, e Red Wine 24 a base di pesca, passion fruit, vino Nettuno e zafferano โ per celebrare le materie prime 100% italiane. Il dialogo ha toccato temi cruciali per il comparto: dalla difficoltร di reperire manodopera qualificata alla necessitร di incentivare formazione e imprenditorialitร giovanile, fino alla promozione internazionale della filiera.
Il settore conta oggi oltre 39mila punti vendita (9mila gelaterie specializzate), un fatturato annuo di circa 3 miliardi di euro, piรน altri 1,7 miliardi legati alla produzione di ingredienti, macchinari e vetrine, con un indotto di 120mila addetti. Un comparto che, oltre al valore economico, ha una valenza culturale e identitaria, sempre piรน strategica anche per lโexport del Made in Italy.
Michele Antonio Fino
Parallelamente, prende forma un’ipotesi legislativa per definire con chiarezza cosa possa essere chiamato โgelato artigianaleโ.
La proposta elaborata da Michele Fino dalle colonne di Gambero Rosso – che segue un dibattito iniziato giร da tempo e stimolato dalla guida alle Gelaterie di Gambero Rosso – si ispira alla normativa sulla birra artigianale e delinea sei criteri fondamentali:
Una gelateria artigianale deve essere gestita direttamente dallโartigiano, senza franchising nรฉ catene.
Il gelato deve nascere da materie prime semplici, senza semilavorati o miscele industriali.
Se oltre il 50% delle materie prime รจ fresco (latte, panna, frutta), puรฒ essere definito โartigianale frescoโ.
Massimo tre punti vendita e un numero limitato di dipendenti, secondo la legge 443/1985.
La produzione deve avvenire nella gelateria stessa, senza esternalizzare le fasi cruciali.
Se almeno il 50% delle materie prime proviene dallโazienda stessa, il prodotto puรฒ essere definito โartigianale agricoloโ.
Chi non rientrerร in questi criteri dovrร indicare il proprio prodotto come gelato sfuso, tracciando una linea netta tra artigianalitร autentica e produzione industriale o standardizzata.
Lโincontro con il ministro Lollobrigida rappresenta un primo passo per rafforzare la filiera, mentre la proposta di legge apre un dibattito sulla tutela normativa e sulla valorizzazione del gelato artigianale italiano. Obiettivo: garantire trasparenza per il consumatore, proteggere lโidentitร del prodotto e sostenere i maestri gelatieri in Italia e allโestero.
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