Cucine dal mondo

Il guru giapponese del wagyu confessa: "Meglio carne meno grassa e meno marezzata"

Il mito del grasso e della iper-marezzatura non piace al guru giapponese del wagyu: io sceglierei quella piรน magra

  • 08 Settembre, 2025

TuttuI pazzi per il wagyu! Ma davvero la carne รจ meglio se piรน grassa? Per saperne di piรน abbiamo incontrato Yoshinobu Niiho titolare della macelleria Sakaeya situata nella prefettura di Shiga: uno dei massimi esperti di Wagyu giapponese. รˆ noto in particolare per il suo approccio innovativo alla lavorazione della carne, per la valorizzazione di tagli meno pregiati e per la promozione di pratiche sostenibili nella produzione. Collabora costantemente con numerosi chef e ristoranti in Giappone, fornendo tagli di alta qualitร  e condividendo la sua esperienza nella selezione e preparazione della materia prima.

“Il mito della super-marezzatura รจ molto recente”

Ci racconta che fino a qualche anno fa la carne del Wagyu non era cosรฌ marezzata: ยซArrivava al massimo a un 30 per cento di grasso, poi รจ iniziata una gara tra gli allevatori per raggiungere un grado sempre piรน elevato e oggi si puรฒ vedere carne con lโ€™80 per cento di grasso intramuscolare. Portare un bovino a questi livelli significa perรฒ compromettere la salute sia degli animali che dei consumatori. I miei preferiti โ€“ spiega Niiho โ€“ sono gli A3 o gli A4, i bovini che non hanno sviluppato abbastanza grasso (in media tra il 25 e il 35% nelle due categorie, ndr) e posso trattare con le mie procedure di frollaturaยป.

Teate: tecniche di lavorazione oltre il grasso

Yoshinobu Niiho parla di teate”, ovvero delle tecniche per avere la massima resa qualitativa, sia in termini di morbidezza che di gusto. Non esiste una carne migliore in assoluto secondo Niiho: ยซDipende dal risultato finale che si vuole ottenere: anche gli incroci che vengono fatti con il Wagyu in Australia possono dare risultati interessanti e una carne piรน โ€œsempliceโ€ da mangiare. Se dovessi perรฒ sceglierne una, direi il filetto di vacca Omi proveniente da un piccolo allevamento della Prefettura di Shigaยป.

“Per me, meglio quella meno grassa”

Sul banco di macelleria di Niiho,ย le fette di manzo sono disposte in ordine decrescente di prezzo: le prime sono delle A5 a 30mila yen/chilo (185 euro), con una fitta rete di grasso, dove il muscolo รจ ridotto a piccole striature rosse; alla fine ci sono quelle con una marezzatura molto piรน lieve che costano 8.500 yen/kg (52 euro). Chiediamo quale sceglierebbe se dovesse fare un sukiyaki e Niiho punta il dito su quella piรน economica senza esitazione. Poi mi spiega ยซSe dovessi presentarmi a casa di qualcuno con un regalo, prenderei la piรน costosa, ma a mio gusto personale, sceglierei certamente quella meno grassaยป.

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