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La Blonde d'Aquitaine: la razza bovina italo francese

Ha caratteristiche simili al bovino di razza piemontese, per questo la Blonde d'Aquitaine viene proposta come sua alternativa in un progetto che unisce Francia e Italia.

  • 29 Dicembre, 2022

รˆ un progetto triennale (2020-2023) di comunicazione sostenuto dall’Unione Europea, European Beef Excellence, che unisce Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sรฉlection (associazione di categoria francese con sede ad Agen) per valorizzare e far meglio conoscere una razza bovina, la Blonde d’Aquitaine, presente in Italia fin dagli anni 60′-’70 del secolo scorso, ma sempre piรน apprezzata negli ultimi decenni dai consumatori e dagli operatori del settore. Si tratta di una eccellenza europea dell’allevamento, un bovino da carne che nasce e cresce per i primi mesi in Francia e viene poi ingrassato e macellato in Italia.

alpeggio-fr-Blonde d'Aquitaine

La Blonde d’Aquitaine

โ€œรˆ una razza presente da oltre 50 anni nel nostro territorio e oggi arriva a contare 50 mila capiโ€ racconta Franco Martini, Presidente di Asprocarne Piemonte, l’associazione che riunisce circa 500 soci con oltre 130 mila bovini da carne in allevamento (25% della produzione regionale). โ€œTutto nasce dall’esigenza di rispondere alle esigenze di mercato, perchรฉ i capi di razza piemontese non sono in grado di assecondare tutte le richieste della distribuzioneโ€. Si รจ quindi fatto ricorso ad animali con caratteristiche morfologiche e di qualitร  molto simili a quelli locali che hanno il vantaggio, nei primi mesi di vita, di poter crescere al pascolo negli ampi spazi dedicati all’allevamento nel Sud-Ovest della Francia, alle pendici dei Pirenei.

Le origini della razza Blonde d’Aquitaine

Le origini della razza vanno ricercate nel Bos Aquitanicus che con lo sviluppo della zootecnia moderna, verso la fine dell’800, ha dato vita a tre varietร  distinte, la Garonnaise, la Quercy e la Blonde des Pyrรฉnรฉes. Con il tempo e grazie anche a un imponente lavoro scientifico di miglioramento genetico sostenuto dal governo francese si รจ arrivati, negli anni ’60, a creare l’attuale Blonde d’Aquitaine.

Nel giro di pochi anni, dal Sud della Francia questa nuova razza si รจ rapidamente diffusa su tutto il territorio nazionale, e in particolare nel Nord Ovest, tra le regioni Pays de Loire, Bretagne e Normandie, per poi varcare i confini e giungere anche in Italia, dove la Grande Blonde viene allevata ormai a partire dalla metร  del secolo scorso. In particolare in Piemonte. Qui, grazie al gran numero di tagli pregiati e allโ€™ottima qualitร , incontra il gusto dei consumatori locali che amano le carni magre, tenere e delicate nei sapori. โ€œรˆ una razza che sta vivendo un momento abbastanza fortunatoโ€ spiega il direttore di Asprocarne, Simone Mellano โ€œcon numeri in crescita, a differenza delle razze Limousine e Charolaise che sono le due piรน importanti a livello numerico. Il territorio francese รจ particolarmente vocato alla produzione di vitelli, basti pensare alla disponibilitร  di 500 mila fattrici contro le 150 mila piemontesi. E il pascolo รจ l’ambiente ideale per la fecondazione naturaleโ€.

Blonde d'Aquitaine

L’allevamento

I giovani vitelli crescono prevalentemente all’aperto in Francia fino ai 10-12 mesi quando raggiungono un peso tra i 250 e i 350 chili, poi intraprendono il viaggio verso l’Italia, in particolare il Piemonte per motivi di vicinanza. Nelle stalle italiane, dopo una fase di adattamento finalizzata al benessere dell’animale, inizia il cosiddetto ciclo di ingrasso che puรฒ durare fra i 4 e i 6 mesi. รˆ la fase piรน delicata in cui si riduce ogni tipo di stress per arrivare al “finissaggio” che permette, attraverso un’alimentazione specifica, di aumentare gradualmente la percentuale di grasso intramuscolare per migliorare le qualitร  organolettiche della carne.

Al termine di questo ciclo, i maschi avranno raggiunto un peso variabile tra i 650 e i 750 chilogrammi. Le femmine, invece, avranno un peso di poco inferiore, tra i 450 e i 550 chilogrammi.

โ€œUno degli obiettivi del progetto internazionale era quello di arrivare a una tracciabilitร  sanitaria di ogni capo con una sorta di passaporto che segue l’animale dalla Francia all’Italia in ogni fase delle sua vitaโ€ precisa Franco Martini. Caratteristiche comprovate dal Sistema di Qualitร  Nazionale in Zootecnica (SQNZ) in Italia e da vari Label Rouge (Boeuf Blond dโ€™Aquitaine, Boeuf Excellence, Boeuf de nos Prรฉs) in Francia.

Il logo della carne di Blonde d'Aquitane

Il logo della carne di Blonde d’Aquitane

Le caratteristiche della carni

Sulle caratteristiche alimentari รจ ancora il direttore di Asprocarne Simone Mellano ad intervenire: โ€œlโ€™estrema tenerezza e lโ€™elevata magrezza della carne, caratteristiche particolarmente apprezzate dai consumatori italiani, ne fanno una carne adatta per la ristorazione di alto livello, a fronte di una frollatura di 15-20 giorni, piรน veloce rispetto ad altre geneticheโ€. La distribuzione commerciale si sta allargando dal Piemonte verso la Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana e anche altre regioni d’Italia. Il rinnovo del progetto di comunicazione per altri tre anni (nel primo triennio sono stati investiti 1,5 milioni di euro) servirร  a far conoscere ancora meglio la Blonde d’Aquitaine sul mercato italiano. Dove รจ giร  presente negli esercizi commerciali che espongono il logo.

Info: https://www.blonde-aquitaine.com

 

a cura di Dario Bragaglia

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