C'era una volta

Anche l'uomo di Neanderthal cucinava con il grasso

Un nuovo studio archeologico dimostra come l'uomo primitivo non era solo un cacciatore e utilizzatore del fuoco, ma utilizzava tecniche sofisticate per conservare nutrimenti vitali come il grasso osseo

  • 07 Luglio, 2025

Nel sito archeologico di Neumark Nord, nella zona della Sassonia-Anhalt in Germania, รจ stata scoperta quella che gli studiosi hanno definito una vera e propria โ€œfettfabrikโ€, ovvero una fabbrica preistorica per la produzione di grasso da ossa, risalente a circa 125mila anni fa. Migliaia di frammenti ossei, tagliati e spezzati, documenterebbero infatti unโ€™operazione sistematica di estrazione del grasso dalle ossa, in un periodo storico precedente di circa 100mila anni rispetto alle prime evidenze di grassi estratti dall’Homo Sapiens.

I risultati della ricerca

La scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances, ribalta lโ€™idea che tecniche simili fossero nate solo con gruppi di umani molto piรน recenti. Il sito, analizzato dagli archeologi del Monrepos Archeological Research Centre, si estende su circa 30 ettari di paesaggio lacustre. Qui sono stati rinvenuti oltre 120mila frammenti ossei ricchi di midollo, mobili e animali di grandi dimensioni e 16mila strumenti litici. Secondo gli archeologi in questo periodo i primitivi cacciavano grandi mammiferi come cervi, cavalli, uri e trasportavano i cadaveri per lโ€™estrazione del grasso. I resti venivano frantumati grossolanamente, quindi spezzettati finemente e bolliti in acqua per estrarre il midollo e il grasso osseo. I segni di combustione su circa 2.000 frammenti hanno rivelato lโ€™uso del fuoco, forse inconsciamente, durante questo processo.

Il ruolo del grasso nella dieta paleolitica

Il grasso ha sempre rappresentato una fonte calorica essenziale nellโ€™economia alimentare dei cacciatori-raccoglitori del Pleistocene, soprattutto in inverno. La carne magra, se consumata in eccesso senza integrazione lipidica, infatti, puรฒ portare al cosiddetto โ€œmorbo del caribรนโ€, ovvero unโ€™intossicazione da proteine. Per evitarla, i Neanderthal recuperavano il midollo osseo frantumando le ossa in piccoli pezzi con martelli di pietra e poste in recipienti artigianali per essere bollite, in modo da estrarre il grasso che affiorava e poteva essere separato dal brodo una volta raffreddato. Nonostante lโ€™assenza di recipienti nel sito, dovuta alla deperibilitร  di materiali come corteccia e tessuti animali, sono stati trovati elementi che suggeriscono lโ€™uso del fuoco in prossimitร  del cumulo osseo: carboni, resti ossei anneriti e pietre alterate dal calore. Lo studio non collega questo comportamento all’Homo sapiens, ma mette in evidenza che le attivitร  risalgono a un periodo antecedente lโ€™arrivo dei nostri antenati nel continente europeo.

Cosa dimostra lo studio

Le implicazioni di questa scoperta sono molteplici. In primis dimostrano la capacitร  dei Neanderthal di pianificare in modo sofisticato la gestione delle risorse alimentari, utilizzando tecniche avanzate e utensili litici per massimizzare il rendimento energetico della caccia. Lโ€™analisi dell’areale di Neumark-Nord, giร  noto per testimonianze di caccia intensiva risalenti a 400mila anni fa, assume ora una nuova rilevanza come esempio di strategia alimentare evoluta. Oltre all’aspetto alimentare questi risultati mostrano la capacitร  dell’uomo di Neanderthal di adattarsi a condizioni avverse, arricchendo anche la narrazione sulla loro intelligenza e capacitร  di innovarsi.

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd