
Oltre cinquemila persone hanno partecipato al Palermo Coffee Festival, l’evento dedicato agli Specialty Coffee e al dialogo con il mondo del vino, dell’olio e di altre filiere agroalimentari, che si è svolto il 6 e 7 giugno al Palermo Marina Yachting.
Giunto alla sua terza edizione, il festival è organizzato da Morettino, torrefazione palermitana attiva da un secolo. Partner dell’edizione 2025 sono stati il Gambero Rosso, Sca Italy e Slow Food Coffee Coalition.
L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere una maggiore consapevolezza intorno alla cultura del caffè, mettendola in relazione con altri ambiti del gusto già consolidati nell’immaginario dei consumatori, come quelli del vino e dell’olio.
Il titolo scelto per quest’anno – Panormos: viaggio tra filiere, popoli e culture – ha guidato un ricco programma di incontri tra produttori, esperti e appassionati, in un intreccio di sapori, conoscenze e visioni.
Degustazioni, masterclass, dibattiti, competizioni e live show hanno animato le due giornate sul Molo trapezoidale. Particolarmente partecipate le masterclass che hanno esplorato il rapporto tra caffè e vino, caffè e olio, caffè e cioccolato, con il contributo di Andrej Godina e Mauro Illiano (curatori della guida Torrefazioni d’Italia), Marzio Taccetti (Guida Vini d’Italia), Maria Antonietta Pioppo (sommelier e degustatrice di olio EVO), Emanuela Dughera (Slow Food Coffee Coalition) e Arturo e Andrea Morettino.
Le masterclass hanno offerto uno sguardo sulle molteplici sfumature del caffè – dalla dolcezza all’acidità fino all’amarezza – e sul modo in cui queste caratteristiche possono dialogare con altri prodotti simbolo della cultura gastronomica.
Nella sede della Gambero Rosso Academy si sono svolte anche le competizioni ufficiali di caffetteria e Latte art di Sca Italy, valide per l’accesso alle finali nazionali, che hanno visto vincitori Giuseppe Posante (Coffee Triathlon) e Christian Coglitore (Latte Art Throwdown).
Tra le attività più seguite, lo spazio dedicato alla tostatura, curato da Paolo Scimone, trainer Sca, che ha coinvolto sia operatori del settore sia semplici appassionati. Molto apprezzati anche i live show di Giuseppe Fiorini, campione italiano di Latte art, e quelli di Antonio Cappadonia, che ha proposto una granita al caffè preparata con l’antico metodo delle neviere. Non sono mancati momenti di riflessione, come i dibattiti condotti da Valentina Palange sullo stato attuale del caffè in Italia e sulla sperimentazione agricola di colture tropicali in Sicilia, tra cui caffè, canna da zucchero e tabacco.
Le serate del festival si sono chiuse con appuntamenti dedicati alla Coffee Mixology, organizzati in collaborazione con la Palermo Cocktail Week.«Questa terza edizione ha confermato l’interesse crescente verso il caffè come prodotto culturale oltre che gastronomico», ha dichiarato Andrea Morettino, ideatore del festival. «È un segnale incoraggiante per chi lavora alla sua valorizzazione e per una città come Palermo, che può diventare punto di riferimento per la divulgazione di una cultura del caffè più consapevole». Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha sottolineato il valore del festival anche in chiave urbana: «Il Palermo Coffee Festival è un’occasione per riscoprire il porto come luogo di cultura e incontro, parte integrante del progetto di rigenerazione urbana che stiamo portando avanti con l’Autorità portuale».
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