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La previsione

Le bevande alcoliche torneranno a crescere nei prossimi dieci anni. Ma non il vino

L'India tra i mercati più promettenti, ma anche Brasile, Sud Africa e Turchia. Le nuove stime Iwsr puntano su ready to drink e birre analcoliche

  • 03 Giugno, 2025

Nuove stime Iwsr sul mercato globale delle bevande alcoliche, che includono vino, liquori, birra, sidro e ready to drink. Previsioni positive da qui a dieci anni, ovvero fino al 2034, quando gli analisti londinesi danno un giro d’affari in aumento di 34 miliardi di dollari americani, con un +3% complessivo. E questo nonostante le incertezze che pesano sui mercati e nonostante il 2024 abbia fatto segnare un calo dell’1% a volume, a fronte di un +1% in valore (+8,5 mld/dollari), a causa di segni meno in Usa e Cina, compensati dagli incrementi in India (+6% in volume e +9% in valore, spinto da birra e whisky) e Brasile. Ma per il vino la musica sarà diversa.

Tempi più duri per il vino

Le stime, basate su un nuovo strumento d’analisi di Iwsr (che include fino all’80% delle quantità globalmente commercializzate), danno i volumi di bevande alcoliche mondiali (in 31 mercati principali) stabili tra 2024 e 2034. L’unica categoria che dovrebbe segnare un calo è il vino, con un tasso di incremento composto annuo negativo (-1 per cento).

In crescita, invece, le bevande Rtd (pronte all’uso) con tasso annuo del +2%. Liquori, birra e sidro rimarranno invariati. Sempre nei principali mercati del beverage globale, il fatturato rimarrà sostanzialmente stabile entro il 2034, coi consumatori che proseguiranno nel trend già noto: bere meno e spendere un po’ di più. L’incremento dei prezzi dei vini, secondo Iwsr, sarà fondamentale per le future opportunità di crescita del settore. Un esempio è quello del Portogallo, dove il mercato è in generale diminuzione ma i segmenti premium-plus stanno registrando buoni incrementi, spinti dal turismo e dal trend del «bere meno ma meglio».

I mercati del futuro: l’India supererà il Regno Unito

Iwsr, nelle nuove stime sul beverage globale, elenca anche i mercati su cui puntare e dove gli alcolici troveranno spazio. Quattro le aree individuate. L’India, caratterizzata da una forte crescita economica e così come dall’incremento della popolazione adulta, sarà il «grande motore» per l’incremento del consumo di spirit, birra e Rtd: «Entro il 2027 – afferma Emily Neill, direttore research & operations di Iwsr – non solo diventerà sia il più importante mercato per lo Scotch in bottiglia ma entro il 2032 sarà il terzo mercato delle bevande alcoliche più importante al mondo, dopo Cina e Stati Uniti, superando il Regno Unito».

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Brasile, Turchia e Sud Africa

Al Brasile, seconda area di crescita, un ruolo comunque importante negli scenari futuri. Con volumi a +1% e valori a +5% nel 2024, questi mercato osserverà, secondo Iwsr, la crescita della birra premium, degli Rtd e dei brandy. La Turchia, poi, si distinguerà per un incremento delle birre e del whisky delle categorie premium-plus, che sta sottraendo quote alla categoria del tradizionale distillato raki (meglio noto come latte di leone, ottenuto da uve e anice). Infine, il Sud Africa si ritaglierà uno spazio, soprattutto per la crescita forte di birra e ready to drink, inclusi quelli a base di vino, che – fa sapere Iwsr – sono percepiti attualmente come di tendenza e soprattutto una valida alternativa al vino tradizionale.

Birra analcolica in forte ascesa

In un quadro generale di calo per i volumi di birra a livello mondiale (-1% per la tipologia lager nel 2024), a causa di Cina e Usa, sono in crescita le tipologie analcoliche, stout e stili speciali. Per la birra analcolica, in particolare, si prevedono forti incrementi negli Usa e in Brasile. In particolare, l’analcolica è destinata a superare la birra in stile “ale” entro il 2025, divenendo il secondo segmento più grande (dopo le lager) con un +8% tra 2024 e 2025.

Evolve la premiumisation

Birra, Rtd e tequila sono i segmenti in cui si noterà un deciso contributo delle premiumisation. La birra premium è stata l’unica fascia in crescita in Cina nel 2024, così come birra super-premium negli Usa. Anche in Brasile, fa sapere l’Iwsr, le fasce premium e super-premium sono le uniche fonti di crescita per la birra. Nel Regno Unito (con +8%) la birra premium è stata sostenuta dalle stout. E il trend è «destinato a proseguire» entro il 2034 nei 31 mercati principali, con tasso annuo del +2% per la birra premium e del +3% per la super premium, a fronte di una stabilità della birra nel complesso.

Incrementi anche per le bevande Rtd (+2% nel 2024 a volume e +5% a valore), con i cali degli hard seltzer che aprono la strada a cocktail e long drink. Infine, la tequila (tasso a valore al +2% fino al 2029) dimostra come prosegua la domanda di bevande premium e ultra-premium negli Stati Uniti e, in generale, nel travel retail. «La premiumisation sta diventando selettiva – conclude Neill – con alcune categorie come l’agave che continuano a registrare incrementi di prezzo e con la birra premium che cresce in modo costante nei mercati maturi e anche in quelli in via di sviluppo».

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