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Un anno senza ciliegie?

Freddo, pioggia e grandine mette a rischio il raccolto delle ciliegie. Ecco cosa ci hanno raccontato i produttori.

  • 24 Maggio, 2019

Le associazioni di categoria parlano di danni ingenti dovuti al maltempo: Coldiretti e Confagricoltura stimano una produzione dimezzata a causa dell’andamento anomalo delle ultime settimane con temperature basse, venti battenti, piogge e grandinate che hanno compromesso i frutti proprio al culmine del ciclo. Una situazione complicata un po’ in tutta la Penisola per uno dei fiori all’occhiello della nostra agricoltura: lโ€™Italia รจ il quinto produttore mondiale di ciliegie e il primo in Europa con una produzione media di circa 120mila tonnellate l’anno, un dato – fino a quest’anno โ€“ in crescita con nuove varietร  e porta innesti che segnano aumenti produttivi e nelle superfici coltivate. In questo panorama non mancano realtร  che si dedicano, invece, alla riscoperta di varietร  antiche e alla cura di alberi secolari.

I tempi della raccolta delle ciliegie

โ€œPioggia e grandineโ€ sottolinea Coldiretti โ€œsi sono abbattuti sui frutteti proprio allโ€™inizio della raccolta che scatta prima in Puglia e Campania per in Emilia e in Venetoโ€. Ovviamente al netto di varietร  precoci come nel caso delle varietร  coltivate da Duipuvrun di Stefano Scavino a Costigliole d’Asti. Nel suo campo sperimentale coltiva ecotipi locali che rischiavano l’estinzione, con un progetto di miglioramento genetico in campo anzichรฉ in laboratorio messo a punto assieme al dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dellโ€™Universitร  di Torino, al Cnr e allโ€™ente di ricerca privato Agrion. Il suo ciliegeto storico ha circa 60 piante (ma non chiedetegli la resa: non la sa!) di 8-10 varietร  locali che hanno tempi di sviluppo diversi. โ€œDal 15 maggio abbiamo cominciato a raccogliere le varietร  piรน precoci, che hanno preso molta pioggia e poco caldo. Sono ciliegie acquose che tendono a spaccarsi e vanno consumate a 24 ore dalla raccolta. Anche se il nostro รจ un mercato locale, commercialmente non รจ proponibile un frutto che deve essere mangiato entro il giornoโ€. Discorso diverso per le varietร  che si raccolgono verso la fine di maggio: โ€œfino a ora non hanno patito, se il clima continua cosรฌ, soleggiato ma abbastanza fresco, dovrebbe andare bene per chi come noi coltiva senza alcun trattamento. Con temperature non troppo alte la mosca, quella tipica che porta il verme, non si sviluppaโ€.

โ€œI nostri produttoriโ€ dice Walter Monari del Consorzio Vignola Igp โ€œhanno perso a oggi la maggioranza delle varietร  precoci: circa il 10% della produzione, volendo stare larghi il 20%โ€. Anche in questo caso le precoci sono acquose e pono saporite, a causa del clima quasi autunnale, ma la raccolta cominciata una settimana in ritardo li ha favoriti, โ€œperchรฉ le precoci si sono spaccate, noi essendo in ritardo ci siamo salvati. Certoโ€ continua โ€œle precoci incidono perchรฉ le prime costano di piรน. Ora dipende dai prossimi giorni: se la stagione sarร  buona e non piove piรน, tra 8 giorni siamo nel pieno della campagna, con solo una settimana di ritardoโ€.

Ciliegie: lโ€™annata 2019

Nel Lazio Alessandro Latini – dell’Azienda agricola Latini diย Genzano di Roma – racconta di un inverno caldo e senza piogge e di una chiiusura di primavera con temperature scese sotto il livello di guardia, temporali e tanta, tanta acqua. Nella zona di Vignola, molte piogge e una nevicata in collina il 5 maggio, hanno rallentato la maturazione dei frutti: โ€œla produzione si presentava ottima come qualitร  e quantitร โ€ dice Monari โ€œma la stagione non ci ha aiutatoโ€. Il Consorzio Ciliegia di Vignola Igp riunisce 700 piccole aziende a coltivazione diretta distribuite in 28 comuni delle province di Modena e Bologna, che fanno per lo piรน lotta integrata, con un 30% con impianti di copertura che salvano dalle piogge. Una produzione che si aggira intorno ai 60-70mila quintali โ€“ โ€œdati realiโ€ sottolinea Monari – di cui il 65% a marchio Igp, oltre 20 varietร  che il consumatore medio non conosce โ€œse non nel colore, se rosse o nere, e nella provenienza: il nostro marchio garantisce provenienza e varietร โ€. Un comparto che fattura sui 20 milioni di euro piรน l’indotto.

In Piemonte c’รจ stato un inverno praticamente senza precipitazioni โ€œin 4 mesi nessuna pioggia e solo due nevicateโ€ racconta Scavino โ€œnon si sono create le riserve idriche. Avevamo dei livelli di siccitร  molto preoccupanti, poi ad aprile e maggio le piogge tardive hanno provocato un grande ritardo nelle coltivazioni, uno sfasamento che mette in difficoltร , anche se con il tipo di lavoro che faccio ho meno problemiโ€. Parla della riproduzione dei semi: โ€œla genetica delle mie sementi, in 4 o 5 anni, si รจ perfettamente ambientata al territorio, perchรฉ non sono prodotte in laboratorio. Cosรฌ i miei semi hanno scritto nel loro Dna le informazioni di questo ambiente, di questa collina, e sono piรน capaci di rispondere e adattarsi alle condizioni e ai cambiamenti climatici di questo specifico luogo e del suo microclimaโ€.

turi ciliegie ferrovia

Le ciliegie e la raccolta

โ€œIl raccolto di ciliegie รจ tutto rovinatoโ€ dice Latini: 5 ettari, per la metร  destinati alle api, il resto orto e alberi da frutto secolari, tra cui 5 ciliegi: uno di Ravenna, gli altri non lo sa โ€œperchรฉ sono alberi che hanno piantato i miei nonni, ho tanta frutta di cui non so i nomiโ€. รˆ il bello della sua azienda, tutta orientata a un’agricoltura rispettosa della natura. Ma i rischi sono tanti. โ€œHo controllato le ciliegie venerdรฌ e deciso di raccoglierle la domenicaโ€ riprende โ€œtroppo tardi: con l’acqua che ha fatto, sono tutte marciteโ€. Nulla, a fronte di 5 quintali raccolti nel 2018 su due alberi, โ€œgli altri tre non ho fatto in tempo. E non sono riuscito a trovare aiutiโ€.

Per ovviare a questo problema, piรน diffuso di quanto si immagini, sono diversi i cerasicoltori che organizzano delle feste della raccolta, in cui chiamano in soccorso quanti – โ€œdi buona volontร โ€ come li definisce Latini – vogliano collaborare a un momento cruciale e conoscere meglio questo mondo. Per Duipruvum l’appuntamento con Ciliegeto aperto รจ il 2 giugno dalle 17 alle 20 a Revigliasco d’Asti, per cimentarsi nella raccolta, mangiare sul posto, comprare e soprattutto riscoprire un frutto per anni al centro dellโ€™economia di questo paese. โ€œI nostri alberi sono in collina dove non รจ possibile fare impianti meccanizzati, se non a costi molto alti, quindi รจ tutto manualeโ€ e molto faticoso e delicato, per questo la coltura รจ stata gradualmente abbandonata, anche se tradizionale di questo angolo di Piemonte dove l’industria alimentare, un tempo, attingeva alle varietร  tipiche come la Graffione da spirito (impiegata sotto grappa o altri spiriti) una ciliegia chiara, quasi gialla, a differenza della mora di Revigliasco che รจ scura, succosa e dolce, una ciliegia da tavola e non da confettura. Entrambe coltivate da Scavino insieme a varietร  diffuse in altre zone d’Italia, come la Ferrovia.

Il 2 giugno รจ l’appuntamento anche nella valle del Ticino, alla Riserva San Massimo – sito di interesse comunitario a protezione speciale, culla di biodiversitร  – per la sesta edizione della Raccolta delle ciliegie, una giornata dedicata alla scoperta della riserva e dei suoi ambienti, alla raccolta delle ciliegie e alla solidarietร  a favore della Onlus Prato, con la partecipazione di numerosi chef che interpretano il riso Carnaroli dell’azienda.

I prezzi delle ciliegie

La ridotta disponibilitร  dei prodotti sul mercato, pesa anche nelle tasche degli italiani che dovranno fare i conti con un andamento irregolare dei prezzi, al pari del meteo. Non per tutti, perรฒ: nรฉ Scavino, nรฉ Latini ritoccheranno i prezzi per l’andamento della stagione delle ciliegie, โ€œper politica aziendale, e non solo: sui mercati all’ingrosso i prezzi oscillano in base alla disponibilitร  di prodotto e al suo ritardo, la nostra รจ una realtร  di nicchia, con una clientela selezionata e consapevole che se si coltiva in un certo modo ci sono tempi diversi. Chi ha una coltivazione continuativa puรฒ avere conseguenze che si riflettono sui prezziโ€ spiega Scavino. โ€œNon รจ detto che i prezzi saranno piรน altiโ€ conferma Monari โ€œla campagna partita รจ male con i prezzi bassi delle fragole: la congiuntura economica รจ difficile, c’รจ disponibilitร  a pagare bene la qualitร  molto alta, ma per la qualitร  media i consumatori non sono portati a spendere: non riusciamo a fare decollare i consumiโ€.

Non solo ciliegie

Le ciliegie potrebbero essere il primo frutto di stagione calda a patite il meteo, ma non l’unico: โ€œdanni si estendono dalle fragole nei campi allagati della Romagna alle albicocche fino alle pere in Emilia e Veneto per la caduta dei frutti dagli alberiโ€ segnala Coldiretti.

Per Latini anche le fragole – da coltivazione sinergica โ€“ hanno subรฌto un crollo: โ€œsono passato da 90 chili al giorno, nei mesi scorsi, a 40 in queste settimaneโ€. Pure le api soffrono, e tanto: in questo periodo hanno giร  cominciato a covare e hanno bisogno di nutrimento: fiori e pollini, che quest’anno scarseggiano. Latini le sta aiutando, โ€œma visto il clima caldo che c’รจ stato fino a qualche settimana fa sono passato da un’alimentazione solida a una liquida, pensando che il freddo fosse passato. E ora รจ un disastro, perchรฉ e arnie sono piene di api che stanno letteralmente morendo di fame, le trovo accalcate sul nutritoreโ€ da cui fa passare di marmellate in inverno (realizzate a partire dai suoi frutti) e sciroppo con il caldo. Ora il ritorno del freddo ha sorpreso le api in piena cova ma con una fioritura indietro e diluvi che non consentono alle api di uscire. Un disastro, dice Latini, che oggi rileva una situazione difficile anche per le piante a terra, che non crescono per il freddo: per pomodori e peperoni (per esempio) servono almeno 13 gradi nella terra, invece siamo sotto, in piรน la terra รจ piena d’acqua e si rischiano le malattie. โ€œBisogna aver paura di quando arriverร  il caldoโ€ aggiunge โ€œnon sappiamo come riusciremo a parare parassiti o malattieโ€. Per loro la lotta non passa per agrofarmaci nรฉ altro: โ€œnel caso di problemi con afidi o altro, usiamo macerato di aglioโ€.

a cura di Antonella De Santis

 

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