Ginger beer bevanda del momento: le 3 migliori

14 Ago 2019, 11:00 | a cura di
Le tre migliori ginger beer secondo un panel di degustatori di food&beverage e di autentici artisti della mixology. Da bere assolute o da miscelare in cocktail classici e di nuova concezione.

La spinta piccante e spicy dello zenzero unita alla fresca aromaticità agrumata. La ginger beer è la bevanda del momento, sull’onda del successo di cibi e bibite fermentate. Proprio a lei è dedicata la classifica del mensile di agosto del Gambero Rosso. Qui le ginger beer arrivate sul podio.

La ginger beer è la bibita a misura di estate

Bevuta fredda di frigo oppure on the rocks, con il fresco conforto di qualche cubetto di ghiaccio, assoluta o profumata da foglie di menta e una fettina di lime. La ginger beer è la bibita a misura di estate e la più trendy nel panorama del beverage analcolico. È amata dai bartender, dai fan del bere miscelato e da chi alla gazzosa o a un boccale di bionda spumeggiante preferisce un soft drink con la freschezza dell’agrume e la forza piccante e spicy dello zenzero. I barman e le barlady che rimangono nel solco rassicurante della mixology classica ci preparano il Moscow Mule, il tradizionale long drink nato nel 1941 a New York ma associato alla Russia per il distillato che ci entra a gamba tesa, la Vodka, servito dai puristi nella tazza di rame. I creativi dell’arte della miscelazione lo usano come base per cocktail di ricerca.

Che cos'è la ginger beer

La ginger beer è una birra allo zenzero a bassissima gradazione alcolica, neanche lo 0,5%. Qual è la differenza con la ginger ale, pure analcolica? Quest’ultima è nata negli Stati Uniti ed è fondamentalmente acqua gasata aromatizzata al ginger. Il tipo beer, invece, è nata in Inghilterra nel 1700 ed è il frutto della fermentazione della radice di zenzero insieme a lime o limone, zucchero e lievito. Spesso sono aggiunti acidificanti e antiossidanti (acido citrico, ascorbico, tartarico), stabilizzanti, aromi non meglio identificati e conservanti. Se questa storica bevanda anglosassone è diventata modaiola negli ultimi anni lo si deve probabilmente alla recente diffusa passione per i cibi fermentati. In commercio si stanno moltiplicando i brand che nel proprio assortimento di soft drink hanno introdotto la ginger beer. Ed è anche per la riscoperta di questa storica bevanda che il “mulo di Mosca” sta vivendo una seconda giovinezza.

Ginger beer: la degustazione alla cieca

Le aziende produttrici di soft drink premium usano radice di zenzero e aromi naturali. A questi prodotti di alta fascia abbiamo dedicato la classifica di agosto, la scrematura di una degustazione cieca di oltre 20 ginger beer, alla quale ha partecipato un panel misto di assaggiatori del food&beverage e mixologist: Julian Biondi (consulente beverage di BarOmeter e barman di Mad Souls & Spirits di Firenze), Solomiya Grytsyshyn (barlady del Chorus Cafè di Roma), Cinzia Ferro (barlady, titolare di Estremadura Café e dell’Antica Osteria Il Monte Rosso a Verbania e bar manager del Lounge Bar di Piano35 a Torino), Mara Nocilla (giornalista del Gambero Rosso), Paolo Trimani (titolare dell’Enoteca Trimani di Roma).

Ginger beer Fever Tree © Francesco Vignali Photography

1 – Fever-Tree (Ginger beer)
Sofisticata e immediata, è una ginger beer che mette d’accordo tutti, palati fini e bartender. Come tutti i premium soft drink dell’“Albero della febbre” (distribuiti in Italia da Velier), è prodotta con acqua di fonte gasata e aromi naturali, in questo caso un blend di tre tipologie di zenzero provenienti da Nigeria, Cochin in India e Costa d’Avorio (oltre a zucchero, acido tartarico e ascorbico). Aspetto credibile, di colore paglierino pallido opalescente, è una ginger beer espressiva, di grande complessità e carattere, con le sensazione olfattive e aromatiche chiare, forti e precise come proiettili, la giusta effervescenza, la spinta citrica e agrumata fresca e decisa, la forza piccante vivace tipica di succo di zenzero, la dolcezza ben armonizzata, piacevoli echi iodati, vegetali, fruttati e resinosi. Ottima persistenza, finale asciutto e scolpito.

Bottiglia di vetro 200 ml prezzo 1,40/2 euro

Londra - Regno Unito - 186-188 Shepherds Bush Road - +44(0)02073494922 – fever-tree.com

Ginger beer Acqua Monaco © Francesco Vignali Photography

2 - Aqua Monaco (Hot Ginger)

Una ginger beer di gran classe e personalità, prodotta a Monaco di Baviera con acqua minerale estratta in zona e radice di zenzero spremuta a freddo (poi zucchero, succo di limone, acido citrico e gomma arabica come stabilizzante). Bottiglia scura, AQ in grandi caratteri e un cigno nero per logo, la Hot Ginger della maison bavarese (etichetta arancione) si distingue dalla sorella Organic per la forza piccante più intensa. Giustamente torbida e giallina, perlage adeguato, naso preciso e molto pulito di buona intensità, note citriche vivaci, zenzero fresco nitido e deciso, gusto essenziale e asciutto di ottimo equilibrio con dolcezza lieve e piccolo contrappunto acidulo, buona evoluzione in bocca che arriva a un bellissimo finale senza esitazioni; chiude un po' selvatico e mieloso. Buonissimo da bere, versatile per la miscelazione.

Bottiglia di vetro 230 ml prezzo 1,90/2,60 euro

Monaco di Baviera – Germania - Breisacher Strasse, 3 - +49(0)8989083690 – aquamonaco.com

Ginger beer Abbondio © Francesco Vignali Photography

3 – Abbondio (Ginger Splash Beer linea Tattoos)

Sul podio finisce anche un’azienda italiana, la premiata fabbrica fondata nel 1889 da Angelo Abbondio, oggi brand acquisito da Eurofood. Le sue bevande analcoliche, prodotte da Fava di Mariano Comense e distribuite dal gruppo e da D&C, sono famose per le vezzose etichette con pin-up anni ’50 e, da un po’ di tempo, con tatuaggi old style nella linea Tattoos. La ginger beer (zucchero, succo di lime, aromi naturali, estratto di zenzero, acido ascorbico, sale, estratto di malto d’orzo) incarna il concetto di botanical. Profumi e aromi richiamano tante cose: limone e lime (scorza, albedo, succo), legno balsamico, sottobosco, liquirizia, sedano, mela, frutti di bosco, pepe, cardamomo fresco. Gusto armonico con zuccheri in equilibrio e piccolo angolo amaro, piccantezza dall’inizio alla fine ma non invasiva. Persistenza elegante, bocca pulita. Da bere soprattutto assoluta.

Bottiglia di vetro 220 ml prezzo 1,30 euro

Corsico (MI) - via Privata Tacito, 12 – 02448761 – eurofood.it

a cura di Mara Nocilla

foto di Francesco Vignali

QUESTO È NULLA...

Nel numero di agosto del Gambero Rosso, in questi giorni in edicola, trovate la classifica completa e i consigli per provare la ginger beer al meglio.

Il numero lo potete trovare in edicola o in versione digitale, su App Store o Play Store
Abbonamento qui

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram