Dove mangiare a Procida: i ristoranti migliori per le vacanze estive

11 Lug 2019, 13:00 | a cura di
Procida è un fazzoletto di terra vulcanica a un passo da Napoli, un'isola incantata che conserva piatti tipici e indirizzi ancora da scoprire.

Solo 3,7 chilometri quadrati e 16 km di coste, ma ben 3 porticcioli su altrettanti versanti. L'isola di Procida rivela così la sua attitudine all'accoglienza, quella capacità di offrire riparo per la piccola navigazione. Procida è sempre quell'Isola di Arturo, paradiso nostrano e ancora vergine, un luogo di pescatori da girare a piedi, piccola sì, ma non per questo poco vivace. Oggi si è infatti scoperta meta turistica, per via del fascino delle sue baie e dei promontori, delle spiagge sabbiose e le stradine caratteristiche del borgo dei pescatori, e di quelle casette colorate che hanno fatto da scenografia a tanti film, come Il Talento di Mr. Ripley o, indimenticabile, Il Postino.

Dove mangiare e cosa vedere a Procida? L'isolotto di Vivara

L'isolotto di Vivara

Cosa vedere a Procida

C'è a Procida, un'isola dell'isola: Vivara, sul versante di Ponente, oasi floro-faunistica protetta e riserva naturale, unita a Procida solo da un vecchio ponte percorribile a piedi. Piccola, selvaggia, disabitata, in poche centinaia di metri quadrati conserva una vegetazione selvatica, con piante rare e altre tipiche della macchia mediterranea, un paradiso poco esplorato dove sono presenti ritrovamenti archeologici di origine micenea, e un casino di caccia, testimonianza di epoca borbonica, mentre i fondali, ricchissimi di piante marine, sono un richiamo per gli amanti delle immersioni. Da poco è accessibile, prenotando visite guidate con esperti che ne illustrano la storia e la lussureggiante vegetazione.

Dove mangiare e cosa vedere a Procida? Terra Murata Foto www.procida.net

Terra Murata Foto www.procida.net

Sul punto più alto di Procida c'è Terra Murata, un centro fortificato di epoca medievale a picco sul mare. Raggiungerlo può essere un po' faticoso, ma regala un panorama mozzafiato sul golfo di Napoli e consente di visitare l'affascinante Palazzo d'Avalos, un edificio di metà del XVI secolo, che nell'800 è stato trasformato in una cittadella carceraria, attiva fino al 1988. Questo ex carcere, abbandonato per oltre 30 anni, dove sono state girate delle scene di Detenuto in attesa di giudizio è oggi è accessibile e incredibilmente suggestivo. Una volta arrivati in cima, non mancate una visita all’Abbazia di San Michele con i suoi sotterranei

Dove mangiare a Procida?

Abbiamo a chiesto a Marco Ambrosino, di 28 Posti di Milano, quali sono gli indirizzi imperdibili dell'isola. Lui che qui ci è nato e ci torna appena possibile - “ma non quanto vorrei” - ha dedicato all'isola un piatto “con canocchia cruda, riccio di mare, insalata di cavolo cappuccio come quella che si fa a Procida nel periodo pasquale, olio al pino marittimo che ricorda l'aroma mediterraneo”; l'ha chiamato la Chiaiozza, “come la baia che si trova a Chiaiolella”. È in questo piatto che concentra la memoria di sapori difficilmente replicabili lontano dall'isola, per esempio l'insalata di limoni - “il limone pane di Procida è dolcissimo” ci spiega. Uno dei molti prodotti tipici insieme alle mazzancolle – Procida è famosa per i crostacei – e le alici, “che qui si pescano con la saccaleve. La tradizione vuole che fossero le mogli dei pescatori a lavorare sotto sale le alici rimaste invendute. Soprattutto quelle molto piccole, quindi più salate, caratteristiche di Procida”. Sono i sapori di Procida, che si trovano nei ristorantini che disseminano l'isola. Per orientarci abbiamo seguito i consigli di Marco Ambrosino, dall'aperitivo al dopocena.

Maresia

Di giorno è un solarium, con i lettini immersi nel verde, ma al tramonto la sua bella terrazza a 10 metri sul mare (lo collega una scaletta) si anima per celebrare il rito dell'aperitivo godendo della vista sul lato di Ponente, verso Vivara e Ischia. Un panorama dipinto di rosa che avvolge tutto, il giardino curato, la piscina, la terrazza. In cui sostare per un cocktail vith a view.

Maresia - Procida (NA) - Via Garibaldi, 33 - 081 810 11 52 - http://www.maresiaprocida.it/it/index.html

La Medusa

È stato uno dei primi ristoranti del porto, aperto nel 1954, e da allora dà il suo benvenuto a isolani e turisti appena sbarcati. Oggi, con l'arrivo della nuova generazione – due fratelli giovanissimi – la cucina gode di un nuovo sprint. Le ricette della tradizione sono state mantenute, insieme ad altre, più moderne, frutto della fantasia e dell'offerta del mercato, del resto la vicinanza con le pescherie dell'isola fa la sua parte. La regola è: “quel che c'è, si cucina”, siano spaghetti con i ricci o le cicale, o la pasta alla pescatora povera, con peperoncini verdi fritti e alici, il pesce al forno, polpo ripieno e via così. Una sequenza di proposte semplici, ricche di aromi e profumi.

La Medusa - Procida (NA) - via Roma, 116 - 081 896 7481

procida vista della spiaggia di Chiaiolella foto www.procida.net

Procida Chiaiolella Foto www.procida.net

Da Mariano

Siamo alla Chiaiolella, il litorale più lungo e frequentato dell’isola, con i suoi fondali bassi e il bel paesaggio mediterrano. Da Mariano è una tipica osteria affacciata sul porticciolo turistico: tavoli solo esterni, carta dei vini ridotta all’osso con lo sfuso di Ischia in caraffe con le pesche, materie prime locali. A partire dalle verdure e dal pesce, il mare del resto è lì, a una manciata di metri. Mariano in sala racconta il menu preparato dalla moglie Vittoria, dove la tradizione domina la scena ma non soffoca altre suggestioni, tra alici imbottite con provola e melanzane, sformatino di parmigiana di melanzane. Il carosello delle pietanze è da manuale: fusilli con friarielli e cozze, spaghetti con le cicarelle (le pannocchie) sgusciate e poi cocotte di pesce bandiera con pomodorini vesuviani, capperi e crostini o il pesce serra al forno con i limoni isolani e la tipica insalata di limoni.

Da Mariano - Procida (NA) – piazza Marina di Chiaolella, 32 – 081 8967350

Lido Vivara

Qui si mangia, letteralmente, con i piedi nella sabbia. Non a caso siamo in un lido, quel che fino a una decina di anni fa si chiamava Peppino a Mare. Oggi è uno degli indirizzi di riferimento dell'isola, a pochi metri dal porticciolo di Marina Chiaiolella, scenografia incredibilmente suggestiva per piatti che traggono ispirazione dalla cucina partenopea. Per esempio polpo patate e carciofi (i carciofi sono un altro dei prodotti tipici di Procida) rielaborati con un bel lavoro sulle consistenze degli ingredienti, i carciofi sono in parte in purea, in parte scottati e poi passati in forno; poi ci sono piatti più elaborati come i cappellacci agli spinaci ripieni di gambero rosso, con guazzetto di frutti di mare. Una proposta che cambia spesso, mantenendo sempre un occhio alla tradizione e un altro alle suggestioni contemporanee.

Lido Vivara - Procida (NA) - Lungomare Cristoforo Colombo, 4 - 0818960594

Procida, Corricella Foto www.procida.net

Corricella Foto www.procida.net

Vineria Letteraria L'isola di Arturo

Prende il posto di un deposito abbandonato, in fondo al molo della Corricella, in quell'area dell'isola immortalata dai fotogrammi de Il Postino; è un locale intitolato al romanzo di Elsa Morante, che già nell'insegna dichiara i suoi intenti: Vineria Letteraria, a sancire il doppio binario seguito da Tarcisio, Vicky e Antonio. Che riportano la memoria indietro a quando Procida era ritrovo di intellettuali e artisti in cerca di riposo lontano dalla mondanità. Vino e libri, dicevamo, cui si aggiunge la musica, che spesso accompagna dal vivo le serate. Un indirizzo in cui fermarsi per un bicchiere accompagnato da una buona selezione di prodotti, conserve di pesce, formaggi, sott'oli.

Vineria Letteraria L'Isola di Arturo – Procida (NA) - via Marina Corricella, 40 - 333 657 039

Il ristorante milanese di Marco Ambrosino è:

28 Posti – Milano – via Corsico, 1 – +39 028392377 – www.28posti.org/

a cura di Antonella De Santis

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