Gimber è il drink analcolico che non ti fa rimpiangere l'alcol

30 Giu 2021, 11:17 | a cura di
I distillati a zero gradi e i cocktail low alcol sono un mercato in forte espansione, con una previsione di crescita del 400% entro il 2024 per un valore che raggiungerebbe i 500 milioni di dollari. Gimber è uno dei brand di cui sentiremo parlare.

Cocktail Low e No Alcol. È una nuova prospettiva del mondo del bere miscelato che ha già fatto mobilitare grandi e piccoli marchi di spirits con nuove etichette e proposte (e che si è guadagnata pure la cover story del mensile di giugno del Gambero Rosso). Gimber è uno di questi.

Dimitri Oosterlynck founder di Gimber

Dimitri Oosterlynck founder di Gimber

Gimber. Come è nato il concentrato con il 38% di zenzero

Direttamente dal Belgio, Gimber è una bevanda analcolica nata dall'esigenza del suo inventore, stufo di cocktail alcolici e bevande analcoliche trite e ritrite. Lui è Dimitri Oosterlynck che a quarant'anni ha deciso di stravolgere la sua vita cambiando lavoro, dopo una carriera nel cinema d'animazione, per dedicarsi interamente alla creazione della sua bevanda analcolica. “Tutto è cominciato come un piccolo esperimento”, racconta Dimitri, “cercavo da tempo un'alternativa all'alcol e dopo alcuni tentativi falliti con vino analcolico e soda, ho scoperto il potere dello zenzero nel sud della Francia. Mia moglie aveva comprato una bottiglia di puro zenzero spremuto in un mercato locale. È stato lì che ho capito di aver trovato gli ingredienti base della mia bevanda”. Così ha provato tutti i tipi di combinazioni - “mi sentivo come Willy Wonka!” - fino a ottenere nel 2017 la ricetta definitiva.

Banana bread al Gimber

Banana bread al Gimber

La ricetta di Gimber

“Il mio primo investimento è stato una pressa per lo zenzero. Fin dall'inizio ho infatti deciso di utilizzare uno zenzero biologico del Perù dal gusto potente, che mescolo con limoni biologici, erbe e spezie per ottenere un concentrato che oggi porta il nome di Gimber”. Ogni fine settimana Dimitri faceva per sé qualche bottiglia di Gimber, ma ben presto gli amici lo costrinsero a farne anche per loro. Dagli amici, agli amici di amici e poi ai conoscenti, Dimitri è passato dal produrre una ventina di bottiglie grazie all'aiuto di sua mamma, ad aprire il primo negozio nel 2018. E anche la decisione di produrre un concentrato si è rivelata vincente, perché così si evita il trasporto inutile di acqua con la quale la bevanda va diluita: basta aggiungere acqua fresca e frizzante per una bevanda rinfrescante oppure dell'acqua calda per una tisana allo zenzero, ma è ideale anche per preparare cocktail o mocktail, o ricette tipo il Banana bread al Gimber o la salsa al Gimber per accompagnare vari ingredienti.

Salmone e salsa al Gimber

Salmone e salsa al Gimber

Dal piccolo esperimento all'azienda con oltre 70 dipendenti

Poi il Covid. “Non ci siamo fatti sopraffare dalla situazione drammatica”, spiega l'imprenditore belga, “abbiamo colto l'occasione per consolidare la nostra piccola impresa, effettuando ottimizzazioni nei confronti delle banche, preparando aumenti di capitale, reclutando personale”. Oggi, Gimber può contare su un'azienda con oltre 70 dipendenti ed è pronta per lanciarsi nel mercato italiano. Noi lo abbiamo assaggiato e ci ha convinto grazie alle sue note pungenti e al tempo stesso fresche e amare, che allontanano questo prodotto dall'idea di analcolico dolcione e fruttato che a dirla tutta ha un po' stufato.

gimber.com

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