Libro

Il nuovo libro di Massimo Roscia parla di un misterioso buongustaio

Massimo Roscia si mette sulle tracce di Paolo Monelli, scrittore, giornalista e fine gastronomo, nel libro โ€œIl dannato caso del Signor Emme Edito da Exรฒrma.

  • 01 Dicembre, 2020

Difficile da definire, Massimo Roscia, eclettico autore-docente-gourmet-narratore-attore, eccentrico inventore di vite parallele e storie immaginifiche. รˆ un performer nel senso che ogni sua azione, e ogni sua parola รจ performativa, ed รจ azione in sรฉ. Con quel suo metalinguaggio fantasioso tutto rullii e repentini disvelamenti, apparenti nonsensi fittissimi di significati. Si occupa di lingua e di storie. Denso eppur leggero, di quella levitร  fanciullesca non priva di erudizione. Stavolta si occupa di Paolo Monelli, influente giornalista e scrittore italiano nato sul finire dell’Ottocento, sposo di Palma Buccarelli, con cui il legame matrimoniale e amoroso si arricchiva di quello intellettuale. E grande gastronomo, amico e sodale di Mario Soldati. Di turismo culturale, enologia, gastronomia e costume si รจ occupato nella sua florida produzione giornalistica.

Il Signor Emme

รˆ lui, il Signor Emme, ad aver acceso l’interesse di Roscia, che si รจ gettato a capofitto nel Fondo Monelli alla Biblioteca statale Antonio Baldini di Roma, che di Monelli conserva la vasta produzione letteraria e i frammenti di un’esistenza in bilico tra pubblico e privato. E testimonia una vita spesa al fianco dei maggiori intellettuali del Novecento, la curiositร  indomita e la penna vigile, la tendenza a cogliere โ€“ nel mondo circostante โ€“ indizi per altre possibili perlustrazioni. Questi frammenti disorganici sono i materiali che Roscia impasta con la sua fantasia. Ruba pagine, modifica brani, crea dal nulla, inventa e adatta, con l’arma del vero, del verosimile e del palesemente falso. Fino a ricostruire il suo Signor Emme, e a raccontarlo in un pastiche letterario che prende forma attraverso le gesta di una famiglia bislacca che si mette sulle sue tracce, con l’obiettivo di riabilitarne la figura e salvarla dall’oblio.

COPERTINA SIG EMME

La caccia all’uomo sulle tracce del Signor Emme

Un mosaico ricostruito pezzetto dopo pezzetto, con pazienza ed entusiasmo dalla strampalata e allegra brigata. C’รจ la madre che pare aver ereditato per scienza infusa ideali, estetica e coraggio della generazione Beat, il fratello 1 – bambino P (Prodigio) โ€“ e il fratello 2 che โ€œsembra scemoโ€, ma a ben vedere โ€œรจ stato toccato da un angelo. Riesce a cogliere la bellezza nei dettagli e nelle sfumature e ha un modo tutto suo di percepire e di comprendereโ€ e anche di esprimersi, un bambino che parla con gli alberi in alberese, ed รจ l’unico a capire la lingua diBuf – Betaidrossibetametilbutirrato Ureta-nopolibenzenecloroamminometacrilato Formaldeide- tetrametilamidofluorimum. Insieme a loro, zio Giordano (che non casualmente condivide il nome con il Nolano). Sono questi personaggi improbabili a passarsi il testimone del racconto di un’avventura on the road in un continente di fantasia – sconfitto erede di una Europa che โ€œera e non รจ piรน…un sogno che si รจ infranto contro gli scogli della diffidenza, della paura e dellโ€™ostilitร โ€ – fattosi mosaico di minuscoli stati sovrani con relativi confini da passare piรน o meno legalmente, un luogo che trascende il qui e ora, ma รจ una fitta selva di spunti, incontri, suggestioni che il gruppo attraversa su uno scuolabus trasformato in un camper eretico.

Un racconto on the road

Da lรฌ recuperano, indizio dopo indizio, i frammenti del Signor Emme. Una foto, una pipa โ€“ suo feticcio – appunti e stralci di giornali, un diario scritto con l’inchiostro simpatico, lettere, sonetti, ricette, appunti di viaggio: โ€œmilioni di parole, una vitaโ€.

Il viaggio continua: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, tornando in Italia alla fine, ma non prima di un ulteriore passaggio in Francia, attraverso i luoghi dell’anima, in quella Parigi conosciuta e immaginata attraverso i libri, popolata dalla presenza quasi concreta di poeti e artisti che accompagnano il viaggio e passano il testimone a figure reali che aiutano a completare il ritratto del Signor Emme, โ€œun personaggio davvero proteiforme che aveva vissuto tante vite in unaโ€.

La produzione giornalistica del Signor Emme

Come inviato speciale e corrispondente allโ€™estero, Monelli aveva collaborato a lungo con i principali quotidiani italiani; mordace, intransigente nella difesa della lingua italiana โ€“ per la quale ha speso piรน di qualche parola โ€“ aveva assunto su di sรฉ il compito di educare i lettori al buon gusto. Amante del vino e dei piaceri della tavola, lo vediamo ritratto accanto a Mario Soldati, con il suo inseparabile monocolo.

La letteratura enogastronomica

A lui si deve una narrativa gastronomica e di viaggio di grande raffinatezza, che vale la pena scoprire, nelle โ€œrecensioni al fosforo, sempre dotte e mai lezioseโ€. Circa 200 gli articoli a tema enogastronomico che testimoniano il suo approccio omnicomprensivo e lo stile arguto. โ€œPer lui il cibo non era solo ciรฒ che si mangia, ma storia, cultura, memoria, identitร  e piacereโ€ per questo i suoi scritti non si limitano al racconto del piatto, โ€œma diventano un pretesto per raccontare antiche tradizioni, riti, ricordi, gesti, paesaggi, sentimenti, simboli e valori, per raccontare, in una parola, la vitaโ€. Roscia ne riconosce la maestria, ne illumina โ€“ seppur con uno svolazzo fugace โ€“ il tratto: โ€œOgni assaggio e ogni sorso fanno emergere il suo sapere, la curiositร  dellโ€™esploratore, lโ€™acume, la profonditร  di pensiero, la capacitร  di mescolare elegantemente diversi stili di scrittura, la prodigiosa abilitร  descrittiva ed evocativa che stiamo ormai riconoscendo in tutti i suoi componimentiโ€. Cosรฌ si legge che una polenta โ€œรจ come certe zitelle agre, basta maritarla bene perchรฉ perda tutti i cattivi umoriโ€ o che โ€œsulle paparelle con i fagioli dal colore perso di crepuscolo malinconico accendemmo il sole rosso e ardito del Valpolicellaโ€ o infine che โ€œIl pregio essenziale della grappa รจ lโ€™essere cosรฌ pretta e nuda, senza lezi, senza svenevolezze. Chi indaghi lo specchio arzente e fermo del liquido costretto nellโ€™orlo del vetro scorge il viso della giovinezza morta, ed inganna il tempo e lโ€™esperienzaโ€.

Pochi stralci lanciati ai lettori, cui lascia il compito e il piacere di scoprire un personaggio tanto originale.

Il dannato caso del Signor Emme – Massimo Roscia โ€“ Exรฒrma – 324 pp. – 16,50โ‚ฌ

a cura di Antonella De Santis

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