Il primo gelato su stecco made in Torino diventa milanese. Eurofood lo porterà anche all’estero

19 Mar 2024, 10:22 | a cura di
Un marchio storico torinese entra a far parte di Eurofood. Cosa significa per l’iconico Pinguino l’acquisizione di Pepino 1884 da parte del Gruppo milanese?

Lo storico marchio torinese Pepino 1884 è stato acquisito dal gruppo milanese Eurofood, il quale auspica la conquista di nuovi mercati esteri. L'azienda milanese promette che la produzione rimarrà nello stabilimento di Torino e che tutti i professionisti impiegati in azienda rimarranno gli stessi.

Un po' di storia di Pepino 1884

Pepino 1884 è un marchio storico. Domenico Pepino, gelatiere, da Napoli a fine ‘800 arriva a Torino e apre una sua bottega in piazza Solferino, in pieno centro. Diventando subito famoso, fornitore della Real Casa: gli stemmi sabaudi nel marchio ne attestano i brevetti. Nel 1916 Pepino si ritira: torna nella sua Napoli e cede l’attività - segreti di produzione, marchio e brevetti - all’industriale dolciario Giuseppe Feletti e a suo genero Giuseppe Cavagnino, per la somma di 10.000 lire. I due soci nel 1929 spostano la sede nella storica piazza Carignano, dove è ancora oggi. Ed è qui, nel 1938, che viene creato il Pinguino, il primo gelato su stecco da passeggio d’Italia - chi dice del mondo - brevetto n°58033. All’epoca costa una lira, lo stesso prezzo di un biglietto del cinema. Da allora, diventa un’icona, il più imitato, ed evolve nel corso del tempo con gusti altrettanto iconici (il pinguino al vermouth, per esempio). Una storia torinese che oggi inizia un nuovo capitolo: Pepino è stato infatti acquisito dal gruppo milanese Eurofood della famiglia Boerci. Obiettivo dichiarato: permettere una crescita su larga scala e anche sui mercati esteri. Quindi non un passaggio di consegne ma un progetto di conquista di nuovi mercati grazie a un partner forte come Eurofood.

La storia di Pepino a Torino

Chi è Eurofood?

Il Gruppo Eurofood, sede a Corsico (MI), motto “farti assaggiare il mondo”, in cifre: 75 anni di storia, 2000 specialità alimentari, 90 milioni di prodotti venduti annualmente, 180 milioni di euro di fatturato, 100% di proprietà della famiglia Boerci, fondatrice del Gruppo. Arrivata alla terza generazione, da poco entrata nella gestione con i fratelli Caterina e Federico Boerci, Eurofood ha lanciato in Italia alcuni dei più famosi brand internazionali di food&beverage. Qualche esempio famoso? Starbucks ready to drink, Tabasco, Maille, Angostura, o il marchio italiano Misura dolcificanti. Ora ha deciso di acquisire la storica azienda piemontese Gelati Pepino 1884 Spa per portare la loro eccellenza dolciaria nel mondo.

Ora Eurofood punta alle eccellenze del territorio

Una svolta non di poco conto, che punta a trasformare la tradizione in innovazione, la storia in contemporaneità. L’acquisizione della maggioranza, l’81% di Gelati Pepino 1884, va in questo senso: «Il nostro obiettivo è quello di creare una storia di successo partendo dai clienti più prestigiosi d’Italia, per poi espanderci sui mercati internazionali. Un dream che ci permetterà di esportare in tutto il mondo un’eccellenza torinese senza perdere il contatto con le origini e il territorio da cui è partito», chiarisce Federico Boerci. «L’alta qualità del prodotto, la provenienza 100% made in Italy, la nostra trentennale esperienza nella distribuzione e il nostro network di partnership distributive internazionali, sono gli ingredienti di questo piano di sviluppo. Più viaggiamo e più ci rendiamo conto di quanto in molti paesi manchi un’offerta di qualità di gelati artigianali italiani e con i Gelati Pepino 1884 andremo a colmare questo vuoto. Vogliamo portare Pepino e Torino in giro per il mondo per far conoscere questa lunga storia italiana e l’eccellente qualità dei suoi prodotti».

Gelato Pinguino

Confermato il legame con Torino

Il passaggio del brand in casa Eurofood – che è stato visto come l’ennesimo “scippo” di un’eccellenza torinese – sembra avere in realtà un segno diverso e l’obiettivo di rinsaldare il legame con il territorio d’origine, dando insieme nuova linfa e vitalità all’azienda per facilitarne l’ingresso sulle piazze internazionali con tutto il suo patrimonio di storicità. La produzione rimane, infatti, nello stabilimento di Torino, le maestranze e tutti i professionisti impiegati in azienda rimangono gli stessi. «Verranno potenziati la struttura e l’intero modello organizzativo creando nuove opportunità di lavoro e favorendo l’economia locale. L’acquisizione dell’81% e non della totalità dell’azienda Gelati Pepino 1884 è originata proprio dalla specifica volontà del nostro Gruppo di preservare le radici storiche del Brand con la sua “torinesità», sottolinea Caterina Boerci che aggiunge: «Vogliamo mettere la nostra expertise a livello internazionale a disposizione di Gelati Pepino 1884 per poter affrontare le sfide di una crescita sana e di una distribuzione di successo».

Già si parla di allargamento di gamma, sempre con un forte legame con il territorio piemontese. Edoardo Cavagnino, erede di uno dei soci fondatori, mantiene il 10% di Gelati Pepino 1884 e la proprietà della Gelateria di Piazza Carignano, che fa parte dei Locali Storici d’Italia ed è una delle soste di gusto più amate dai torinesi. Alla guida dell’azienda rimane l’ad Alberto Mangiantini, che mantiene una quota di minoranza di Pepino. Insomma il Pinguino rimane in parte torinese.

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