Docente universitaria, esperta di turismo enogastronomico, รจ membro del Board of Director della World Food Travel Association, del World Gastronomy Institute e del Consiglio di Presidenza della Societร Italiana di Scienze del Turismo (SISTUR). Roberta Garibaldi รจ anche l’autrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020, redatto prima che scoppiasse l’emergenza coronavirus. A lei abbiamo chiesto un po’ di cose, prima di tutto se il settore del turismo riuscirร a risollevarsi, e quanto tempo ci vorrร .
โIl Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, รจ un lavoro che restituisce un quadro della situazione nel nostro Paese e nel Mondo prima che scoppiasse l’emergenza Covid, ma risulta comunque utile per fornire alle istituzioni e agli operatori del settore uno strumento di supporto nelle decisioni di politica turistica e allo sviluppo di proposte in grado di soddisfare il turista contemporaneo, anche alla luce di tutte le limitazioni a cui dovremo sottostareโ. Ci spiega Roberta Garibaldi, che non a caso รจ stata coinvolta dal Ministero degli Esteri ed ICE per parlare del piano straordinario messo in campo nel Decreto Cura Italia, il quale prevede 120milioni di euro da destinare alla promozione dei prodotti italiani (e di conseguenza del turismo in Italia, poi vedremo perchรฉ) all’estero.
โLโenogastronomia nel turismo ha assunto una rilevanza tale da essere considerata come una degli elementi fondamentali di un viaggio. Pensate che il 71% delle persone in viaggio vuole vivere esperienze enogastronomiche memorabili e il 59% dichiara che le esperienze a tema li aiuti a scegliere tra piรน destinazioniโ. Altro dato curioso รจ il fatto che siano stati i millennials i principali trascinatori della crescita dellโenogastronomia nel turismo a livello mondiale. Ma tornando a quanto puรฒ essere utile in fase di ripresa, questo รจ sicuramente l’analisi delle tendenze.
โDurante questโanno faremo sicuramente una nuova ricerca sui turisti per comprendere come sono cambiati i desideri e le percezioni riguardanti il tema del viaggio. Ma ritengo che ci sarร un’accelerata di molte delle tendenze evidenziate dal Rapporto precedenteโ, spiega la Garibaldi. โPenso ad esempio alla sostenibilitร , ad un approccio slow, a vivere anche le aree interne del Paese. E magari qualche positiva frenata, come il timore di perdere lโabitudine a cucinare, in questo periodo in molti hanno infatti riscoperto la cucina e speriamo che lโabitudine permanga” .ย
Certo, il periodo di lockdown ha portato gravi danni al settore del turismo rurale e allโenoturismo, perchรฉ ha toccato dei mesi importanti, come sono quelli primaverili, “ritengo perรฒ vi possa essere spazio per un rilancio in questa estate. Per gli eventi enogastronomici โ continua la docente – sarร un anno difficile, ed era importante lโindotto che portavano sui territori. Sarร complesso anche per il turismo nelle cittร d’arte o per quello balneare ma chi ha la possibilitร di offrire un’esperienza nelle zone rurali, puรฒ dirsi fortunato perchรฉ ha a disposizione ampi spazi verdi dove il distanziamento sociale รจ garantitoโ. Senza contare che questa tipologia di turismo include anche il contatto con la natura, cosa che probabilmente andrร per la maggiore. โPer queste realtร sarร necessario ripensarsi e riorganizzarsi, non piรน degustazioni in cantina ma magari in vigna, non piรน tavolate tra i vigneti ma piccoli tavoli distanziati, ciรฒ non toglie che รจ sicuramente un tipo di turismo che si puรฒ prestare bene anche in vista dell’immediato futuroโ.
Altra tendenza che potrebbe accelerare รจ l’abbinamento con i vari sport, โpenso al trekking nei vigneti, giร sperimentato nelle Langhe, al fitness, che abbiamo visto ad esempio in Franciacorta, o ai bike tour con degustazioni, che vediamo ad esempio nellโarea del Prosecco. Si dovrร valorizzare ancora di piรน questo connubioโ. Dal famoso rapporto รจ poi emersa la necessitร di investire sul digitale affinchรฉ divenga uno strumento efficace di conoscenza del cliente e di marketing, oltre che vendita. โQuesta รจ una situazione che accelererร la digitalizzazione: le cantine dovranno organizzare i turni delle visite o limitare il numero dei gruppi, cominciando a utilizzare necessariamente software di prenotazioni. O, ancora, dovranno incentivare percorsi di visita in autonomia mediante l’utilizzo di app sviluppate appositamente. Le degustazioni digitali che abbiamo visto, le vendite tramite delivery, per esempio”.
Lo scenario attuale impone una riflessione sul futuro del settore che ricopre un ruolo chiave nellโeconomia dell’Italia. Giร , perchรฉ nei prossimi mesi il comportamento dei turisti cambierร , saranno preferiti i viaggi di prossimitร , gli spostamenti con mezzo privato, lโutilizzo di seconde case, diminuiranno i viaggi allโestero a beneficio del turismo domestico. Come affrontare questa situazione? โOggi per le aziende food & wine รจ necessario fare riprogettazione, ripensare alle esperienze, ricollocandole ad esempio all’aria apertaโ. Anche perchรฉ, ripetiamolo, si trattava comunque di trend che stavano giร scoppiando quindi non sarร un lavoro fine a se stesso, poi lo si potrร portare avanti. โCi sarร molta voglia di evadere, mi rivolgo agli addetti: date spazio al pensiero laterale per trovare esperienze diverse che possano aiutare a sostenere il vostro fatturato di quest’annoโ. Il tutto a seconda della tipologia di azienda, delle risorse a disposizione, del contesto in cui ci si trova e del posizionamento. โAd ogni modo credo che il turismo enogastronomico possa continuare ad essere uno dei temi da proporre per il prossimo futuroโ.
Altri consigli? โQuesta รจ la fase dove poter fare un’analisi accurata del turista: chi รจ il vostro turista tipo? Cosa vuole? Cosa cerca? E potrร essere lo stesso nell’immediato futuro? ร anche un ottimo momento per mantenere o riallacciare i contatti con i vostri clienti, chiedete loro come stanno o di condividere dei ricordi che riguardano la vostra realtร , proponete esperienze che possono vivere da casa, in previsione di una futura visita. Dalle degustazioni digitali guidate dallโenologo dellโazienda, alle chiacchierate con il titolare, dallโinviare a domicilio la bottiglia di vino con dei file musicali di accompagnamento, ai food tour digitali, tante idee si possono sviluppare per mantenere un rapporto con il cliente che vuole vivere momenti di serenitร in questo periodoโฆ cosa c’รจ di meglio per evadere con la mente che degustare buon cibo e buon vino?โ.
โStiamo discutendo con il Ministero degli Esteri su come sostenere l’export dei nostri prodotti, un tema รจ sicuramente il coordinamento delle attivitร dei vari attori, coinvolgendo anche le Regioni, in modo che vi sia un’azione condivisa e armonica. Altro obiettivo fondamentale รจ quello di legare la promozione dei prodotti alla promozione dei territori perchรฉ l’enogastronomia รจ una delle leve piรน importanti che spingono i turisti a venire in Italia. Poi, bisognerร assolutamente far dimenticare il feeling negativo nei confronti del Paese, il quale รจ, con la Spagna, il Paese del Mediterraneo con la maggiore quantitร di menzioni negative sul web. Perchรฉ la ripresa sia rapida, quando sarร il momento, dovremo trasmettere un’immagine di Paese sicuro, con una offerta di qualitร , sostenibile, profondamente umano e solidale. Vedere tanti monumenti nel mondo illuminati con il tricolore nel momento di difficoltร , ha dimostrato quanto il nostro Paese รจ amato allโesteroโ.
Le stime per i prossimi mesi delineano chiaramente un quadro negativo, sebbene possano essere soggette a revisioni legate lโandamento dellโemergenza: lโOrganizzazione Mondiale del Turismo-UNWTO prevede infatti una diminuzione nel numero di arrivi turistici internazionali compresa tra 290 e 440 milioni per lโanno 2020, una cifra che riporterebbe il turismo indietro di 5/7 anni; le esportazioni turistiche saranno pari a un terzo rispetto al 2019, con un calo stimato tra – 300 e -450 miliardi di dollari. Secondo lei quando si ritornerร a una sorta di normalitร ? โOvviamente la risposta definitiva ce la daranno i virologi, ma analizzando altre crisi, da quella della Sars alla crisi post 11 settembre negli Stati Uniti, ci vorrร parecchio tempo. Considerate che questa รจ una situazione che somma una crisi sanitaria con una economica ed รจ a livello generale, non di un singolo paeseโ. Quindi? โTemo ci vorrร molto tempo, anche tre anni, tre anni e mezzoโ.
a cura di Annalisa Zordan
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