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Mangiare anche il packaging: il futuro delle confezioni parte dalla cellulosa batterica

Le confezioni in cellulosa batterica rappresentano una valida alternativa alla plastica per gli imballaggi alimentari grazie al loro processo di sintesi rispettoso dell'ambiente, alla non tossicitร  e alla biodegradabilitร 

  • 03 Luglio, 2023

La presenza pervasiva di imballaggi in plastica ha portato a una significativa contaminazione ambientale โ€“ anche in virtรน dellโ€™intrinseca non biodegradabilitร  di questi materiali – oltre che all’eccessiva dipendenza dai prodotti petrolchimici. Per ovviare a questo problema, gli scienziati dell’universitร  cinese di Hong Kong hanno sviluppato un materiale commestibile, trasparente e biodegradabile con un notevole potenziale di utilizzo come imballaggio alimentare. I membri del team hanno rivolto la loro attenzione alla cellulosa batterica, un composto organico derivato da alcuni tipi di batteri che ha attirato l’attenzione come soluzione sostenibile, facilmente disponibile e non tossica all’uso pervasivo della plastica.

Il potenziale della cellulosa batterica

Il prof. To Ngai del dipartimento di chimica ha spiegato che l’impressionante resistenza meccanica e l’elevata versatilitร  di questa cellulosa sono le chiavi del suo potenziale. โ€œSono state condotte ricerche approfondite sulla cellulosa batterica, incluso il suo utilizzo in imballaggi intelligenti, pellicole intelligenti e materiali creati attraverso la miscelazione, il rivestimento e altre tecniche. Questi studi dimostrano il potenziale di questo materiale come sostituto degli imballaggi in plastica monouso, rendendolo un punto di partenza per la nostra ricercaโ€. A differenza della cellulosa che si trova nelle pareti cellulari delle piante, questa puรฒ essere prodotta attraverso la fermentazione microbica che elimina la necessitร  di utilizzare alberi o piante coltivate. Ngai ha osservato che, di conseguenza, “questo metodo di produzione non contribuisce alla deforestazione o alla perdita di habitat, rendendo la cellulosa batterica un’alternativa materiale piรน sostenibile ed ecologica alla cellulosa vegetale”.

 

I limiti del packaging e come sono stati superati

Fino a ora, l’adozione diffusa della cellulosa batterica รจ stata limitata dalla sua sfavorevole sensibilitร  all’umiditร  dell’aria (igroscopicitร ) che influisce negativamente sulle sue proprietร  fisiche. Nel recente articolo, pubblicato sul Journal of the Science of Food and Agriculture e intitolato โ€œEdible, strong, and low-hygroscopic bacterial cellulose derived from biosynthesis and physical modification for food packagingโ€, i ricercatori hanno presentato un nuovo approccio per affrontare i limiti di questo materiale. Incorporando alcune proteine ??della soia nella struttura e rivestendola con un composito resistente all’olio, gli scienziati sono riusciti a creare un imballaggio composito commestibile, trasparente e robusto. Lo studio ha dimostrato che questa alternativa alla plastica potrebbe degradarsi completamente entro uno o due mesi. A differenza di altre plastiche bioderivate come l’acido polilattico, il composito a base di cellulosa batterica non richiede specifiche condizioni di compostaggio industriale per degradarsi. “Il materiale sviluppato in questa ricerca รจ completamente commestibile, il che lo rende sicuro da consumare per le tartarughe e altri animali marini senza causare tossicitร  acquatica nell’oceano“, ha continuato Ngai.

La ricerca continua: il futuro della cellulosa batterica

I ricercatori stanno ora esplorando le varie possibilitร  e potenzialitร  per la ricerca futura, sperando di aumentare la versatilitร  di questi prodotti, rendendoli adatti a una gamma piรน ampia di applicazioni. In particolare, ci si sta concentrando sullo sviluppo di una colla termoindurente in grado di creare forti legami tra la cellulosa batterica, consentendole di essere facilmente modellata in varie forme una volta riscaldata. Una delle principali sfide con le pellicole di cellulosa batterica รจ che non sono termoplastiche, il che limita il loro potenziale di utilizzo in determinate applicazioni. Affrontando questo problema, si spera di rendere i film di cellulosa batterica piรน competitivi rispetto alle plastiche tradizionali, pur mantenendo la loro ecocompatibilitร . La speranza รจ che lo studio di questi materiali possa contribuire a ridurre l’uso eccessivo di plastica monouso che puรฒ persistere per centinaia di anni dopo solo pochi giorni di esposizione sugli scaffali dei supermercati. “Questa ricerca serve a ricordare che le materie prime naturali potrebbero giร  possedere le caratteristiche necessarie per svolgere le funzioni dell’imballaggio in plastica” ha aggiunto il chimico cinese.

 

 

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