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Nido di seta: tre ragazzi tornano in Calabria a produrre seta e confetture

La storia di tre ragazzi che si sono messi a coltivare gelsi e allevare bachi da seta in un piccolo paese della Calabria.

  • 13 Giugno, 2019

Off topic? No, la seta รจ strettamente legata ai gelsi. Ce lo racconta Domenico Vivino, fondatore, insieme a Giovanna Bagnato e Miriam Pugliese, della Cooperativa Nido di Seta.

Catanzaro, la capitale della seta

โ€œAbbiamo deciso di ritornare e restare in Calabria, partendo dalla nostra terraโ€. Racconta orgoglioso Domenico. La loro terra รจ San Floro, un piccolo paese di cinquecento anime in provincia di Catanzaro – San Floro, tra l’altro รจ anche il paese di Stefano Caccavari e del suo progetto Mulinum โ€“ famoso un tempo per la coltivazione di gelsi destinati alla bachicoltura. โ€œCatanzaro fino alla fine dellโ€™800 รจ stata la capitale della seta, e attorno ad essa si era formato un circuito produttivo che tracciava una โ€œvia della seta calabreseโ€, un corridoio che congiungeva la costa tirrenica a quella ionica. E nei paesi circostanti si producevano i gelsi e la seta greggia: da alcune fonti, consultabili presso lโ€™Archivio di Stato di Catanzaro, le famiglie contadine di San Floro, allevavano milioni di bachi da seta, di razza indigena, producendo circa 1.400 chili di bozzoli!โ€. Un’attivitร  che i tre giovani hanno ripreso in mano nel 2014, riqualificando un terreno in completo stato d’abbandono.

Nido di Seta_bachi mangiano le foglie di gelso

La Cooperativa Nido di Seta

โ€œAbbiamo presentato al comune – che aprรฌ giร  un bando nel 1998 al quale, perรฒ, non partecipรฒ nessuno โ€“ un progetto di riqualificazione per prendere in gestione le 3mila piante di gelsi presenti in paese. Dopo l’ok ci siamo fatti svelare i segreti della gelsibachicoltura dagli ultimi eredi di questa tradizione, ovvero gli anziani del paese. Dopodichรฉ abbiamo seguito un corso di formazione al Sericulture Instiute in Thailandia, scoprendo metodi di lavorazione serica meno convenzionali, e siamo volati in Messico per scoprire nuove tinture naturaliโ€. รˆ cosรฌ che รจ nata la Cooperativa Nido di Seta. Ma come si allevano i bachi da seta?

Nido di Seta-viaggio in Thailandia

Perchรฉ si chiama gelsibachicoltura

Ritornando all’inizio, la cosa fondamentale da sapere รจ che esiste un rapporto simbiotico (o meglio di dipendenza) tra gelsi e bachi. โ€œI bachi mangiano solo le foglie di gelso. Certo, ora in natura non si trovano piรน i bachi sulle foglie – siamo noi che portiamo loro le foglie per nutrirsi โ€“ ma questo rapporto non รจ cambiato nei secoliโ€.

Nido di seta_Baco

L’allevamento di bachi

Piccola intro su come si allevano i bozzoli: โ€œPer poter iniziare bisogna avere i semi dei bachiโ€ si chiamano cosรฌ le piccolissime uova โ€œnoi li abbiamo ottenuti sia dalla sede Crea di Padova, che conserva un patrimonio di circa 190 razze di baco da seta, sia da alcuni parenti che hanno continuato negli anni a conservarliโ€. Ottenute le uova, queste vengono messe in incubazione in strutture chiuse, durante il periodo di primavera, quando i bachi hanno a disposizione cibo per poter campare. โ€œUna volta schiuse, le larve iniziano a nutrirsi esclusivamente delle foglie di gelso e, raggiunto il peso ideale, le larve diventate bachi, smettono di mangiare e iniziano a costruire con la loro bava il famoso bozzoloโ€.

Nido di seta-processo per fare la seta

Per ottenere i fili di seta, i bozzoli vengono messi in una pentola di acqua calda in modo che la colla (sericina) secreta dal baco si sciolga

Dal bozzolo alla seta

รˆ dal bozzolo che si ottiene la seta. โ€œIl bozzolo รจ pronto dopo quattro o cinque giorni, e dopo una decina di giorni la falena lo buca per poter uscire. In questo intervallo di tempo, parte dei bozzoli li essicchiamo per ottenere la seta, e parte li teniamo per conservare la biodiversitร : attualmente abbiamo 5 varietร  che noi riconosciamo dai colori. C’รจ il bozzolo giallo, il giallo oro, il giallo verde, quello rosa antico e il biancoโ€. Ognuno รจ, in pratica, un filo continuo di seta che va dai 900 fino ai 2mila metri. Il quale verrร  unito ad altri a seconda dello spessore del filato che si vuole ottenere.

Nido di seta_tessitura

La produzione tessile

Dopodichรฉ si passa a tessere. โ€œAnche la nostra produzione tessile rispecchia ancora la tradizione artigiana. Il filo dโ€™oro viene lavorato su antichi telai a quattro licci e tutti i capi vengono colorati con prodotti naturali come il papavero, la mora di gelso, la cipolla di Tropea, i fiori di ginestra, il mallo di noce, rispettando cosรฌ il concetto di sostenibilitร  ambientaleโ€. Che poi il rispetto all’ambiente lo si vede anche nella coltivazione in biologico dei gelsi, โ€œanche perchรฉ il baco รจ sensibilissimo ai pesticidiโ€.

Nido di seta_colorazioni naturali_tartufo nero di Calabria, bacche di sambuco e iperico,

Le colorazioni naturali: tartufo nero di Calabria, bacche di sambuco e iperico

Le confetture e il liquore di more di gelsi

E con tutti questi gelsi, oltre a colorare i tessuti, che fate? โ€œVendiamo le more sfuse e produciamo delle confetture extra, mentre con i frutti del Morus Nigra, annoverati nella categoria dei frutti perduti, facciamo il Moretto, un liquore alle moreโ€. E cosรฌ, tra la gelsibachicoltura, la produzione tessile e quella di confetture e liquori, oggi la cooperativa dร  lavoro ad altre sette persone.

nido_di_seta_confetture

โ€œรˆ un progetto che sta funzionando, che ci dร  da vivere e porta in questo piccolo paese del dimenticato meridione moltissimi visitatori. Solo lo scorso anno, grazie alle visite turistiche che organizziamo, sono arrivate 6.500 personeโ€.

Nido di Seta_visite guidate

Una storia per una volta positiva, di giovani coraggiosi ritornati alla terra e al paese d’origine solo dopo aver visto il mondo e aver aperto le proprie menti. E solo dopo essersi costruiti, girando per il pianeta, le competenze necessarie a fare bene e a emergere nella propria nicchia.

Cooperativa Nido di Seta – San Floro (CZ) – via Regina Elena โ€“ 3208968663 – nidodiseta.com

a cura di Annalisa Zordan

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