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Marco Ambrosino: Napoli, 28 Posti e il Collettivo Mediterraneo

Marco Ambrosino lascia Milano per tornare in Campania dove, tra qualche mese, lancerร  il suo progetto gastronomico, a Napoli, sulla terraferma. Continuerร  a seguire 28 Posti da lontano

  • 07 Luglio, 2022

Ci sono quei momenti, nella vita, in cui devi decidere che strada prendere, e per Marco Ambrosino il momento รจ arrivato, e la strada รจ quella di casa. Un ritorno verso il sud, verso la sua Campania e quel Mediterraneo da sempre, per lui, origine e destinazione. Quello attorno a cui ha costruito un organismo sofisticatissimo che parte dalla cucina per raccontare altro, molto altro, mettendo su un progetto non solo gastronomico capace di costruire contesti, portare visioni, sollecitare riflessioni, indurre azioni, aprire finestre. Concetti sempre declinati al plurale per chi, come lui, guarda al mondo – grande e piccolo – come a un Collettivo in cui far confluire personalitร  e competenze diverse. Con una pluralitร  di linguaggi e pensieri che possano dare nuova forma a questo angolo di mondo.

Di quel che sarร  il suo futuro prossimo โ€“ per il quale occorrerร  aspettare ancora qualche mese, probabilmente in autunno inoltrato โ€“ parleremo a breve, quando il progetto sarร  piรน a fuoco, nel frattempo c’รจ da cambiare vita, traslocare famiglia e idee a Napoli. Perchรฉ sรฌ, perchรฉ la notizia non รจ che Ambrosino va via da 28 Posti โ€“ nei fatti non รจ poi del tutto vero, come vedremo โ€“ ma che torna a Napoli dopo 10 anni a Milano, โ€œuna cittร โ€ dice โ€œche non ha bisogno di nessuno in particolare, ma che per moltissime persone รจ fondamentale. Per me perรฒโ€ continua โ€œรจ arrivato il momento di avvicinarmi a casa. Non รจ una fuga da questa cittร , ma una scelta dettata da motivi sentimentali e che stavamo maturando da tempo: sono stati anni incredibili, ma 10 anni a Milano sono abbastanzaโ€.

Il futuro di 28 Posti

Che ne sarร  di 28 Posti? โ€œNon lo mollo: nonostante la mia decisione di tornare a Napoli, non ci sarร  una cesura netta, ma continuerรฒ a seguirlo da lontano, e poiโ€ aggiunge โ€œrestano i ragazzi che erano con meโ€, tra questi Franco Salvatore, โ€œdopo 7 anni insieme, ormai eravamo complementariโ€. Con molto piacere, dice, continua la collaborazione, ci saranno anche delle serate insieme, nel piccolo locale sul Naviglio in autunno: โ€œerano cose giร  programmate che ci fa piacere fare insieme, cosรฌ da rafforzare il rapportoโ€. Nel frattempo perรฒ, occorre traslocare, riorganizzare la vita, trovare un assetto per tutto, e poi fare una sintesi di questi ultimi anni cosรฌ da riordinare le idee per progettare il futuro, perchรฉ โ€“ dice – โ€œtutto quello giร  fatto sarร  la base per quello che sarร โ€. Ci sarร  certo un nuovo ristorante, che nasce sulla scia del lavoro portato avanti sino a ora, un progetto a Napoli, sulla terraferma, ma non stupirebbe se questo ritorno a casa portasse anche a Procida. Di certo c’รจ che questo Ambrosino 2.0 sarร  un posto vivo, pieno, per le persone: โ€œnon sono un appassionato di luoghi asettici, mi piace creare connessioniโ€. E la connessione รจ la chiave del lavoro del Collettivo Mediterraneo che guarda a questo mare chiuso come aย un’isola, ribaltando le prospettive e immaginando questo luogo indebitamente chiamato Nostrum, come a un territorio che attinge dalle terre che ha intorno โ€“ e non il contrario – luoghi che non sono separati dalle acque, ma confinanti, che confluiscono in una identitร  ancora da costruire.

Collettivo Mediterraneo

Marco Ambrosino e il Collettivo Mediterraneo

Il Collettivo Mediterraneo nasce nell’autunno del 2019 con l’obiettivo di costruire una memoria del Mediterraneo. รˆ un progetto di inclusione sociale, nel senso piรน ampio del termine, che vuole valorizzare quella biodiversitร  ambientale ma anche umana e culturale che si affaccia su questo mare. Per farlo, Ambrosino ha usato il linguaggio della cucina, come grimaldello per aprire porte e coscienze: โ€œmetodo subdolo per far passare messaggi piรน importantiโ€ spiega โ€œma ben venga la cucina se serve a temi piรน importantiโ€. Nel corso degli anni si รจ occupato di questioni ambientali e sociali, di antropologia e storia della gastronomia. Fino a ora, perรฒ, il lavoro รจ stato soprattutto quello di ricerca e condivisione di testi, adesso, dopo due anni in cui – inevitabilmente โ€“ il progetto รจ stato un po’ rallentato, e complice proprio il trasferimento a Napoli, รจ il momento di dare un’accelerata: โ€œvorremmo creare una piattaforma con tante funzioni e tante persone coinvolte, con una sorta di piccola redazione, un gruppo di lavoro fisso che abbia anche una sede, che possa fare andare avanti il progetto con le sue gambeโ€, di concerto con altre professionalitร , in modo da alimentare la riflessione e il dibattito sulle tematiche che da sempre stanno a cuore ad Ambrosino. Non solo: โ€œabbiamo in programma diverse iniziative che mi auguro partiranno entro l’annoโ€, tra queste un podcast e una serie di appuntamenti nel Mediterraneo – โ€œpiccoli agorร โ€ li chiama โ€“ che riuniscano persone e temi affini. Non si tratta di eventi gastronomici – la parte legata al cibo รจ ininfluente – ma di quel che puรฒ connettersi anche grazie al cibo. Cosรฌ, oggi, il progetto che vuole raccontare รจ questo, per il ristorante ci vuole ancora un po’ di tempo, un po’ per rifiatare, un po’ per scaramanzia: โ€œtorno al Sud, qualcosa significherร  anche per questoโ€ scherza.

Il Manifesto del Collettivo Mediterraneo

  • Il Collettivo si propone di raccontare la multiculturalitร  del bacino che ci ospita, la biodiversitร , le esperienze di donne e uomini che hanno costruito la nostra storia come abitanti del Mediterraneo.
  • La salvaguardia dei mari e del suolo, la promozione della pesca etica, dei produttori, degli allevamenti e dellโ€™agricoltura sostenibile, la divulgazione delle culture del Mediterraneo, saranno temi centrali del Collettivo. Il veicolo di questo racconto sarร  il mondo della cucina e del cibo tramite i suoi interpreti, narratori e osservatori.
  • La storia delle tradizioni gastronomiche e delle sue avanguardie รจ la storia dellโ€™umanitร  e noi crediamo nellโ€™umanitร .
    Principi fondamentali del collettivo sono la condivisione, la divulgazione, il dialogo e il confronto
  • Il collettivo mediterraneo รจ un progetto di inclusione sociale e culturale.
  • Crediamo nel cibo come gesto sociale, fatto dalle persone per le persone.
  • Partecipare al dibattito globale sul cibo attraverso questi temi sarร  la sfida del Collettivo.

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