Le 73 bottiglie etichettate come “Rosso Jannik” non sono Primitivo di Manduria Doc. Dopo giorni di discussioni sul vino donato dal Comune di Manduria al sindaco di Sesto Pusteria, paese di origine del tennista altoatesino, Jannik Sinner, numero uno del ranking Atp, il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria รจ intervenuto per fare chiarezza su una vicenda che da omaggio per le altrettante vittorie sul campo (73 nel 2024) si รจ trasformata in polemica politica.
Una settimana fa, dopo le osservazioni critiche avanzate alla giunta Pecoraro dal gruppo dei Progressisti di Manduria sull’autenticitร del prodotto, senza fascette di Stato e con la dicitura “Doc” (imbottigliato da Vinerie Baldari, azienda non socia, che fa capo all’assessore comunale all’Agricoltura), il Consorzio aveva annunciato l’avvio di un approfondimento tramite i propri agenti vigilatori. Le norme vigenti, infatti, prevedono lโobbligo dellโapposizione della fascetta di Stato sulle bottiglie di Primitivo di Manduria, come ยซcondizione indispensabile per garantire l’autenticitร e la tracciabilitร dei vini Doc e Docgยป. E, quindi, per poterlo scrivere in etichetta.
Finalmente, รจ arrivata la presa di posizione ufficiale dell’ente, che opera in regime di erga omnes, ed รจ quindi autorizzato a segnalare possibili utilizzi illeciti del nome. ยซAppare chiaro – recita la nota – che il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria non puรฒ considerare e riconoscere come autentiche le bottiglie di vino regalate al campione di tennis Jannik Sinner, perchรฉ sprovviste del contrassegno di Statoยป. Non solo: l’ente presieduto da Novella Pastorelli, ha annunciato di aver segnalato ยซa tutte le autoritร competenti per materia un possibile uso fraudolento del nome della Denominazioneยป, e ha parlato di ยซgrave e ingente danno allโimmagine del Consorzio e delle tre filiere che si prodigano per produrlo e commercializzarloยป. Il Consorzio ha invitato tutti gli operatori del settore vitivinicolo a ยซnon perseguire pratiche sleali e scorretteยป.
La stessa presidente Pastorelli (avvocato di professione) ha ricordato che la fascetta di Stato รจ stata introdotta proprio a tutela della denominazione ed รจ un elemento che garantisce lโautenticitร del vino e lo protegge da contraffazioni. Il contrassegno contiene l’emblema dello Stato italiano e la dicitura Ministero dellโAgricoltura, della Sovranitร Alimentare e delle Foreste, la sigla Doc che identifica la denominazione; un numero progressivo unico e una serie alfanumerica che rendono ogni bottiglia tracciabile; un codice a barre con informazioni per la tracciabilitร ; in alcuni casi, anche il nome della denominazione o il logo ufficiale. La fascetta prevede le frodi ed รจ registrata nei registri di cantina per garantire la tracciabilitร . Ed รจ l’Icqrf a verificare che siano correttamente applicate. Insomma, per chiudere la questione, il Consorzio ha annunciato di voler far recapitare al campione italiano del vero vino Doc: ยซCi siamo attivati affinchรฉ Jannik possa avere lโautentico Primitivo di Manduria Doc e Docgยป.
<<<< Questo articolo รจ stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.
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