Vino

Menzione Piemonte in etichetta e grande evento regionale. Per il vino piemontese prove generali di autonomia differenziata

Da Grandi Langhe a Grande Piemonte: l'ambizioso obiettivo della manifestazione che si รจ appena conclusa a Torino. Massimo Damonte (Consorzio del Roero): "Questo รจ un anno sperimentale, ma siamo pronti ad allargarci"

  • 30 Gennaio, 2025

Grandi Langhe diventa quasi Grande Piemonte, con lโ€™obiettivo ormai dichiarato di promuovere una menzione geografica allargata, capace di promuovere i vini della regione nel mondo in modo unitario. Una specialissima ‘autonomia differenziata‘ che si esercita in grande stile nella promozione vitivinicola. Sembra questo l’ambizioso finale della manifestazione che si รจ svolta alle Officine Grandi Riparazioni di Torino il 27 e 28 gennaio scorsi, cosรฌ come avevamo giร  raccontato nell’intervista a Sergio Germano (a cui era seguita la replica piccata della presidente del Consorzio Albeisa, Marina Marcarino). Non a caso, per la prima volta nel titolo, accanto al tradizionale “Grandi Langhe”, viene affiancata la dizione “e il Piemonte del vino“.

Se Grandi Langhe diventa Grande Piemonte

ยซGrandi Langhe รจ unโ€™idea vincente. Lโ€™idea di portare tutti in Piemonte a parlare di Piemonte. Questo di Torino dovrebbe diventare il piรน grande appuntamento della nostra regione, rappresentando i vertici del mondo vitivinicolo italiano. Qui si pensa in grandeยป. A parlare รจ Massimo Damonte, produttore a Canale dโ€™Alba, ma soprattutto presidente del Consorzio Roero che – in partnership con quello piรน celebre di Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani – organizza e promuove lโ€™evento. Grandi Langhe, ormai riconosciuto come lโ€™evento piรน importante per la promozione dei vini piemontesi, ha visto la partecipazione di 500 produttori locali. Di questi, 380 provenivano da Langhe e Roero e 120 dalle denominazioni cosiddette minori, che per la prima volta hanno ricevuto ospitalitร  in un contesto tradizionalmente legato ai vini a base di nebbiolo. I buyer hanno avuto lโ€™opportunitร  di testare piรน di 3000 referenze di tutte le doc e docg piemontesi. Continua Damonte: ยซQuesto รจ un anno sperimentale. Abbiamo allargato il format ad altri consorzi con lโ€™intenzione di creare un valore aggiunto. La risposta dagli altri consorzi non รจ ancora stata totalitaria, ma se lโ€™idea piace รจ probabile che saremo costretti ad allungarne la durata a 3-4 giorniยป.

Massimo Damonte

Sulla stessa lunghezza dโ€™onda รจ Sergio Germano, produttore a Serralunga (Alba) e presidente del Consorzio delle Langhe. ยซGrandi Langhe nasce da noi e dal Roero, ma tanti produttori hanno piacere di partecipare. Questโ€™anno abbiamo ospitato un 20% di cantine che sono fuori dalle nostre denominazioniยป. Lโ€™evoluzione dellโ€™evento verso la costruzione di una corazzata vitivinicola regionale รจ confermato plasticamente dalla presenza tra i banchi delle Ogr del presidente della Regione Alberto Cirio, venuto a battezzare di persona il nuovo progetto. Germano assicura che i produttori delle denominazioni piรน affermate non percepiranno lโ€™allargamento come una minaccia. ยซCโ€™รจ voglia di fare squadra e di proporsi come un gruppo unico. Un atteggiamento che mi pare ormai recepito e accettato dai produttori. Del resto, anche tante aziende di Barolo e Barbaresco producono Barbera o Moscato e possono cogliere unโ€™opportunitร  in questo nuovo disegno. Il gioco di squadra esclude la concorrenzaยป. Quanto al format, Germano non prevede cambi allโ€™orizzonte. ยซIl format resta questo, qualche produttore รจ rimasto fuori ma non sono tantissimi. Per ora quota 500 รจ quella giusta, mi fermerei qui. Ovviamente, dobbiamo correggere i piccoli errori per migliorarciยป.

Da sinistra, Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, Sergio Germano, presidente consorzio Langhe, Francesco Monchiero, presidente Piemonte Land of Wine

Arriva una menzione geografica allargata

Ma nel corso delle giornate di Torino emerge una novitร , per ora soltanto ufficiosa ma che fa giร  clamore: una menzione geografica allargata capace di unificare e aumentare la potenza di fuoco del mondo vitivinicolo piemontese. ยซLa menzione geografica allargata con lโ€™indicazione del nome Piemonte in etichetta รจ una conseguenza di Grandi Langhe. Serve a portare in risalto allโ€™ennesima potenza i diversi territori del Piemonteยป, assicura Damonte. Sul punto, Sergio Germano si muove con cautela: ยซPer adesso si tratta di un pensiero embrionale che emerge dal confronto tra Piemonte Land of Wine, che รจ il consorzio che riunisce i consorzi del Piemonte e lโ€™assessorato allโ€™agricoltura. รˆ ancora tutto da definire, ma sarebbe interessante introdurre un marchio della regione in etichetta per dire tutti insieme: siamo Piemonteยป. Ma a questo punto ci si potrebbe chiedere: che fine fa la Doc Piemonte giร  esistente? ยซLa denominazione di origine โ€˜Piemonteโ€™ รจ una doc di declassazioneยป, assicura Damonte. Per intenderci: una denominazione che serve per dare visibilitร  a produzioni residuali o per dare esposizione a singoli vitigni.

Sergio Germano

Mga: quale vantaggio per le grandi cantine del Barolo?ย ย 

Ma come funzionerebbe la nuova menzione? Dove dovrebbe essere scritta? ยซLa menzione sarebbe aggiunta alla base dellโ€™etichetta, sotto le altre informazioni scelte dal produttoreยป. In sostanza, la parola โ€˜Piemonteโ€™ finirebbe sotto il nome della cantina, sotto la denominazione e, se indicati, sotto il vitigno, il vigneto e lโ€™annata. Con il rischio di trovarsi di fronte a una etichetta perfino sovrabbondante, che potrebbe assomigliare al bugiardino delle medicine. Per Damonte si tratterebbe di un ยซvalore aggiuntoยป. ยซEsalterebbe la qualitร  del prodotto in quanto legato alla regioneยป, percepita in Italia e nel mondo come una delle piรน importanti aree vitivinicole a livello globale. Cโ€™รจ un piccolo ma decisivo baco del sistema che potrebbe perรฒ sabotare lโ€™efficacia dellโ€™operazione: lโ€™etichetta sarebbe facoltativa. Il che apre allโ€™eventualitร  assai probabile che i produttori delle denominazioni piรน forti e celebrate, come Barolo e Barbaresco, che hanno giร  etichette assai ricche di informazioni (nome della cantina, Doc o Docg, cru, vigneto e annata), non abbiano alcun vantaggio dalla moltiplicazione delle menzioni geografiche.ย  Ma questo si vedrร  a tempo debito. Intanto il percorso di autonomia differenziata รจ stato avvitato.ย 

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