Notizie / Ristoranti / Che cos’è la sobremesa, il rito di rimanere a tavola dopo aver mangiato (amato dagli spagnoli)

Tendenze

Che cos'è la sobremesa, il rito di rimanere a tavola dopo aver mangiato (amato dagli spagnoli)

La Spagna riscopre la sobremesa, il tempo dopo il pranzo in cui si resta a tavola a parlare e bere. E la tv dedica spazi a questo nuovo lusso

  • 31 Maggio, 2025

C’è un tempo che non si misura. Inizia con l’ultima forchettata e non si sa bene quando finisce. È il tempo dopo il pasto, quando la tavola resta apparecchiata, le bottiglie sono a metà e le parole iniziano a sciogliersi. In Spagna lo chiamano sobremesa: letteralmente “sopra la tavola”, ma in realtà è molto di più. È un rito lento, una forma di intimità civile, un’arte del tempo speso senza fretta.

La Spagna vuole riprendersi la lentezza

Negli ultimi mesi, la sobremesa è tornata al centro del dibattito culturale spagnolo. Non solo nei ristoranti o nelle case, ma nei media, nei podcast, nei format televisivi. La TV pubblica ha lanciato La Última Copa, un programma che inizia a tavola e non si alza mai. Solo chiacchiere, vino, occhi negli occhi. Gli ascolti crescono. C’è un podcast — Mesa para Tres — che invita ogni settimana tre persone sconosciute a parlare mentre il tavolo si svuota. Nessuna sigla, nessun applauso. Solo stoviglie, respiro, pane spezzato.

La sobremesa approda anche in Italia

In un Paese che mangia tardi e vive ancora più tardi, il vero lusso non è il pranzo, ma ciò che lo segue. Ed è un’idea che sta contagiando anche altrove. In Italia, i nuovi ristoranti slow – dalle campagne umbre a certe trattorie nascoste dei Navigli – iniziano a coltivare questo tempo inespresso. Non è solo servizio lento: è invito alla permanenza. Le tovaglie non si sbarazzano subito. Il caffè non è un’esecuzione. Il conto arriva tardi, quasi a malincuore.

Anche il linguaggio cambia. I ristoratori parlano di “ospitalità prolungata”, di “spazio narrativo”. Nei menu compaiono piatti da condivisione senza orari. I clienti restano. Si siedono con gli amici, poi arrivano altri amici, e la cena diventa un pomeriggio che non si è mai concluso.
È una risposta silenziosa ma netta all’epoca del pasto usa e getta. Al delivery senza contesto. Alla pausa pranzo da trentacinque minuti. È anche un modo per risignificare la tavola come luogo politico, sociale, affettivo. La sobremesa dice: il cibo non finisce con l’ultima portata, ma inizia con la prima parola detta dopo.

Un gesto sovversivo

E nel tempo della monetizzazione, delle prestazioni, della performance continua, restare a tavola senza fare niente è un gesto sovversivo. Restare per il gusto di stare. Di ascoltare. Di guardare fuori dalla finestra e non vedere nulla. Nel vocabolario del futuro, tra food design e dark kitchen, questa parola ha un sapore inattuale. Ma è proprio questo a renderla urgente. Come tutte le cose che stanno scomparendo, e per questo iniziano a tornare

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

Corsi per Appassionati

Corsi per Professionisti

University

Master

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

Made with love by Programmatic Advertising Ltd

© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati