LโEnoteca Pinchiorri รจ considerata, praticamente da sempre, una sorta di mausoleo della ristorazione: si sprecano termini come tempio, chiesa, museo ma forse รจ giunto il momento di cambiare appellativo. Anche perchรฉ questo tende a dare unโimmagine di luogo ingessato e polveroso quando la realtร รจ completamente diversa, molto dinamica e al passo con i tempi. Merito di un lavoro di squadra che vede coinvolti Riccardo Monco, lo chef, 30 anni di Enoteca, che cosรฌ si presenta โFare silenzio e nel silenzio fare รจ il mio motto, ho una visione della cucina molto chiara, bisogna saper leggere i tempi e adattarsi. La formazione e la voglia di condividere รจ fondamentale. Grandi esperienze nel passato le ho fatte, ma bisogna vivere nel presente, oggi credo di essere un cuoco che ha capito tanto del suo lavoro รจ pronto come non mai a condividerlo con tuttiโ. Accanto a lui Alessandro della Tommasina, un cuoco di โgusto e di passioneโ come ama definirsi. Umile, un grande rispetto per il proprio lavoro e delle persone che godono della sua cucina. In sala Alessandro Tomberli, cresciuto anche lui allโinterno del locale, essendo passati oramai 36 anni da quando รจ entrato per la prima volta, una conoscenza dei vini incredibilmente vasta, maturata nei lunghi anni passati accanto a Giorgio Pinchiorri, una presenza discreta in sala mai appariscente ma sempre presente. Insieme a lui Alessandro Giani a seguire i clienti.
Francesco Federici pastry chef, Alessandro Tommasina, Riccardo Monco
Forse รจ giunto il momento di cambiare appellativo, dicevamo. E questo perchรฉ, lungi dall’essere un luogo statico, l’Enoteca dimostra oggi piรน che mai, di sapersi rinnovare con iniziative di grande attualitร , ne siano un esempio le Pinchiorri Experience – 3 piatti e 3 vini di una maison di Borgogna a 200 euroย – e il menu vegetariano/vegano, una new entry nell’offera dell’Enoteca, di grande attualitร e in perfetta armonia con quanto accade nel resto del mondo gastronomico. “Abbiamo sempre cercato di andare incontro a tutte le esigenze alimentari dei clienti, si tratti di cucina vegetale, senza glutine o lattosio” spiega Monco. Ma se un tempo la scelta vegetariana era limitata ad alcune opzioni o alla trasformazione in chiave vegetale di alcuni piatti, adesso si va oltre, con un percorso di 8 piatti โ la stessa lunghezza del menu Contemporaneo โ a base vegetale. Quindi ai due menu: Contemporaneo (250 euro) e La Scoperta (175 euro) oggi se ne unisce un terzo, vegetale (200 euro). Oltre alle Experience che sono estemporanee: circa una al mese, “per far scoprire una cantina interessante”. ย Scelta cantina e vini si passa ai piatti, studiati espressamente per abbinarsi ai vini.
Alessandro Tomberli
Di queste e di molto altro, abbiamo parlato con Alessandro Tomberli e Riccardo Monco.
La proposta delle Experiences ha riscontrato un grande successo di pubblico. Concentrarsi su una maison aiuta il consumatore?
A.T. Le Pinchiorri Experiences sono un progetto di 3 anni fa, che poi per i motivi che conosciamo abbiamo dovuto rimandare. Sono nate dal fatto di avere grandi vini e una grande cucina che tanti conoscono solo per sentito dire. In questo modo abbiamo voluto dare la possibilitร alle persone di avvicinarsi a un ristorante di questo tipo in modo piรน informale, disinvolto, dinamico per poter conoscere piatti della nostra cucina e vini della nostra cantina che, in situazioni normali sarebbero accessibili unicamente ai “soliti appassionati”.
Come รจ andata?
A.T. A oggi abbiamo riscontrato un successo ben oltre le aspettative, non tanto per i numeri, perchรฉ le Experiences sono contingentate, ma per la qualitร dei clienti: giovani, curiosi, appassionati e soprattutto per il 90% sono persone entrate per la prima volta da noi. Clienti che sono rimasti sorpresi (positivamente) e tornano alle prossime Experiences. Un obiettivo raggiunto.
Per quanto riguarda la cucina, questa svolta green รจ un notevole cambio, quali sono gli elementi principali che lo hanno generato?
R.M. Non direi. Crediamo sia la normale evoluzione di chi pensa quotidianamente a come la cucina si evolve e si evolverร . Non abbiamo vincoli, se non quello di rappresentare noi stessi, chi ci conosce sa che lavoriamo sempre in armonia con quello che ci circonda e il nostro territorio.
Millefoglie di patate cipollotti in agrodolce e crema di scalogni alla brace
La cucina vegana ha la stessa nobiltร della cucina classica, voi la state proponendo in quali piatti?
R.M. Il nostro obbiettivo รจ far capire che la cucina non ha limiti nรฉ frontiere, si possono cucinare le verdure come il pesce e la carne. Viviamo un momento storico dove il nostro corpo ce lo impone, vedendo sempre piรน persone attente alla loro alimentazione, รจ stato per noi quasi naturale cercare di far scoprire anche questo lato green dellโenoteca, che in effetti cโรจ ormai da tanti anni.
Carciofo arrosto, levistico, aglio fermentato e germogli di cetriolo
E quindi lโassaggio del menu vegano, che regala soddisfazioni non certo comuni: partenza dedicata alla giardiniera di verdure al pepe fresco, olio di peperoni e sfere di pompelmo rosa ghiacciato, di grande freschezza e bel ritorno aromatico, poi lโazzardo riuscito dei fagiolini al verde, proposti con avocado piccante, crema di pinoli di San Rossore uniti alla salsa di cocco e lime (foto in apertura).
Risotto alle carote e anice stellato, capperi fritti e crema di zucca
Continua il gioco di consistenze e sapori alternati: confortevole il fusillo lungo mantecato al pesto di pistacchio, zucchine in scapece e menta, aciditร bilanciata e profumi di bella intensitร . Ricco di sapore e convincente il risotto alle carote e anice stellato, capperi fritti e crema di zucca, avvolgente e appetitoso. Riposanti sul finale le melanzane al funghetto.
Melanzana al funghetto e sfoglie di melanzana allaceto di lamponi
Parte dolce dedicata alla mandorla on lime ed olio extravergine di oliva e il biscotto soffice di paprika dolce, cremoso al gianduia, liquirizia, croccante e sorbetto di barbabietola. Unโesperienza che denota una grande capacitร tecnica e che non lascia niente al caso.
Una riflessione sui cambiamenti del servizio viene automatica, pensando al grande ricambio di clientela al quale si รจ assistito negli ultimi tempi. โNegli ultimi anni รจ cambiata la clientela gourmet, diciamo che si รจ allargata ad una fascia d’etร piรน giovane, piรน attenta e informata- vuoi per internet, social e tutto il restoโ afferma Tomberli. โAl mio staff di sala ho rimarcato โ qualora ce ne fosse stato bisogno – il concetto di ospitalitร e accoglienza. Capire il cliente, e farlo sentire a casa propria. Il servizio รจ dettato da tempi e regole, ma ognuno di loro deve farlo in modo naturale, essere seโ stesso. Senza forzature, insicurezze. L’eleganza, la grazia e la psicologia pagano piรน della professionalitร โ??.
Enoteca Pinchiorri โ Firenze – Via Ghibellina, 87 – ย 055 242777 – enotecapinchiorri.it/menu.php
a cura di Leonardo Romanelli
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