In Italia รจ obbligatorio dallo scorso 5 agosto il green pass, la certificazione verde COVID-19 nata su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nellโUnione europea durante la pandemia. Necessaria per viaggiare, per prendere parte agli eventi e anche per mangiare al chiuso. Una decisione accolta con non poche polemiche, ma che si rivela quanto mai utile ora che la bella stagione sta per volgere al termine e manifestazioni, eventi e festival stanno finalmente tornando in tutta sicurezza. Tra critiche e dibattiti, un paradosso non รจ passato inosservato in questo periodo: la mancanza di obbligo di green pass per i dipendenti che lavorano nel mondo della ristorazione e non solo. Perchรฉ, se un cliente ha bisogno della certificazione per sedersi in sala, ci si aspetterebbe che anche chi serve sia munito della stessa.ย
Entrerร in vigore a ottobre lโobbligo di green pass per dipendenti pubblici e lavoratori dei settori dove era giร previsto: dopo la cabina di regia che sarร convocata questa settimana dal presidente del Consiglio Mario Draghi, arriverร lโapprovazione del decreto. Si lascerร , perรฒ, trascorrere almeno 15 giorni per dare la possibilitร a chi non ha ancora ricevuto la prima dose di prenotarsi e procedere con la vaccinazione. In settimana avverrร anche lโincontro di Draghi con i capi delegazione dei partiti, per passare poi al confronto con le Regioni e il Consiglio dei ministri per il via libera al decreto. Il ministro del lavoro e delle politiche sociali Orlando insiste per procedere su questa strada, la โmigliore per evitare di dover tornare a chiusure, a lockdown, a fermi delle attivitร produttive e socialiโ.ย
Unโestensione del green pass che amplia il suo raggio dโazione per tutelare la salute ma anche lโeconomia del Paese, come ha dichiarato Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene allโUniversitร Cattolica e consulente del ministro della Salute Speranza: โSe non bastasse il green pass andrebbe preso in considerazione lโobbligoโ. Anche il ministro Speranza continua a ribadire lโopportunitร dellโobbligo vaccinale, che potrebbe essere introdotto nella seconda metร di ottobre, anche se nulla รจ stato ancora deciso. Come sempre, i fattori da tenere in considerazione saranno Rt nazionale, posti occupati in terapia intensiva e numero dei decessi. Nel frattempo, si lavora per evitare ulteriori chiusure, consentendo a tutti di prendere parte alla vita cittadina e di comunitร in sicurezza.
a cura di Michela Becchi
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