Ristoranti

Londra: riaprono i ristoranti ma manca il personale

A Londra, dopo il lockdown adesso รจ la Brexit a intimorire i ristoratori: con locali strapieni, manca il personale per gestirli

  • 19 Maggio, 2021

โ€œAdesso che siamo ripartiti va molto meglioโ€ fa Simone Moroni โ€œcon la ripresa delle attivitร  anche il morale รจ risalitoโ€. Dei suoi 6 locali londinesi (5 The Italian Job e un Bar Sport) solo 2 hanno potuto aprire al primo via, il 12 aprile, quello che consentiva la sola somministrazione all’aperto. All’indomani della ripartenza anche indoor, tira un sospiro di sollievo. E non รจ il solo. Paulo Airaudo conta le ore che lo separano dalla riapertura del suo Da Terra, e i presupposti lasciano ben sperare: โ€œapriamo oggi, il primo tavolo libero รจ agosto, siamo pieni fino ad alloraโ€ a conferma della gran voglia di tornare a sedersi a tavola che avevamo percepito giร  un mese fa, nella prima fase di riapertura dei ristoranti nel Regno Unito. In UK, e a Londra, la clientela non si รจ fatta attendere, sin dalle prime serate outdoor (senza coprifuoco). Oggi che si procede verso un ritorno alla normalitร , c’รจ la conferma. โ€œDove abbiamo potuto lavorare, perchรฉ c’รจ uno spazio all’aperto, abbiamo avuto un buon riscontro, ora va ancora meglioโ€ continua Moroni. Le difficoltร , perรฒ, sono altre.

the italian job.

The Italian Job

Una nuova criticitร : la mancanza di personale

L’azione combinata del lockdown e della Brexit ha portato a un ostacolo inedito: la mancanza di personale. Una tara che il mondo della ristorazione nostrana conosce bene, ma di cui, nella terra di Albione, non si aveva ancora esperienza. โ€œSiamo in una situazione di criticitร  mai vista primaโ€ spiega Moroni. Dei 30-35 dipendenti del gruppo (con lui anche Marco Pucciotti, Giovanni Campari, Manuel Piccoli, Maurizio Paterno), circa un terzo รจ venuto a mancare con la ripresa, โ€œe non รจ facile rimpiazzarlo, anche se siamo una azienda che ha una sua credibilitร . Ci siamo mossi in tempo, perchรฉ sapevamo da gennaio le tappe della ripartenza, mentre in Italia ci hanno avvisato un paio di settimane prima, ma trovare nuovi collaboratori non รจ facileโ€. Il motivo? La mancanza di forza lavoro: โ€œc’รจ chi non รจ rientrato dalla cassa integrazione, chi รจ tornato nel suo paese e chi non riesce ad arrivareโ€. In UK e soprattutto a Londra gran parte di chi lavora nel mondo dell’hospitality – โ€œse escludi i posti dirigenziali, soprattutto nelle grandi catene alberghiereโ€ – รจ straniero.

Cristian Silenzi

Cristian Silenzi

Ancor piรน quando si parla di hotel. โ€œIl lockdown ci ha fatto perdere circa l’80% della forza lavoroโ€ spiega Cristian Silenzi, bartender da 4 anni in forza al Savoy. โ€œIn questa Industry c’รจ molto ricambio, tante persone passano per un paio di anni, per guadagnare qualcosa mentre costruiscono il proprio futuro. Questo anno sabbatico ha portato tante persone a fare una riflessione, e cambiare vitaโ€. Prima erano abbandoni piรน diluiti nel tempo, ora si sono concentrati in poco piรน di un anno, e senza nessuno a prendere il loro posto: โ€œsi รจ fermato รจ il ricircoloโ€ spiega, e aggiunge โ€œabbiamo posizioni aperte praticamente in tutta la gerarchia dell’hotelโ€: in questi giorni sono in piena campagna acquisti, per una riapertura piรน difficile che mai, con meno di un quarto di forza lavoro e tutta la struttura che si deve mettere in modo, bar, ristoranti, eventi: โ€œstiamo prendendo le misure, riapriamo man mano, modulando gli orari di alcuni spaziโ€. Serve tanta forza lavoro, e non รจ facile. โ€œC’รจ molta piรน domanda che offerta di lavoro, si fa fatica a trovare personale, e soprattutto si fatica a trovare personale qualificatoโ€.

Giorgio Bargiani e Agostino Perrone

Giorgio Bargiani e Agostino Perrone (Director of Mixology)

Situazione opposta, quella rilevata da Giorgio Bargiani Head Mixologist al Connaught al fianco del Director of Mixologiy Ago Perrone: โ€œabbiamo perso qualcuno, in questo anno, ma non piรน di quanto avviene in un anno normale, al bar 2 persone su 17โ€. Il bar รจ un concentrato di italianitร  con ben 14 persone che arrivano dal Belpaese. โ€œCredo che con un po’ piรน di difficoltร , ma le persone stanno arrivando, e possono scegliere perchรฉ l’offerta di lavoro รจ molto altaโ€ continua. โ€œChi รจ professionalizzato puรฒ permettersi di scegliere e h l’opportunitร  di fare un salto di posizione, ma, con meno persone nuove, manca chi copre ruoli piรน bassiโ€.

Da Terra a Londra

a sala di Da Terra

Bye bye Londra

E tanti, durante il lockdown, sono tornati nel paese d’origine โ€œqualcuno anche usufruendo della cassa integrazione ingleseโ€ aggiunge Moroni per tratteggiare un quadro complessivo โ€œuna cosa che non sarebbe dovuta accadereโ€. Ma non รจ questo il punto: โ€œmagari, durante questo anno, si sono trovati un altro lavoro e hanno deciso di lasciare Londra, inoltreโ€ aggiunge โ€œadesso รจ molto piรน complicato venire in Uk anche con un visto turistico o rientrare con un permesso di soggiorno, la cui durata varia in base allo storico di ognuno. Per molti รจ di un anno o due. Non ci sono piรน i continui flussi migratori di un tempoโ€. A quel punto, finita la cassa integrazione, senza certezze lavorative, e con una prospettiva a breve termine, tanti hanno deciso di uscire da un settore che ha dimostrato, quest’anno, tutta la sua fragilitร  e di rimanere a casa, date le difficoltร  a rientrare. โ€œDa giugno, se non hai un permesso o uno sponsor non puoi entrare in Gran Bretagna per un periodo continuativo di oltre 6 mesiโ€ spiega il celebrity chef Francesco Mazzei โ€œper stare qui c’รจ bisogno di un contratto valido. Vorremmo sapere come far arrivare i ragazzi dall’estero, ci serve chiarezza su come devono essere questi contratti, e invece non c’รจ, come non c’รจ per diverse cose della Brexit, ancoraโ€.

Francesco Mazzei

Francesco Mazzei

Come sopperire alla mancanza di personale

Diverso, ma non del tutto, il caso di un ristorante di alto rango, come Da Terra โ€“ Due Stelle Michelin โ€“ di Airaudo: โ€œsu 11-12 dipendenti ne ho dovuti sostituire 3 o 4, ho fatto un po’ faticaโ€, dice. โ€œI ristoranti sono pieni e il personale mancaโ€ continua Mazzei. Nei suoi 3 locali (e un quarto รจ in arrivo dopo l’estate), le cose vanno bene: โ€œle persone vengono e spendono anche il lunedรฌ a pranzo, storicamente un servizio debole. C’รจ un bel feeling, i clienti dicono che ci vogliono sostenere. Sia quelli abituali che altri, abbiamo degli eventi con l’Ice, l’Accademia della cucina italiana e l’Ambasciata: gli italiani che sono a Londra ci vogliono aiutare, รจ una cosa molto bella, patriotticaโ€. Ma senza personale รจ difficile assicurare un servizio come si deve. Dei suoi 126 dipendenti di un tempo, oggi ne sono rimasti poco piรน di metร . Con i ristoranti a capienza ridotta, e un menu un po’ alleggerito, ancora ce la puรฒ fare:โ€œda Sartoria siamo a 80-90 coperti sui 140 abituali, abbiamo chiesto ai ragazzi di lavorare un po’ di piรน, ma non possiamo andare avanti cosรฌ per piรน di un paio di settimaneโ€. Dopo il 21 giugno, quando si dovrebbe tornare alla situazione pre Covid, il problema si presenterร  in tutta la sua evidenza: โ€œallora che faremo? Rinunciamo a fare business? Facciamo meno coperti perchรฉ non c’รจ staff a sufficienza?โ€. Le soluzioni? โ€œSto pensando di chiudere qualche slot, per esempio nella fascia dalle 15 alle 17. Ma se da Sartoria, a Mayfair, posso farlo con piรน tranquillitร , a quell’ora chiudere Fiume, la terrazza sul Tamigi, significa perdere business. Vorrei arrivare a giugno preparato. Ma ora รจ un casinoโ€ sintetizza โ€œnon ce ne va bene unaโ€, perchรฉ dopo un anno come quello appena trascorso, difficile sotto ogni punto di vista, partire con il freno a mano tirato non รจ il massimo. โ€œAbbiamo sofferto cosรฌ tanto e perso tanti soldi, e adesso non abbiamo lo staff per lavorare a pieno regime e recuperareโ€. Moroni e soci puntano a aumentare il loro potere attrattivo ritoccando orari e salari โ€œanche se cosรฌ si rischia che diventi una vera astaโ€, come conferma Mazzei: โ€œuna compagnia piรน forte della nostra puรฒ offrire anche 200 pound in piรน al meseโ€.ย La ristorazione vive, insomma, un periodo complicatissimo, e nel Regno Unito il personale non รจ l’unico scoglio: โ€œancora non sappiamo se e quali dazi ci saranno per i prodotti importati. Rischiamo di mettere in menu cose che nel giro di 3 mesi costeranno molto di piรนโ€. Cosรฌ รจ difficile fare una programmazione imprenditoriale a lungo termine: โ€œaspettiamo un’altra legge, noi ci mettiamo soldi, faccia e cuore, ma cosรฌ rischiamo di cappottarciโ€. Con il paradosso di un panorama potenzialmente vivacissimo e in salute che soffre per la mancanza di forza lavoro.

La terrazza di Fiume a Londra

La situazione delle imprese nel Regno Unito

โ€œA differenza di altri paesiโ€ continua Moroni โ€œin UK non si sono perse tante societร , non ci sono stati fallimenti e chiusure importanti perchรฉ hanno sostenuto le aziende, ma anche i lavoratori autonomi, liberi professionisti e dipendenti: tutti hanno ricevuto sussidi, insommaโ€. Certo, i fatturati sono calati, โ€œma hanno compensato il periodo di chiusura con contributi a fondo perduto che hanno coperto pienamente le spese fisse, come gli affittiโ€. A voi come รจ andata? โ€œDall’analisi del bilancio siamo allineati con quello dell’anno precedente. Hanno studiato un sistema per far sรฌ che non ci fosse un risentimento rilevante per le attivitร . Probabilmente hanno sofferto di piรน le grosse societร , oltre i 50 milioni di sterline. Noi alla fineโ€ conclude โ€œnon ci abbiamo rimesso tantoโ€. Le attivitร  sono rimaste in piedi (anche se ch molte piccole realtร  hanno abbassato la saracinesca per sempre: Standard&Poors ne conta 6mila, solo tra i pub), โ€œil sostegno c’รจ stato ed รจ stato gestito bene: dopo le prime due settimane ogni mese sono arrivati i soldi, e c’รจ stato anche un aiuto attraverso le bancheโ€ conferma Paulo Airaudo, pur se, aggiunge Mazzei โ€œl’80% riconosciuto non calcolava il service charge del 12%โ€, quindi rispetto ad altre categorie il sussidio รจ stato piรน contenuto โ€“ indice forse di un sistema che conosce poco le dinamiche di un certo mondo lavorativo. โ€œIn ogni caso non abbiamo messo soldi da parte ma neanche perso troppoโ€ conclude Mazzei. Cosa che ha assicurato la sopravvivenza di gran parte delle attivitร . Come sempre durante una crisi economica, stavolta globale, si creano spazi per fare degli affari. โ€œIn questo momentoโ€ conferma Mazzei โ€œci sono molte agevolazioni, soprattutto per chi puรฒ essere attrattivo e convincere altri imprenditori a investire in una certa zona: spesso non si paga il premium o si puรฒ godere di un periodo di free rent negli affitti, insomma una serie di incentivi per chi vuole fare impresaโ€. Cosรฌ alla ripartenza si รจ presentato un panorama folto di insegne โ€“ quelle giร  attive prima della pandemia e quelle nate durante โ€“ tutte ugualmente bisognose di personale. โ€œA questa enorme offerta di lavoro risponde molta meno richiestaโ€.

Paulo Airaudo

Il mercato del lavoro in Gran Bretagna

โ€œQui il personale costa talmente poco che a nessuno verrebbe in mente di non mettere in regola qualcunoโ€ aggiunge Simone Moroni che apre un altro tema caldo: il costo del lavoro. โ€œQuesto fa sรฌ che nessuno lavori in nero e che chiunque si possa permettere di fare contratti regolariโ€ che significa anche accesso cassa integrazione e sussidi in caso di necessitร . Dunque il mercato del lavoro รจ piรน trasparente, ma anche piรน fluido, a differenza di altre zone d’Europa, inclusa l’Italia e la Spagna. Ne sa qualcosa Airaudo: 300 dipendenti tra Spagna, Gran Bretagna, Hong Kong: โ€œanche a San Sebastian sono 3 mesi che cerco di reintegrare il personale, ma qui la situazione, a differenza di Londra, รจ molto incerta: fino a che non tornano i turisti non si possono fare previsioni sull’andamento dei locali, ci sono alti e bassi, inoltre negli anni la cattiva condotta dei governi ha impoverito i paesiโ€. Le sue insegne – il fine dining Amelia, la trattoria italiana Da Filippo, e la bottiglieria 1995 – sono aperte a singhiozzo, ma intanto Airaudo continua a fare progetti: โ€œA San Sebastian apriamo un quarto locale, un piccolo bistrot francese: come andrร ? Intanto ci provo, poi ti raccontoโ€. Ci saranno poi altre nuove insegne fine dining: a Barcellona, dentro un albergo a settembre, e a Hong Kong a dicembre. โ€œAlmeno sono impegnatoโ€ conclude.

 

a cura di Antonella De Santis

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