Mentre il resto del mondo fa il conto alla rovescia per la fine del lockdown, nel deserto dorato di Doha si affrontano proprio in queste ore le misure piรน restrittive. โFino a ora i locali erano chiusi, ma il lockdown era parzialeโ racconta Pino Lavarra che da un paio di anni รจ alla guida di tutta la ristorazione del Al Messila Resort & Spa della Luxury Collection che offre ai suoi ospiti una manciata di ristoranti dedicati a diverse cucine del mondo. Un’offerta da circa 200 dipendenti, ora ridotti quasi alla metร โcirca il 40% del personale, tra sala e cucina, ora รจ in ferieโ.
Pino Lavarra
I ristoranti, tra cui il Veritas guidato da Stefano Ciotti, sono chiusi, e per i prossimi 15 giorni, Doha si fermerร completamente. E poi? โancora non sappiamo niente: abbiamo protocolli aggiornati ogni tre giorni, anche sulle scorte di quanto avviene nel resto del mondoโ continua โma non possiamo prevedere quale sarร quello definitivoโ. Non si ferma perรฒ l’attivitร : โAl Messila รจ un hotel quarantena: qui si ferma chi rientra in Qatar dall’esteroโ, in un isolamento che piรน dorato non si puรฒ: chiusi in una delle stanze dell’albergo a 25 minuti dall’aeroporto di Hamad. โNoi siamo completamente separati da loro, che passano la quarantena nelle camereโ. E lรฌ consumano anche i loro pasti: colazione, pranzo, cena. Room service d’autore nel verde rigoglioso dell’oasi di Doha, con un menu che cambia ogni giorno, e una proposta decisamente piรน semplificata rispetto a un fine dining.
Al Messila Resort & Spa della Luxury Collection
โAnche da noi, come in Italia, รจ nato un nuovo trend, quello del delivery, fino a ieri facevamo anche take away, ma da oggi non รจ consentitoโ racconta Pino. Anche nei ricchi Emirati chi non puรฒ andare al ristorante, fa arrivare il ristorante a casa propria. L’offerta รจ ampia e ricalca quella dei ristoranti: cucina italiana, araba, asiatica. Quale piace di piรน? โL’italiana, ovvio!โ e sciorina una sequenza di piatti che fanno tanto casa ma strizzano l’occhio al gusto internazionale e alle esigenze locali: tortelloni di zucca con burro salvia e polvere di liquirizia, focaccia, fagottelli di lasagna alla bolognese, gnocchi alla carbonara (senza maiale: qui con le regole alimentari non si scherza) e poi pizza oltre ovviamente ai classici esotici, tom yam, pollo biryani, tandoori, sushi, dim sum. Il cibo piรน richiesto? โBurrata, paste e poiโ conclude โil tiramisรนโ. Per la consegna a domicilio la proposta รจ stata semplificata: โรจ un concetto piรน avvicinabile, piatti piacioni, che possono accontentare tutti. E poiโ continua โnon possiamo contare sulla presentazione, il cliente non vedrร lo scatto tecnico nel piatto, si deve puntare all’essenzialeโ.
La proposta รจ pensata per le famiglie, ci sono dei pacchetti per l’italian dinner o la serata araba e cosรฌ via, che spesso vengono personalizzati assecondando le richieste del cliente. Un’offerta che sta ricevendo consensi: โriceviamo 10 – 15 richieste al giornoโ. La spesa? โTra gli 80 e i 250 euroโ. Naturalmente per un albergo come Al Messila รจ ben poca cosa. Ma รจ qualcosa. Che dopo le iniziali difficoltร tutto รจ andato a regime. โAll’inizio trovare il materiale per il packaging che cercavamo, il piรน possibile riciclabile, sembrava impossibile: Doha รจ una cittร stato da 2milioni e 800 mila abitanti con moltissimi grandi alberghi, siamo entrati tutti nello stesso momento in questo segmento di mercato, trovare i contenitori i primi tempi era complicatoโ. Il delivery, negli Emirati, ha un sapore particolare, ci sono le piattaforme di consegna, Uber Eats, Talabat, ma non solo: โusiamo una compagnia di limousineโ.
Ora il blocco totale รจ mirato a limitare la diffusione del Covid-19: โi contagi sono in crescita. 1000 casi in piรน al giornoโ racconta Lavarra โma abbiamo pochissimi decessiโ. La sanitร ha il turbo, โanche in albergo c’รจ un’equipe medica che controlla la quarantena, tutto funziona beneโ. Ma c’รจ anche un’altra ragione: โper venire a lavorare qui devi superare una selezione medica molto accurataโ. Insomma: non รจ un paese per vecchi e malati. E neanche per poveri: โgli stipendi sono mediamente alti, quasi tutti gli stranieri qui possono anche sopravvivere qualche tempo a casa, in ferie non retribuiteโ. Non sono previsti, perรฒ, ammortizzatori sociali, โnon c’รจ lo Stato, qui, che aiuta i dipendenti: il governo pensa alle imprese, che spesso sostengono costi molto alti come quello per reperire l’acqua, ma poi le attivitร devono essere autosufficientiโ. Che significa prendersi carico dei propri dipendenti, ma prima ancora della sopravvivenza dell’azienda. โCi sarร un riassestamento, fino a che siamo cosรฌ c’รจ il lavoro, ma a lungo termine non รจ sostenibile, non c’รจ nulla che ce lo garantisce. Se non ne usciamo fuori presto sarร improponibileโ.
www.marriott.com/hotels/travel/dohla-al-messila-a-luxury-collection-resort-and-spa-doha/
a cura di Antonella De Santis
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