
Contro il logorio della vita moderna… Vi ricordate il vecchio adagio di una delle pubblicità di fine anni Sessanta del Cynar? Ecco, a noi è venuto subito in mente ascoltando la storia dei tre amici – ora anche soci – che dalla Puglia si sono trasferiti a Milano per aprire Remedy. Sì, un vero e proprio rimedio: allo stress del lavoro, ai ritmi frenetici, contro il tempo che non basta mai. È a questo che hanno pensato Alessandro Michelon, Michele Bernardi e Amedeo Pagano quando hanno deciso di aprire proprio in una delle città più veloci e frenetiche d’Italia.
Qui nulla è lasciato al caso, a partire dagli arredi. Difficile non notare il tavolino basso di legno e vetro che è anche un mini biliardino perfettamente utilizzabile. Boiserie che richiama alcuni salotti britannici, poltrone di velluto, lampade studiate ad arte, fino ad arrivare ad alcune bellissime ceramiche artistiche di Grottaglie, paese natio di Michele, uno dei soci che si occupa attivamente della quotidianità del locale. Studi artistici, diversi lavori svolti nelle attività di famiglia in Puglia (tra cui un bar, una gelateria e una cioccolateria) fino a quando rileva col fratello la Pasticceria Bernardi, ancora attiva, dove Michele si occupa di vendita dei prodotti su e giù per l’Italia. Il vino però è sempre stata la vera passione, comune all’altro socio, Amedeo, conosciuto come cliente nell’attività ricettiva di famiglia, la Masseria Bagnara, tra un bicchiere di vino e l’altro. E sempre il vino ci mette lo zampino e fa incontrare Michele e Amedeo con Alessandro, le cui origini sono trentine, ma che per lavoro (enologo e consulente per varie cantine) era approdato anche lui in Puglia dove ha fondato l’azienda agricola Masseria Borgo dei Trulli.
Ed eccoli a Milano, tutti e tre, uniti nel nome e nella passione per il vino e per i grandi distillati del mondo. Uniti “per rimediare”, attraverso il buon bere, agli stress quotidiani. Seimila etichette per 18mila bottiglie in cantina: centinaia di vini che rappresentano il meglio della produzione italiana e francese e riposano nel caveau sotterraneo, visitabile, dove troviamo una vera e propria wine-library tutta in legno, costruita su misura. Un’emozione solo vederla! E poi la sala con un tavolo centrale dove organizzare degustazioni private e ancora i distillati, circa 2mila etichette da degustare rigorosamente in purezza: si, avete capito bene, niente bere miscelato, neanche un gin tonic, ma solo il piacere del singolo spirit. C’è anche da mangiare: non una vera cucina, ma assaggi di gastronomia dalle migliori produzioni italiane, mentre per i fumatori è disponibile la cigar room. E con tutto ciò il rimedio alla quotidianità è davvero garantito!
Remedy – Milano – viale Majno, 26 angolo via Morelli – remedymilano.it
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