In Italia, quando si parla di pasta ripiena, la mente corre immediatamente a un universo di forme e tradizioni regionali che raccontano secoli di storia gastronomica. Tra le varianti piรน amate c’รจ quella con ricotta e spinaci โ oggi diffusissima sulle tavole di tutta la Penisola e spesso protagonista dei pranzi della domenica โ che ha una storia che intreccia agricoltura, tecniche casearie e contaminazioni culturali. Nel tempo il numero delle tipologie รจ cresciuto, con tortelloni, ravioli e ravioloni tra i formati piรน idonei a contenere questo tipo di ripieno.
Per tracciare una storia di questa tipologia di pasta ripiena bisogna risalire ai documenti del XIII e XIV secolo nel Basso Medioevo che giร descrivono preparazioni in cui sottili sfoglie di pasta racchiudevano ripieni di carne, erbe o formaggi. La ricotta, prodotta riscaldando il siero residuo della lavorazione del formaggio, era un ingrediente diffuso nelle campagne in quanto poco costosa, altamente proteica e versatile. Gli spinaci, introdotti in Europa dagli Arabi attraverso la Spagna nellโAlto Medioevo, divennero via via una verdura popolare, apprezzata per il gusto delicato e la ricchezza di ferro. Lโincontro tra i due ingredienti avvenne dunque per naturale affinitร con la cremositร lattiginosa della ricotta che ben si combinava con il verde leggermente amarognolo degli spinaci.
Il Rinascimento segna il momento in cui il connubio si consolida nelle cucine sia nobiliari che popolari. A Ferrara e a Mantova si sviluppano i celebri cappellacci e i tortelli di ricotta ed erbe, dove gli spinaci spesso si alternano alla borragine o ad altre verdure di campo. In Liguria, patria della pasta ripiena vegetale, i ravioli vengono farciti con un impasto di ricotta, verdure selvatiche e spezie. La combinazione si presta a infinite varianti: cโรจ chi aggiunge la noce moscata, chi arricchisce con Parmigiano grattugiato o chi sostituisce gli spinaci con bieta e ortiche. Durante il Novecento, con la diffusione dellโindustria alimentare, il ripieno di ricotta e spinaci diventa uno standard riconoscibile: dai tortelloni confezionati nei pastifici artigianali fino ai prodotti nel banco frigo del supermercato, sempre piรน italiani e stranieri imparano a riconoscere quel gusto armonioso e confortante. La fortuna di queste preparazioni, infatti, risiede nel fatto di racchiudere in sรฉ lโanima della cucina italiana, fatta di ingredienti poveri che, uniti con ingegno, si trasformano in piatti capaci di varcare i secoli e le mode. Non a caso in molte case italiane i ravioli di ricotta e spinaci restano ancora oggi uno dei piatti piรน consumati nei pranzi della domenica in famiglia.
Il test sui ravioli ricotta e spinaci in vendita nei supermercati ha richiesto una seduta di assaggi “alla cieca” non facile e nella quale il panel ha riscontrato notevoli difficoltร nel rintracciare prodotti che rendessero onore a una delle preparazioni piรน iconiche della cucina italiana. Talmente difficile che dei 22 prodotti degustati solamente 7 sono riusciti a entrare in classifica superando la โsufficienzaโ, rispettando cioรจ caratteristiche che escludessero difetti organolettici o legati a una scarsa tenuta in cottura. I prodotti recensiti si sono quindi distinti, con diverse sfumature, per avere una pasta coerente e che ben si integra con un ripieno dove gli ingredienti sono riconoscibili e piacevoli al palato. ยซC’รจ da dire che, rispetto ad altri prodotti oggi venduti nella grande distribuzione, la pasta fresca รจ cresciuta poco a livello qualitativoยป, ci ha detto proprio a questo proposito Mauro Secondi, titolare dello storico pastificio romano che porta il suo nome, poco prima di iniziare la sessione di assaggi.
Nell’approccio alla degustazione un altro fattore di cui tenere conto รจ la differenza stilistica nell’elaborazione della pasta ripiena. Nel Nord Italia si predilige, per esempio, la dolcezza della farina, l’intensitร delle uova e del Parmigiano, con la noce moscata a dare quella spinta alla ricotta (rigorosamente vaccina) che serve a dare cremositร al ripieno e a legare il tutto. Sopra Firenze, infatti, la presenza gustativa degli spinaci non รจ un elemento da ricercare a tutti i costi e quindi a emergere sono sicuramente il formaggio grattugiato e le note speziate. Al Centro-Sud della Penisola, invece, si usa piรน frequentemente la ricotta di pecora, con il suo sapore deciso e inconfondibile, che va quindi bilanciata in modo piรน accurato con la sapiditร del Parmigiano. ยซOltre a questo, si tende a creare un “involucro” dove il grano abbia una presenza gustativa piรน marcata, ma soprattutto si devono sentire bene il pepe e gli spinaciยป, spiega Mauro Secondi. E aggiunge: ยซIl condimento ideale per gustare questo tipo di pasta ripiena รจ semplice: un buon olio e Parmigiano Reggiano grattugiato a pioggiaยป.
7) Tortelloni ricotta e spinaci freschi, Soverini
Chi รจ che cercando fra gli scaffali del supermercato non ha visto almeno una volta lโinconfondibile scatola rossa dellโazienda Tortellini Soverini? Con i suoi formati di pasta ripiena di scuola emiliana รจ ormai unโistituzione nella grande distribuzione. I prodotti del marchio bolognese prevedono trafile in bronzo, oltre che la tipica chiusura โabbracciataโ, fedele alla tradizione artigianale. Come i tortelloni della linea classica, che mostrano un giallo scarico โ leggermente pallido โ e uno spessore della sfoglia tendente al sottile, prima e dopo la cottura. Eppure, la struttura al tatto rigida e liscia non si scompone nellโacqua bollente, arrivando abbastanza integra al tavolo. Qui, affiorano sentori delicati di cereale cotto e proteina casearia, insieme a quelli appena vegetali, piรน defilati nella gamma olfattiva espressa. Allโassaggio non emergono difetti specifici: note lattiche, perlopiรน di ricotta, che consegnano un complesso gradevolmente dolce ed equilibrato; senza particolari sfumature, considerando che gli spinaci si distinguono meglio alla vista che al palato. A livello tattile, si passa dalla tenacia di alcune estremitร alla morbidezza quasi fondente della farcia.
Bologna โ via Due Portoni, 3 โ 0516415217 โ tortellinisoverini.com โ 250 g prezzo โฌ 3,20
6) Ravioli con ricotta di Colfiorito e spinaci, La Pasta di Camerino
Dalla passione di un bambino per la pasta fatta in casa รจ nato un piccolo laboratorio artigianale, che piano piano si รจ posizionato sul mercato nazionale e poi internazionale. Gaetano Maccari oggi รจ lโamministratore delegato di questa azienda marchigiana ormai parte di Entroterra S.p.A., e assieme alla famiglia garantisce produzioni frutto di un ยซtriplo impasto lentoยป, lavorato cioรจ in tre fasi differenti, e di una filiera piรน che rispettabile nellโofferta di largo consumo: Parmigiano Reggiano Dop e vari ingredienti dei Monti Sibillini, adoperati senza lโaggiunta di aromi artificiali o glutammato. In tal caso, si osservano dei piccoli ravioli dalla forma quadrata, di un giallo piรน acceso che opaco, con uno spessore mediamente sottile. Conservano la loro impeccabile foggia geometrica pure dopo la cottura, pur perdendo la tonalitร paglierina iniziale. Il naso resta complesso, piรน articolato e speziato di altri: note di agrumi e noce moscata, seguite da quelle di formaggio, uova e spinaci. Un simile ventaglio aromatico si ritrova alla bocca con ancora piรน ordine e vivacitร . Forse, il ripieno risulta piรน asciutto del previsto, ma la sfoglia mostra certamente una buona consistenza.
Camerino (MC) โ Localitร Torre del Parco โ 0737640498 โ lapastadicamerino.it โ 250 g prezzo โฌ 2,50
5) Raviolo ricotta di Latteria Sorrentina e spinaci, Garofalo
A Gragnano, epicentro mondiale della pasta secca, cโรจ chi produce pure quella fresca. Peraltro, con discreti risultati. Lโazienda Garofalo รจ fra questi e da qualche anno ha pianificato una propria filiera che contempla oltre a farina, olio e pomodoro anche le uova. Il pastificio nato su regio decreto a fine Settecento ha una linea di piรน di 15 tipologie ripiene, di tutte le possibili forme e farciture. Quella con i ravioli spinaci e ricotta di Latteria Sorrentina si caratterizza per degli scrigni di sfoglia medio grandi, piuttosto lucidi, che racchiudono un cuore chiaro, omogeneo e morbido, a partire dal quale si possono individuare parti integre della verdura. Soprattutto, palesa una connotazione aromatica che la rende un campione sui generis. Al taglio โ prima e dopo lโebollizione โ sprigiona note pungenti di aglio e ricotta, quasi a ricordare dei culurgiones senza menta. Un orizzonte gusto-olfattivo piรน spigoloso, che trova conforto nella rotonditร e cremositร lattica, fra panna, ricotta e formaggio grattugiato (Grana Padano Dop). Profilo non proprio tradizionale, ma che nulla toglie alla piacevolezza dellโassaggio, per tessitura piรน tenero e scioglievole del dovuto.
Gragnano (NA) โ via dei Pastai, 42 โ 0818011002 โ pasta-garofalo.com โ 230 g prezzo โฌ 4,50
4) Sfogliagrezza, Pastificio Rana
Tra pesto, sughi e piatti pronti lโassortimento della famiglia Rana รจ sconfinato. Ma รจ con la pasta che il fondatore Giovanni ha reso di piรน, partendo con la vendita di tortellini casa per casa fino a costruire un impero commerciale a gittata intercontinentale. Come a suo modo testimonia questo ulteriore piazzamento in graduatoria, figlio dellโinnovazione tecnica correlata alle produzioni su larga scala. Con la linea Sfogliagrezza si diversifica la proposta mettendo sul mercato fagotti ripieni che assomigliano a un cappelletto piรน che a un raviolo squadrato, con una sfoglia piรน robusta, rustica e rugosa rispetto alla gamma Sfogliavelo. Lo spessore della pasta giallo paglierino รจ messo in evidenza dalla struttura โ abbondante allโesterno โ e da unโimbottitura meno corpulenta che consegna un assaggio di discreta masticabilitร , sebbene a tratti pastoso. Si fa composita la palette aromatica: si intrecciano sensazioni retronasali di brodo vegetale, latte e uova, che restituiscono un panorama variegato, ma non disordinato, retto su una sapiditร contenuta che lascia spazio alla timida dolcezza della ricotta. Peccato per la collositร residuale, attribuibile alla gestione degli amidi.
San Giovanni Lupatoto (VR) โ via Pacinotti, 25 โ 0458587311 โ giovannirana.it โ 250 g prezzo โฌ 3,89
3) Maremmani, Tradizione Zucconi
Davvero una scoperta i ravioli di una delle etichette di Piatti Freschi Italia S.p.A, facente capo al gruppo Fratelli Beretta. Pur un tantino impalliditi, si presentano piuttosto rigonfi e panciuti; anche quando il calore della cottura scioglie alcuni ingredienti distendendone lโimpasto e recando cosรฌ qualche ingresso dโaria. Al di lร dello spessore medio o della chiusura grezza, ci si trova davanti a un esemplare che per aspetto e tatto evoca la manualitร artigiana. Poi sรฌ, lโamido delle patate reidratate persiste in bocca. Resta perรฒ una buona lavorazione, che mette in risalto una sequenza di aromi dinamica e pimpante: lโapporto speziato di noce moscata e pepe aggiunge brio alla basicitร della ricotta (costituisce lโ82% del ripieno) e ai sentori un filino piรน tenui delle foglie di spinaci. Ne deriva un palato generosamente saporito, pizzicato qua e lร da gradevoli note piccanti che stemperano il classico registro rotondo riconducibile al genus merceologico. Mentre, per quanto riguarda la consistenza, la pasta di semola di grano duro non cede piรน di tanto sotto i denti, incorporando un poโ piรน di masticazione alla morbidezza e solubilitร della farcitura.
Trezza sullโAdda (MI) โ via Fratelli Bandiera, 12 โ 02909851 โ vivalamamma.com โ 200 g prezzo โฌ 1,80
2) Ravioloni ricotta e spinaci, Nonna Rina
Produzione che viene da lontano: da una lunga storia dโamore sbocciata nella campagna trevigiana piรน di settantโanni fa, quella fra Nanni e Rina, che iniziรฒ a conquistare il primo, di ritorno dai campi, con la fragranza dei suoi gnocchi. Come questi, ora i formati dellโazienda Nonna Rina sono frutto della collaborazione con il Pastificio Pinton e un altro marchio tanto caro alle famiglie italiane, appunto quello di Nonno Nanni. Ed รจ proprio con la ricotta di Giovanni Lazzarin che vengono farciti i ravioloni assaggiati. Dei cuscini ben imbottiti, che richiamano la sfoglia fresca per tonalitร di colore e umiditร tattile, con una farcia tanto morbida quanto verde che al taglio manifesta pezzi interi di spinacio. Perdono giusto un pizzico della propria esuberanza e struttura in ebollizione. Ma rientrano fra quei pochi campioni in cui si avvertono le note vegetali senza โdisturbi di segnaleโ. Una prospettiva aromatica caratteristica, per quanto piรน delicata nella componente lattica. Quanto ci si aspetta da un boccone di pasta ripiena di formaggio e verdura. Tanto รจ vero che, con una consistenza diversa (piรน tenace e dal cuore meno gelatinoso), il primo posto sarebbe stato tutto loro.
Giavera del Montello (TV) โ via Fante dโItalia, 26 โ 0444557981 โ nonnarina.it โ 250 g prezzo โฌ 3,40
1) Sfogliavelo, Pastificio Rana
Il leader indiscusso del settore sale sul gradino piรน alto del podio confermando degli standard qualitativi superiori alla concorrenza, impressionanti alla luce dei volumi produttivi, cresciuti di pari passo con il prestigio del marchio, che ora si fregia perfino di un ristorante premiato dalla critica internazionale. La linea di ravioli in questione deve il suo nome allo spessore della pasta: ยซsottile, delicata e trasparenteยป, come solo un velo puรฒ essere; una fattura โ secondo lโazienda โ che consente di apprezzare al meglio il ripieno, qui rigoglioso a partire dal nitore con cui si distinguono ricotta e spinaci (nella ricetta presente anche il mascarpone). A definire lโimpronta aromatica perรฒ รจ il formaggio grattugiato. Quel carattere maturo, di stagionatura, tipico della crosta di parmigiano, che regala sfaccettature al profilo organolettico, dallโolfatto al palato, rimpinguato da tracce di uova e farine cotte. Non sopraggiungono amari vegetali capaci di destabilizzare lโequilibrio di fondo fra dolce e salato. Semmai, mancano un poโ di colore e tenuta alla sfoglia. Non sarร dunque il raviolo perfetto, ma per sapore e solubilitร ruba il cuore di molti.
San Giovanni Lupatoto (VR) โ via Pacinotti, 25 โ 0458587311 โ giovannirana.it โ 250 g prezzo โฌ 4
Hanno partecipato al panel della degustazione: Gabriella Ciofetta (assaggiatrice professionista di olio extravergine), Indra Galbo (redazione del Gambero Rosso), Nazzareno Lavini (pastry chef), Eugenio Marini (redazione Gambero Rosso), Giulia Mauro (chef Passpartout Roma), Mara Nocilla (redazione Gambero Rosso), Tiziano Noro (sous chef Ineo di Hotel Anantara Palazzo Naiadi Roma) e Mauro Secondi (titolare pastificio Secondi a Roma).
Foto di Francesco Vignali
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