
Colline e altipiani rigogliosi con scorci sul mare, un’accoglienza calorosa e dei prodotti artigianali realizzati secondo la tradizione: sono questi i punti in comune dei 5 migliori agriturismi del Parco Naturale Regionale di Tepilora, in una delle aree più rurali della Sardegna, esplorati da Giovanni Angelucci nella serie “I Gioielli della Biosfera” firmata Gambero Rosso.
La trasmissione – i cui primi episodi sono già disponibili sulla piattaforma streaming Gambero Rosso TV o sulla nuova app – esplora un territorio poco battuto dalle tratte turistiche convenzionali, che conserva ancora tradizioni tramandate di generazione in generazione e offre la possibilità di vivere delle esperienze autentiche, che rivelano la vera anima della Sardegna. Gli agriturismi con azienda agricola segnalati si distinguono per la capacità di svolgere il loro lavoro nel rispetto dei ritmi delle stagioni, sfruttando al meglio ciò che la regione ha da offrire.
Nel punto collinare più elevato della Sardegna, a 950 metri di altitudine, sorge Ertila, un agriturismo con fattoria didattica in attività da più di trent’anni, che si integra perfettamente con il paesaggio circostante. Ad avviare l’azienda è stato il padre di Agostino, attuale gestore della struttura, che ha dato il via all’allevamento di suini e ovini dal quale provengono tutte le materie prime usate per produrre le specialità del luogo: ricotta di pecora, lardo in salamoia e dolci di produzione propria. Ogni giorno le trasformazioni e le combinazioni di questi ingredienti danno vita al menù dell’agriturismo. Da Ertila, inoltre, per chi volesse immergersi completamente in questo territorio ricco di biodiversità, è possibile anche campeggiare.
Questa realtà è figlia delle idee di Gianni e Lina, che hanno voluto creare un luogo all’insegna della buona cucina legata ai sapori della Sardegna. Grazie all’uso dei prodotti ricavati dall’allevamento che gestiscono, poi trasformati nel caseificio di loro proprietà, offrono ai loro ospiti un’assaggio della vera cucina sarda, come con il loro porcheddu fatto in casa e con i formaggi vaccini e di pecora. Tra le esperienze più caratteristiche, per tutti coloro che vogliono sperimentare direttamente la vita pastorale, Gianni accompagna gli ospiti a trascorrere una mattinata nei pascoli dell’azienda per poi mangiare insieme lo smurzu, ovvero la colazione dei pastori, costituita da salumi fatti in casa, formaggi dalla stagionatura decennale e l’immancabile pane carasatu.
L’agriturismo Dogolai, che deve il suo nome alla zona in cui si trova, nasce dalla famiglia di Gianfranca, che continua a gestire e curare questa struttura immersa nel verde spinta dall’amore per la sua terra. Grazie all’azienda agricola annessa, specializzata nell’allevamento di pecore di razza sarda, bovini e suini, l’agriturismo produce formaggi e salumi tradizionali che poi vengono serviti al ristorante, come il formaggio a pasta filata “Sa Piritta“, frutto di una sapiente lavorazione tramandata da generazioni che ricorda quella del caciocavallo. La cucina si concentra sui piatti della tradizione, mentre le camere, situate in piccole strutture sparse all’interno della proprietà, offrono una magnifica vista sull’altopiano di Bitti, tra boschi di sughero e piantagioni di ulivi.
La zona di Sant’Anna, ai piedi del Mont’Albo, è sede di questa azienda di famiglia dalla storia antica, immersa nella tranquillità della campagna. La grande proprietà, di circa sei ettari, ospita un allevamento di suini e ovini, una fattoria didattica, una tartufaia e delle coltivazioni di specie vegetali autoctone, come quella di una varietà di pera detta “pirinzinu”, dalla quale si ricavano marmellate, liquori e anche delle barrette energetiche. La posizione dell’agriturismo è ideale per ammirare il panorama della catena montuosa circostante e per trascorrere un soggiorno immersi nella natura, ma anche per raggiungere i vari siti archeologici nei dintorni e per visitare l’antico borgo di Lodè.
L’azienda agrituristica – a conduzione familiare – è situata nei pressi di Posada, sulla costa orientale della Sardegna, dove l’incontro tra il mare e un territorio dalla vocazione pastorale danno origine a storie e tradizioni enogastronomiche uniche. L’attività nasce come azienda agricola e si evolve nel tempo, iniziando a offrire alloggio e ristoro ai passanti, per poi diventare un vero e proprio agriturismo. Oggi gli ospiti hanno a disposizione una piscina, un grande giardino con aree giochi per bambini e una cucina genuina che permette di gustare le specialità del luogo, tutte prodotte in azienda, come i formaggi misti di capra e pecora, la salsiccia locale e la pompìa candita, fatta con un agrume endemico della Sardegna.
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