Sì, in Sicilia si mangia bene anche nelle stazioni di servizio: tra cornetti, pistacchio e pizze, il pit stop diventa destinazione

Non più uno stop, grab and go, ma una sosta di qualità che diventa un viaggio nel territorio. È Trovato 1929, il marchio che ha già rivoluzionato il concetto di area di ristoro in sei stazioni di servizio siciliane, con un format che trasforma la ristorazione e l’offerta dei prodotti puntando a rinnovare il menù, fino ad oggi limitato solo al cibo globalizzato e al fast food. Trovato 1929 coniuga identità e repertorio gastronomico siciliano, insieme a un layout che evoca una Sicilia contemporanea. Se la cornetteria artigianale è il core business del marchio siciliano – con i cornetti dolci e salati – da Trovato 1929 la sosta ha anche il sapore di pizza, pinsa e focaccia. Un lavoro iniziato sette anni fa da Igor Scandura, presidente di Petrol Company, che ha rilevato il marchio Trovato 1929 da una storica pasticceria di Acireale, in provincia di Catania. Affascinato dall’arte bianca e dalla storia della famiglia Trovato, Igor decide di cambiare l’identità della ristorazione nelle aree di servizio di cui è proprietario insieme ai fratelli e dare valore alla sosta del cliente. Dal laboratorio-pasticceria di Trovato 1929 rileva anche le ricette storiche, soprattutto quelle legate ai cornetti, che nelle aree di ristoro sono preparati con lievito madre, farina di cereali e burro di centrifuga.

Cornetteria artigianale ed espressa: l’area di servizio diventa luogo di ristoro legato al territorio

Cornetti dolci e salati, otto varietà che includono anche le varianti senza glutine, vegane e integrali. Ma soprattutto espressi, sfornati a tutte le ore, così da trovarli sempre caldi e fragranti. È il cliente a scegliere la farcitura, tra marmellate, confetture, salumi e formaggi. La novità è anche il cornetto salato, concepito non come derivante dall’impasto dolce ma con un impasto ad hoc in cui viene aggiunto il Parmigiano Reggiano, poi farcito con salumi e formaggi, pesto di carciofi o pistacchio. Tutto è rigorosamente made in Sicily. Come il corner shop dedicato agli snack, alla frutta secca siciliana e alle bevande, anche queste prodotte da aziende siciliane sulla base di una ricetta condivisa ed esclusiva. Banditi cibo e drink convenzionali, Trovato 1929 stravolge i canoni del menù delle aree di ristoro e propone un nuovo modo di concepire il food nelle aree di servizio.

«Vogliamo che la sosta presso le nostre stazioni di servizio non sia veloce, ma sia dedicata al cibo di qualità, soprattutto ai cornetti, che sono il nostro focus» – commenta Igor Scandura. «Abbiamo ricevuto in eredità la ricetta storica dalla famiglia Trovato, adattandola al nostro format senza tradire mai l’artigianalità dei lievitati e della materia prima. Le aree di ristoro sono di solito spazi asettici e anonimi dove non c’è nessun legame con il territorio e attenzione al servizio. I nostri luoghi sono pensati per accogliere il cliente in un ambiente bello e moderno, con un servizio attento, che trasforma la sosta veloce in momento di relax dove poter fare colazione, pranzo o cena con i nostri cornetti, pinze, pizze, focacce e insalate».

Nuovi progetti dentro e fuori dall’isola

Se la consulenza del food è affidata ad Andrea Graziano, founder e proprietario di Fud Bottega Sicula, gli interni sono a firma di Andrè Thomas Balla, architetto parigino ma catanese di adozione, che ha già curato diversi progetti legati alla ristorazione con uno stile ormai riconoscibile, che in Trovato 1929 si traduce in un layout contemporaneo dove dominano materiali come il legno e il ferro.

Trovato 1929 è pronto a sbarcare fuori dall’isola, con nuovi progetti che potrebbero coinvolgere il mercato europeo. Non prima però di aver completato alcune aperture in Sicilia, come il nuovo Bar-Gelateria a Taormina, nella centralissima via Umberto, che aprirà le porte tra meno di un mese, e Cubik Inn, una sorta di motel di lusso integrato nell’area di servizio di Gravina di Catania. «Stiamo lavorando ad un nuovo concetto di ospitalità nelle stazioni di servizio. Anche qui, stravolgeremo vecchi canoni e trasformeremo la sosta notturna in qualcosa di unico che si integrerà con il food», conclude Igor Scandura.