Si trova sulla costa sud-orientale dell’isola questa perla dalla storia millenaria, un luogo che incanta con i suoi paesaggi, i reperti antichi, non da ultima una variegata tradizione gastronomica. Fondata dai Greci nel 734 a.C., fu una delle più potenti città del mondo antico. Il suo patrimonio archeologico comprende il celebre Teatro Greco, l’Orecchio di Dionisio e il Tempio di Apollo. L’isola di Ortigia, cuore storico, è un ulteriore gioiello, con le sue stradine, la cattedrale barocca e il mare cristallino. Non c’è momento migliore come l’inizio estate per regalarsi una vacanza da queste parti: il caldo torrido non è ancora arrivato, la percentuale di turisti è ancora sopportabile ma soprattutto siamo nel pieno della stagione del Teatro Greco, una kermesse di incredibile suggestione. Ecco qualche dritta da tener presente se volete anche bere e mangiare bene, per tutti i gusti. E per lo street food non c’è che addentrarsi nelle stradine del Mercato di Ortigia, uno dei più belli del Mediterraneo.
Bistrot. Aperto da poco meno di un anno, nel cuore di Ortigia, è una realtà giovane e fresca. Sala disinvolta e piacevole, menu piccolo secondo mercato, buon beverage. Qualche piatto? Guancia di maialino cotta a 68° su purea di zucchine alla scapece con tartare di limone siracusano in salina, caponata, maccheroni alla Norma, tagliatelle homemade al ragù bianco di stinco con scaglie di cacio cavallo, linguine allo scoglio 2.0. Manzo, spada e burrata protagonisti dei tre secondi, e per chiudere cheesecake al cannolo (base di cannolo sbriciolato, mousse di ricotta di pecora e canditi con copertura al cioccolato fondente di Modica).
Bistrot al Bagatto – via Dione, 10/12/14 – 376 2395662 – albagattobistrot.it
Ristorante. L’insegna è tutto un programma, il dehors e la sala solari e colorati una conferma. Localino molto accogliente, in una piazza di Ortigia, offre una cucina prevalentemente di mare fatta con ingredienti locali e qualche tocco creativo. Si comincia con crudi di mare a volontà ma anche con le alici fritte panate alla siciliana, arance e cipolla rossa in agrodolce, per continuare con le linguine al nero di seppia, vellutata di peperoni arrosto e burrata, il tonkatsu di tonno pinne gialle con caponatina di verdure, la guancetta di manzo brasata al Cerasuolo di Vittoria DOCG, miele dei monti iblei, nocciole tostate e purè di patate. Opzioni vegetariane e vegane e menu bambini. Cantina fornita.
Casa Ranieri – Cucina, Chiacchiere e Vino – p.zza San Giuseppe, 8 – 328 2015715 – ranierirestaurantortigia.com
Bistrot. Come una tipica casa siciliana (con un tavolo sociale ex bancone di lavoro del falegname), dal cortile circondato da piante ornamentali, accoglie in un’atmosfera familiare da mattina a sera. Si comincia a colazione (ore 9) con torte fatte in casa e si finisce dopo cena con drink e cocktail. Per pranzo e cena piatti su stampo tradizionale come il pane cunzato e le polpettine di carne a’ stimpirata. Vini naturali di ogni parte del mondo.
Chiodo – via Roma, 15 – 340 1193875 – Instagram
Ristorante. Un signorile edificio del XVII secolo, Palazzo Salomone ospita un luxury hotel dove Cortile Santo Spirito interpreta il versante gastronomico con la scintillante cucina dei sapori e di territorio del giovane Giuseppe Torrisi, cuoco creativo e sensibile, che ne ha ancora di più accresciuto il livello tecnico, alzando l’asticella di bontà e precisione: palamita e gambero rosso di Ortigia, dei sapidi ravioli con salsiccia, cavolfiore, pecorino Dop e sommacco, dessert singolari come “Omaggio al Bosca”, cioccolato, tabacco e rum. Cantina straordinaria, servizio di grande classe.
Cortile Spirito Santo – via Salomone, 21 – 0931 1815404 – cortilespiritosanto.com
Ristorante. A quarant’anni dalla nascita del suo ristorante, Giovanni Guarnieri non smette di investire sulla qualità e la ricerca. Il filo conduttore rimane la conoscenza profonda della materia prima, a fare la differenza sono le lavorazioni, la tecnica, gli abbinamenti dove si accostano ingredienti e ricette sicule a quelli di altri paesi. Da non perdere gli storici spaghetti “delle sirene” con gamberi e ricci. In cantina un’ampia selezione di etichette di Sicilia, Italia, Francia e Germania. Il servizio è sempre più preciso e curato.
Don Camillo – via Maestranza, 96 – 0931 67133 – ristorantedoncamillosiracusa.it
Ristorante. Si trova nel pieno centro storico, vicino al Duomo e con bel dehors sulla piazza del museo ospitato nell’antico palazzo. Il servizio è premuroso, l’ambiente curato, la cucina marinara sulla base di prodotto locale e di prima scelta e di stampo tradizionale. C’è un menu veramente ampio che sa di turistico, in realtà si tratta di un approdo che non riserva brutte sorprese: sarde a beccafico, zuppa rossa di cozze, frittura di paranza, spaghetti scampi e burrata. Vini discreti.
La Locandiera di Palazzo Bellomo – via Capodieci, 6 – 0931 1662406 – lalocandiera.eu
Ristorante. La bella location e il servizio informale ma curatissimo sono soltanto il biglietto da visita di questo locale che offre una cucina di terra fatta soprattutto da una vasta quanto selezionata scelta di carni varie che va dalle migliori razze bovine ad agnello neozelandese, cavallo e cervo, correttamente frollate. Molto buoni anche le pasta preparata in casa e piatti più “cucinati” come il saporito filetto di cavallo con tenerumi, cipolla di Giarratana e crema al datterino. Ottima carta dei vini, con etichette italiane più un’attenta selezione d’Oltralpe.
Ostaria Siracusa – via G.B. Perasso, 10 – 0931 090740 – ostariasiracusa.it
Pizzeria. Una tappa imprescindibile (Tre Spicchi sulla guida Pizzerie d’Italia 2025), una pizza di alta qualità servita in varie opzioni: alla pala, tonda dal bordo a canotto alto e soffice, bassa e scrocchiarella, oppure “nuvole di impasto” servite a spicchi e con topping gourmet. Equilibrio, digeribilità e golosità sono i tre pilastri su cui si basa il menu, che offre ampia possibilità di spaziare tra ingredienti di stagione e classici. Interessante selezione di vini nazionali con puntate Oltralpe e birre selezionate.
Piano B – via Cairoli, 18 – 0931 66851 – pianobsiracusa.com
Trattoria. Ormai una sicurezza per chi vuole evitare le trappole per turisti. Si trova in un angolo tranquillo ed è gestita da una coppia in gamba e affiatata. Proposta basic ma di grande soddisfazione, con pesce freschissimo cotto con sapienza. Ovviamente i piatti ruotano spesso, l’antipasto misto è sempre consigliabile così come gli spaghetti con l’astice quando disponibili. Si beve bene, servizio alla mano.
La Pigna – via della Conciliazione, 12 – 338 9601407 – Instagram
Bistrot. Monica e Claudio, arredatrice ed ex veterinario, lei in sala e lui in cucina, hanno creato un luogo per tutti. Per chi volesse passare “semplicemente” una serata spensierata e per gli amanti della buona tavola che qui potranno “divertirsi”. Il menu cambia spesso, è stagionale – anche sul fronte del pescato e dei frutti di mare – e incentiva la condivisione: vorresti provare tutto. Tra i piatti più gettonati (e che ritornano ciclicamente) la burrata con ricci di mare e uovo poché e “’ntruccioli” conditi a seconda dell’estro, da ricotta salsiccia e zafferano, al pesto pomodori secchi e bottarga di muggine, al sugo di polpo. Monica, gentile e disponibile, saprà consigliarvi il vino adatto.
Pourquoi pas – via G. B. Perasso, 16 – 328 6977398 – Facebook
Bottega & cucina. Un posto molto caratteristico dall’affiatata gestione familiare. Gli interni sono arredati in stile tipico siciliano e con molti oggetti provenienti dalla vecchia casa dei titolari. Tanto colore quindi, in sala come nel piatto, dove arrivano ricette tipiche nelle versioni più genuine e casalinghe (parmigiana di melanzane, primi con sughi a base di pesce, polpo e patate ecc.). È anche gastronomia e bottega (aperta dalle 12 alle 23) nonché store on line.
A putia delle cose buone – via Roma, 8 – 334 3524585 – aputiadellecosebuone.it
Ristorante. Una bella location, centrale ma fuori dal traffico della vicina Ortigia, in un elegante boutique hotel, dove la cucina è una delizia sia per gli occhi che per il palato. La carta cambia stagionalmente, tra i piatti più riusciti lo sgombro glassato al miele e teriyaki ed estratto d’anguria, il tagliolino fatto in casa alla carbonara di astice affumicato, il tonno scottato accompagnato da un tocco di vitello cotto a 62° con alici del Cantabrico, maionese ai cucunci e susine marinate e mela verde. Carta dei vini di buon livello con diverse proposte al bicchiere. Servizio attento.
Il Tiranno del Caportigia Hotel – v.le Montedoro, 76 – 0931 581528 – iltiranno.it
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati