Per concludere le vacanze in bellezza non c’è nulla di meglio che passare una giornata (e una notte) nell’albergo diffuso a Santo Stefano di Sessanio, in provincia de L’Aquila. «È inutile, non c’è più lavoro, non c’è più decoro, Dio o chi per lui sta cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare. Com’è profondo il mare. Com’è profondo il mare», cantava l’immenso Lucio Dalla, probabilmente ignaro di aver scritto una canzone terribilmente attuale nel 2025. E quando abbiamo verificato che effettivamente, piano e voce, l’ha cantata nel Cantinone di Sextantio non potevamo che dare atto alla receptionist dell’albergo diffuso di averci detto la verità: «La vostra era la stanza preferita di Dalla».
Immediatamente ce lo siamo immaginato seduto sulla soglia con penna e agenda alla mano, a osservare questo posto meraviglioso, opera di Daniele Kihlgren, terzogenito ribelle di una ricca famiglia di imprenditori che alla fine degli anni Novanta, mentre attraversava in moto le montagne dell’Abruzzo, ha scoperto il paesino medievale di Santo Stefano di Sessanio, se ne è innamorato e ha deciso di dar vita al progetto di recupero e tutela che oggi è Sextantio Albergo Diffuso.
Se decidete di ritagliarvi qualche giorno qui il consiglio è di rilassarvi, innanzitutto, e poi bervi una tisana alle erbe al Cantinone o farvi un aperitivo da Cantina Chiesamadre, in via Sotto gli Archi 12, dove Paolo Quaglia (scuola Porthos e Sandro Sangiorgi) sta “spingendo” anche sulla proposta gastronomica che contempla una bella e ragionata selezione di salumi e formaggi, ma pure piatti come l’agnello panato, da manuale, con cipolla in agrodolce o l’intramontabile panino con la frittata. Una goduria.
Foto di Alessandro Barattelli
In arrivo, a Santo Stefano di Sessanio, anche Dino Como (braccio destro di Niko Romito al Reale per quindici anni) che dovrebbe prendere in mano la cucina della Locanda di Sextantio, una realtà che da sempre è attenta ai particolari. Pensate che anni fa hanno commissionato al Museo delle Genti d’Abruzzo una ricerca sulla cucina popolare per mettere a punto il menu. E sempre lo stesso museo ha ispirato i piatti e il vasellame in ceramica realizzati poi a mano. Sappiate, inoltre, che a un quarto d’ora di macchina c’è la meravigliosa Rocca Calascio che sorge a quasi 1500 metri d’altitudine. Nota di colore: qui sono stati girati diversi film, tra cui Ladyhawke e Il nome della rosa.
Sextantio Albergo Diffuso – Santo Stefano di Sessanio (AQ) – via Principe Umberto – www.sextantio.it – prezzo per una camera matrimoniale fine agosto-inizio settembre: a partire da 200 euro
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