Cosa non puรฒ mai mancare nella dispensa di una persona che segue unโalimentazione vegana? In realtร , nulla di diverso dal solito. Le alternative vegetali oggi non mancano, a partire dai surrogati di carne per finire con le bevande sostitutive del latte vaccino, ma la base di unโalimentazione plant-based รจ la stessa della classica dieta mediterranea: legumi, cereali, verdure. Le fondamenta della piramide alimentare, senza i due gradini superiori (latticini e infine carne e pesce), sono giร sufficienti โ se ben bilanciati โ senza dover ricorrere ad altre soluzioni. Prodotti come tempeh, tofu e seitan, perรฒ, possono comunque essere utili sia per motivi di praticitร che di gusto. Da un punto di vista salutare, nessuna controindicazione, come aveva giร spiegato la nutrizionista specializzata in alimentazione vegetale Silvia Goggi: โNon esiste una linea guida precisa in merito, ma non cโรจ nulla da temere. Il seitan, per esempio, รจ un prodotto proteico non dannoso, ma che non ha particolari effetti interessanti sulla salute, mentre i derivati della soia come tofu e tempeh di benefici ne hanno diversi, tra cui unโazione cardioprotettivaโ. Cominciamo, quindi, a scoprire qualcosa in piรน su queste specialitร , a partire da una delle piรน antiche, il seitan.
Tagliato a pezzetti e cotto in padella con salsa di soia e verdure, al sugo per una versione vegana dello spezzatino, ma anche sotto forma di scaloppine, straccetti o spiedini: il seitan รจ una delle alternative alla carne piรน in voga da moltissimi anni, da acquistare al supermercato, nei negozi specializzati oppure da preparare in casa. Si tratta di un impasto ricavato dal glutine di frumento puro (lo si puรฒ comprare in farmacia o nelle botteghe biologiche) cotto nel brodo bollente, che dร vita a un panetto dalla consistenza densa, il colore bruno e il sapore intenso. Come ha spiegato la dottoressa Goggi, non apporta particolari benefici allโorganismo, ma neanche effetti collaterali: a parte le persone che soffrono di celiachia o tollerano male il glutine, chiunque puรฒ consumarlo settimanalmente. Non contiene molto ferro ma รจ altamente proteico, privo di colesterolo e grassi saturi.
A coniare il nome รจ stato George Ohsawa, scrittore e divulgatore giapponese a cui si deve la diffusione di diverse tradizioni orientali come lโarte del bonsai, lโagopuntura, ma soprattutto la macrobiotica, ovvero la pratica alimentare che applica alla dieta quotidiana i princรฌpi cardine della filosofia orientale, basati sullโequilibrio e lโarmonia di ogni elemento. Il termine seitan appare poi per la prima volta in una pubblicazione sulla cucina macrobiotica del 1969, โCooking Good Foodโ. La carne di glutine, perรฒ, era giร diffusa tra i monaci buddisti vegetariani dellโAntica Cina, a cui si deve lโinvenzione della ricetta, che ha raggiunto la popolaritร solo a metร del secolo scorso, quando lโalimentazione vegetariana e vegana si รจ cominciata a diffondere in maniera piรน massiccia.
Tra i prodotti piรน amati dai vegani, il seitan si presta a moltissime ricette sfiziose. Lo si puรฒ, infatti, utilizzare per ricreare pressochรฉ qualsiasi piatto tradizionalmente onnivoro: il modo piรน classico per gustarlo รจ tagliato a tocchetti e cotto in padella con un filo dโolio, verdure diverse e una buona dose di salsa di soia (consiglio: aggiungete della farina di ceci verso fine cottura, per rendere i bocconcini ancora piรน appetitosi). Lo si puรฒ trasformare, poi, in uno spezzatino veloce e goloso, cuocendolo in un tegame con olio e passata di pomodoro, da provare anche nella versione a base di datterini gialli. Imperdibili gli spiedini: infilzate delle fettine di seitan alternate con verdure a scelta โ zucchine, peperoni o melanzane sono lโideale, ma in autunno potete sostituirle con zucca e porri โ e cuocete in forno con un filo dโolio e un pizzico di sale a 180ยฐC per una trentina di minuti. Per un tocco dโautore, serviteli caldi con salsa teriyaki oppure con una spolverata di lievito alimentare aggiunta fuori dal forno (si tratta di un insaporitore vegetale su cui torneremo a soffermarci). Infine, perchรฉ non provare degli straccetti? Ricavate delle fettine sottili di seitan aiutandovi con una mandolina o un pelapatate, cuocetele in padella con un poโ dโolio per qualche minuto, sfumate con del vino bianco, aggiungete sale e pepe e servite con un goccio di limone.
Cremoso, confortevole, sostanziosoโฆ in una parola: irresistibile. Per questa ricetta, meglio usare un seitan di qualitร dalla consistenza piรน morbida, necessaria per la buona riuscita del piatto.
Ingredienti per 4 persone
Ricavate delle fettine di seitan dello spessore massimo di 1 centimetro e passatele nella farina. Lavate i porri e tagliateli a rondelle (se non volete usare la parte verde, riutilizzatela per dei brodi vegetali, oppure per arricchire zuppe e minestroni, altrimenti bollitela per qualche minuto e aggiungetela alle frittate o nelle torte salate). Lasciateli appassire in padella con un poโ di extravergine per qualche minuto, intanto pulite e tagliate i funghi a fettine. Aggiungete i funghi al tegame e lasciateli cuocere a fiamma vivace per circa due minuti. Adagiate le fettine di seitan in padella e, dopo un paio di minuti, giratele dallโaltro lato. Aggiungete il vino bianco, alzate la fiamma per sfumare, poi riabbassatela, infine salate e pepate a piacere. Aggiungete la bevanda vegetale a scelta, coprite con un coperchio e lasciate rapprendere la crema a fiamma bassa per qualche minuto. Unite delle foglie di salvia lavate a fine cottura e servite le scaloppine ben calde.
a cura di Michela Becchi
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd