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Maestri del sottozero

Il gelato gourmet dell’hinterland bresciano che ha conquistato (anche) la Cina

Qualità artigianale, ingredienti selezionati e cacao d’autore: così un'insegna bresciana è diventata un punto di riferimento nel mondo del gelato artigianale

  • 05 Giugno, 2025

In collaborazione con Agrimontana

Erano i primi anni Duemila, i maestri del sottozero erano una ristretta avanguardia e quel percorso che, da lì a breve, avrebbe rivoluzionato la gelateria artigianale era solo agli inizi. Ed è proprio in quegli anni che Oscar Nassa, proveniente da una famiglia di ristoratori, apre la sua prima insegna dedicata al sottozero a Rezzato, in provincia di Brescia. Un’attività decisamente controcorrente – non a caso chiamata Lapecoranera – che sin da subito punta su un gelato diverso, ispirato al mondo della ristorazione, che risente degli influssi gourmet e soprattutto realizzato selezionando le migliori materie prime lavorate con il metodo classico della pastorizzazione e della mantecazione.

Da allora sono passati più di vent’anni, i dipendenti de Lapecoranera sono diventati 60 e le insegne italiane 15, a cui si vanno ad aggiungere i tre punti vendita cinesi. Eppure, a dispetto della crescita, la filosofia produttiva e l’approccio artigianale sono rimasti gli stessi di quando Oscar Nassa tirò su la serranda della prima insegna.

Oscar Nassa

Lapecoranera, gelato gourmet e zero scorciatoie

«Fin dall’inizio, da quando nel primo negozio abbiamo iniziato a proporre i gelati gastronomici, a base di formaggi, arricchiti con spezie e infusi – delle ricette davvero avveniristiche per allora – ci siamo concentrati sull’obiettivo di offrire un prodotto di altissima qualità, senza cedere a compromessi e senza prendere scorciatoie» racconta Oscar. Alla base della filosofia produttiva di Nassa&Co c’è la rigorosa selezione di materie prime provenienti da produttori locali o da aziende che operano nella direzione dell’ecosostenibilità. «Col tempo i clienti hanno imparato ad apprezzare e a riconoscere il nostro approccio e le insegne Lapecoranera si sono moltiplicate anche grazie all’interesse di investitori e di alcuni ex dipendenti che, conquistati  dal nostro gelato, hanno scelto di replicare il format anche in altre paesi della provincia di Brescia».

Lapecoranera alla conquista dell’oriente

Nel 2024 Lapecoranera ha varcato i confini europei sbarcando in Cina, dove oggi conta tre insegne, due a Shanghai e una a Suzhou, e un piano di sviluppo ambizioso: quello di raggiungere venti di punti vendita nell’imminente futuro. «In Cina, in questo momento storico, c’è un grande interesse per il gelato artigianale italiano » racconta Nassa. «Sono soprattutto i giovani, stimolati dagli influencer e dagli onnipresenti TikToker, a voler provare un prodotto che lì rappresenta uno status symbol: basti pensare che un cono da due gusti può costare più di 8 euro».

A sedurre i palati asiatici sono soprattutto i gusti classici pistacchio e stracciatella in testa – ma non mancano nemmeno le contaminazioni locali, come il cioccolato al tè verde o profumato al pepe di Sichuan. «Nei punti vendita in Cina – spiega Nassa – usiamo le stesse macchine e seguiamo lo stesso metodo produttivo adottato in Italia. Le ricette però vengono ribilanciate perché i cinesi non amano né il freddo eccessivo né i sapori troppo dolci; per questo, nella variante asiatica, sostituiamo lo zucchero con il trealosio, uno zucchero naturale che dona al gelato un gusto più in linea con le preferenze locali».

Tradizione, ricerca e cacao: il futuro secondo Lapecoranera

Qualità, costanza e innovazione: sono dunque questi gli ingredienti alla base del successo di Lapecoranera, anche oltre i confini nazionali. «Fondamentale è anche saper leggere il mercato e anticiparne le evoluzioni» spiega Oscar Nassa. «Oggi c’è una crescente attenzione per gli aspetti nutrizionali di tutti gli alimenti: sempre di più si cercano gelati senza zuccheri aggiunti o ad alto contenuto proteico. Per questo abbiamo sviluppato alternative come la nocciola e il cioccolato sugar-free, oppure snack freddi come bon bon e barrette proteiche con oltre il 7% di proteine».

Il cioccolato: un gusto che non conosce crisi

Ma anche i classici meritano nuove declinazioni. Il cioccolato, ad esempio, è un gusto che non conosce crisi e, proprio per mantenerlo sempre all’altezza delle aspettative, Lapecoranera ha puntato su Agricacao, la nuova gamma firmata Agrimontana. «È una linea di prodotti che ci ha conquistato – racconta Nassa – per l’ampiezza della proposta e la qualità costante. Con il cioccolato camerunense Astrid, ad esempio, realizziamo un gelato al cioccolato a base acqua intenso, con note di frutta secca e accenti fruttati. Apurimac milagros, invece, è un cacao peruviano dal profilo aromatico fresco e speziato che si abbina perfettamente ai gusti a base di latte, mentre il cioccolato bianco è perfetto per creare delle deliziose variegature acide, come quelle con l’amarena o il passion fruit».

Lapecoranera
Sede centrale
Via Cavour, 227 | Botticino (BS)
Tel. 388 656 5619
Email: [email protected]
Web: https://gelaterialapecoranera.it/
Le gelaterie

Agrimontana. Il gusto della natura

Agrimontana è un’azienda leader nella trasformazione della frutta che opera seguendo una filosofia improntata alla valorizzazione dei frutti del territorio, bandendo l’uso di agenti chimici, e con l’obiettivo della costante e continua ricerca dell’eccellenza. Dal lontano 1972 quest’azienda piemontese seleziona solo le migliori materie prime, raccolte al giusto grado di maturazione, che trasforma attraverso accurati processi ideati per la perfetta conservazione e l’esaltazione delle caratteristiche organolettiche e sensoriali di ogni singolo frutto.

Dopo il successo delle edizioni 2023 e 2024, Agrimontana, ha scelto nuovamente Gambero Rosso come media partner del progetto Le Filiere di Eccellenza volto alla promozione e alla valorizzazione della pasticceria e della gelateria artigianale d’eccellenza. I contenuti editoriali, che verranno diffusi attraverso i diversi canali Gambero Rosso, racconteranno le origini di alcuni preziosi ingredienti, faranno conoscere i territori di produzione e le tradizioni agricole. Anche grazie alle storie dei tanti professionisti che quotidianamente scelgono materie prime uniche per profilo sensoriale, organolettico e nutritivo, i lettori potranno conoscere e apprezzare l’estremo valore di alcune filiere agroalimentari che costituiscono un’eccellenza del nostro made in Italy.

Agrimontana
Borgo San Dalmazzo (CN)
loc. Ponte della Sale
via Camillo Benso Conte di Cavour, 185
 
0171 261157
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