Settimanale

18 dicembre 2014

Destagionalizzazione, abbinamenti a tutto pasto e territorialità. Ecco le strategie per rilanciare il comparto vini da dessert. Un sondaggio da Nord a Sud per capire, a ridosso del Natale, l'andamento del settore. E una domanda: perché non esiste ancora un osservatorio?

di Matteo Simonini

18 Dicembre, 2014

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di Matteo Simonini

18/12/14

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SOMMARIO

SONDAGGI – Dolce, ma non troppo. È il mercato dei vini da dessert in prossimità del Natale

NORME – Provenienza regionale, dopo la Fivi anche le altre associazioni chiedono buonsenso

DIRITTI – Martina: “Possibile la commercializzazione tra Regioni”. Presto decreto in Cdm

CUBA – Quali vantaggi per il vino dalla fine dell’embargo con gli Usa? Ecco le prime stime

BOLLICINE – Nuovo calo nei consumi, ma per le feste non si rinuncia allo spumante italiano

ALMANACCO – Un anno di notizie: dai riconoscimenti italiani Unesco all’embargo russo

ESTERI – Un 2014 all’insegna dell’instabilità russa. Quali conseguenze per il crollo del rublo?ÂÂÂÂ

Brindisi low cost e virtuali. Quanto valgono le feste per le bollicine italiane?

Quest’anno gli italiani non rinunceranno allo spumante, ma spenderanno di meno. Non si andrà oltre 67 milioni di bottiglie stappate. Ma i Consorzi rilanciano: dal nuovo Prosecco Rosé all’Asti Spumante Brut, c’è voglia di guardare avanti

di Loredana Sottile

Settimanale Tre Bicchieri 17 dicembre 2020

A fine 2020, la Ministra per le Politiche agricole intervistata dal settimanale Tre Bicchieri fa il punto sull’anno peggiore per l’agroalimentare italiano. Tavolo del vino e standard unico di sostenibilità, le prossime tappe. Vietato sprecare i 209 miliardi del Recovery Fund.

Enoteche italiane in difficoltà. Vinarius: “Così proveremo a reagire”

Il blocco delle attività ha determinato cali di fatturato anche sopra l’80% per un comparto che da tre anni registrava una costante ripresa. Il presidente dell’associazione Andrea Terraneo racconta i contraccolpi, i problemi burocratici e il nuovo rapporto con i clienti.

di Gianluca Atzeni

Far pagare il vino italiano all’estero per quel che merita, insistere sugli accordi internazionali, approfittare delle incertezze mondiali per un maggior protagonismo europeo. Il 2017 secondo il coordinatore S&D della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo

Settimanale

30 giugno 2016

Brexit. Ad una settimana dal referendum il mondo del vino si interroga: le reazioni da Londra e dall’Italia. Per gli economisti il nostro Paese non ha nulla da temere.