Global Summit, arriva la piattaforma di autovalutazione della sostenibilità per le imprese agroalimentari

31 Gen 2024, 17:37 | a cura di
C’è tempo fino al 30 aprile per misurare le proprie performance di sostenibilità tramite il questionario di Gambero Rosso e Santa Chiara Next

«Non possiamo gestire fenomeni di cui non conosciamo i dati. Ed è per questo che abbiamo organizzato questa seconda edizione del Global Summit, che ci aiuta a fare il punto sugli obiettivi raggiunti e su quelli da porci». Esordisce così il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia nell’aprire la giornata dedicata alla sostenibilità - il Global Summit (qui per tutti gli aggiornamenti sull'evento) - organizzata dalla Fondazione Gambero Rosso in collaborazione con Santa Chiara Next - Università di Siena e grazie al supporto di Intesa Sanpaolo nel Grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, che ha visto la partecipazione di 40 relatori all’interno dei 4 panel dedicati a scenari economici, certificazione, innovazione ed investimenti.

Al via l’analisi di autovalutazione

Ed è proprio per incrementare quei dati, di cui sopra, che Fondazione Gambero Rosso e Santa Chiara Next (spin off dell’Università di Siena) hanno lanciato l’analisi di autovalutazione per le aziende, basata sulle performance di sostenibilità raggiunte. «Non è una vera certificazione, ma un avvicinamento a quel percorso» spiega Cuccia «Accanto al questionario lanceremo anche delle pillole di formazione per far capire alle imprese come avvicinarsi al tema».

«Con questa analisi» spiega Angelo Riccaboni di Santa Chiara Lab «vogliamo promuovere le imprese agroalimentari che si impegnano nell’ambito della sostenibilità ambientale e sociale e, soprattutto comunicarlo all’esterno, come già abbiamo fatto nel 2022 tramite il bollino verde lasciato dal Gambero Rosso alle prime 47 aziende che hanno raggiunto le migliori performance».

C’è tempo fino al 30 aprile 2024

Se il vino è, infatti, avanti nel percorso di certificazione di sostenibilità (grazie, ad esempio, allo standard Equalitas), la parte food deve ancora lavorare in questa direzione, tenendo presente, come ricorda Riccaboni «che i consumatori chiedono maggiori informazioni e hanno bisogno di certezze e affidabilità». I criteri presi in considerazione sono quelli della sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Un primo passo per accelerare quel percorso che sta portando sempre più aziende a stilare il proprio report di sostenibilità, accanto ai bilanci economici.
La raccolta dati, tramite questionario, sarà attiva fino al 30 aprile 2024, per poi arrivare a stilare, nei mesi a seguire, la lista delle migliori aziende sostenibili dell’agrifood.

foto di Michele D'Ottavio

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