Le trattorie sono la spina dorsale della cultura gastronomica italiana. I loro piatti, legati al territorio e alla stagionalità, raccontano storie familiari, memorie contadine e sapori sinceri. Ed è proprio per rendere omaggio alle migliori trattorie d’Italia che Gambero Rosso ha organizzato due cene-evento nella splendida cornice dei Giardini di Palazzo Brancaccio (il 30 giugno e il 14 luglio), che avranno come protagonisti i locali premiati con il massimo riconoscimento nella guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso: i Tre Gamberi.
> Lunedì 30 giugno 2025 | Giardini di Palazzo Brancaccio | Roma
Durante la serata, si potrà assaporare un menu ideato dagli chef delle trattorie premiate che partecipano a questa prima cena. Ad accompagnare il percorso gastronomico, ci sarà una ricca selezione di 23 vini italiani. Un’occasione unica per esaltare i sapori di ogni portata provando diversi abbinamenti. Un’esperienza che unisce convivialità e cultura enogastronomica.
Per orientarvi negli abbinamenti, di seguito vi diamo alcuni suggerimenti, che sono da considerarsi solo come tali, uno spunto, una traccia da cui partire. Il bello della serata, infatti, sarà lasciarsi guidare un po’ dall’istinto e dalla curiosità per trovare abbinamenti sorprendenti e inaspettati.
La serata inizia con un aperitivo deciso: la Picanha di Bufalo proposta da Buccia Trattoria. Provatela accompagnandola con un calice brillante di Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene Extra Brut ’23 – Conte Collalto o Bàsura Obscura Metodo Classico Extra Brut ’19 – Durin, spumante ligure con una vivace spinta che potrebbe essere un ottimo preludio alla cena.
Si passa poi agli antipasti, che offrono un intrigante gioco tra sapidità, freschezza e complessità aromatica. La Briciola di Fresella con ricotta, alici salate e pomodoro dello chef di Angiolina. Qui possiamo giocare su due registri: continuiamo con la fragranza delle bollicine con il Trento Brut Blanc de Blancs – Maso Martis o il Cuvée del Fondatore ’23 – Valdo Spumanti, Cambiando decisamente tipologia, possiamo scendere nella costa campana con il Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva ’23 – Marisa Cuomo, un bianco di grande equilibrio e intensità mediterranea, oppure, guardando tra i declivi verdi abruzzesi possiamo optare per l’Abruzzo Pecorino ’23 – San Lorenzo Vini o l’Abruzzo Pecorino Octava Dies ’23 – Vini Valori, di vibrante acidità e spiccata mineralità.
Segue la Cabannina sotto sale, proposta da La Brinca, carne bovina locale maturata sotto sale grosso ed erbe aromatiche. Da provare con il Soave Le Cervare 2021 – Zambon Vulcano, dai profumi floreali e una beva piacevolissima, l’Oltrepò Pavese Riesling Campo della Fojada 2023 – Tenuta Travaglino, fresco e verticale o il Bialento ‘23 – Amastuola, fresco ed aromatico.
Il piatto, firmato da Ai Due Platani, è un omaggio alla tradizione emiliana con un tocco creativo: un bis di tortelli di erbetta e ciliegia. Il tortello di erbetta chiama l’Acquamela Fiano ’22 – Guerritore, ma anche il Friuli Colli Orientali Tricùr Riserva ’16 – Monviert, complesso e strutturato o le note di frutta matura del Neroniano ’24 – Casa della Divina Provvidenza. Il più delicato e fruttato tortello di ciliegia viene invece esaltato dal Contessa Staffa Rosato 2024 – Antica Enotria, rosé di grande bevibilità e piacevolezza.
Proseguiamo verso sapori più decisi e strutturati. L’Anatra in salmì de Il Capanno chiede due rossi toscani intensi e longevi: il Bolgheri Rosso Superiore Dedicato a Walter ’20 – Poggio al Tesoro, potente e avvolgente, o il Chianti Classico Gran Selezione ’19 – Capannelle, dall’elegante trama tannica. Ma si può optare per l’Eleuteria ’21 – Tenuta del Travale, vino dai tannini fini e di note di macchia mediterranea o la Barbera del Monferrato Superiore Cantico della Crosia ’20 – Vicara, se si cerca un po’ più di freschezza verticale e un frutto croccante.
Infine, Arieddas – La Cucina della Marmilla propone la spettacolare Chimera di Sanluri, un piatto che unisce pecora di Sanluri e pollo ruspante arrostiti separatamente e poi uniti. Un piatto intenso e territoriale che richiede vini di forte personalità. Per un abbinamento regionale proviamo il Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune ’20 – Cantina Santadi, profondo e mediterraneo. Ottimo anche il Sicilia Nero d’Avola Talìa 2021 – Tenute Mokarta, con note di frutti neri e una lunga persistenza.
Per un vino dal respiro internazionale, proviamo il N’Antia – Badia di Morrona, blend di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. In alternativa possiamo dirigerci su due grandi vini del Nord e Sud Italia: Barolo di Comune La Morra’21 – Dosio Vigneti o l’Aglianico del Vulture La Firma ’21 – Cantine del Notaio.
Chiudiamo in dolcezza con il Gelo di Limoni e Ricotta Cunzata di Tischi Toschi e la Zuppa Inglese di Caffè La Crepa.
> Lunedì 14 luglio 2025 | Giardini di Palazzo Brancaccio | Roma
N.B. I piatti e i vini della serata verranno comunicati a breve
È già in programma una seconda cena Tre Gamberi il 14 Luglio, con altre trattorie premiate nella guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso, come La Tavernetta al San Lorenzo, Osteria della Villetta dal 1900, Buatta Cucina Popolana, Masseria Barbera, La Madia e La Sangiovesa. Ad accompagnare i piatti proposti dalle trattorie, ci sarà una nuova carta dei vini con una selezione di circa 20 etichette da produttori di tutta Italia.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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