Abruzzo

Storia e aneddoti dello Champagnino abruzzese

Champagnino, Sciampagnino, Chambagnino, Mezz e Mezz, Lampadina, Manichino o Bicicletta. Tanti i nomi per questa bevanda tipica dell'Abruzzo fatta con vino e gassosa.

  • 11 Luglio, 2020

Lo Champagnino in Abruzzo รจ una cosa seria. E nessuna storca il naso perchรฉ l’usanza di annacquare il vino arriva da molto lontano e accomuna paesi e culture differenti.

L’uso di annacquare il vino viene da lontano

โ€œInnacquare, nel senso di diluire o temperare con acqua, soprattutto il vino: egli si vuole inacquare quando altri il bee (Boccaccio)โ€. Se addirittura la Treccani, quando deve definire il verbo innacquare o annacquare, porta come primo esempio quello del vino, evidentemente un valido motivo c’รจ. E questo รจ principalmente storico, infatti l’usanza di aggiungere acqua al vino deriva dagli antichi Greci, i quali ricorrevano a questo escamotage per non offuscare le menti. La miscelazione del vino con lโ€™acqua, preferibilmente fredda, avveniva in grandi vasi conosciuti come crateri, e di solito il rapporto era di tre parti dโ€™acqua e una di vino. Pure gli antichi romani diluivano il vino, anche perchรฉ berlo in purezza non era visto di buon occhio.

Angelo Del Vecchio racconta che cos'รจ lo Champagnino abruzzese. Foto di Alberto Blasetti

Angelo Del Vecchio. Foto di Alberto Blasetti

Lo Champagnino abruzzese

Ma non รจ necessario scomodare greci e romani per ritrovare questa usanza, pensiamo per esempio allo Spritz, in origine preparato semplicemente con vino bianco e un po’ di seltz, o alla versione francese dello Champagne Piscine dove il vino รจ accompagnato con cubetti di ghiaccio. Insomma, di esempi di vino annacquato ce ne sono a iosa, compreso quello dello Champagnino abruzzese, fatto con vino e gassosa, che ci ha fatto rimembrare il pescarese Angelo Del Vecchio del ristorante Pastorie a Roma: โ€œVeniva utilizzato dai contadini al ritorno dai campi per dissetarsi.โ€, ci racconta mentre stappa una bottiglietta di Gassosa di Campli, una delle rare aziende italiane che producono ancora gassosa,โ€œPossiamo dire che i contadini siano stati i primi mixologist! Considerate che la gassosa รจ tra le piรน antiche delle bibite gassate, le prime tracce risalgono all’Ottocento. Veniva preparata in casa con acqua, zucchero e limone, dentro a delle bottiglie โ€“ dai miei ricordi di bimbo le bottiglie erano sempre verdi โ€“ poste al sole per far sรฌ che il liquido fermentasse. Una volta se ne consumava in abbondanza, magari aggiungendoci il vino, sempre della casa, che era decisamente preferibile allungare con qualcos’altroโ€.

La bottiglia Codd

Il nome Sciampagnino, oltre a fare il verso allo Champagne – โ€œera lo Champagne dei poveriโ€ –, sembra derivi dal fatto che queste bottiglie venissero tappate con il sughero. Solo successivamente, con l’industrializzazione della gassosa, si comincia a utilizzare il tappo a corona e preferibilmente la bottiglia trasparente. โ€œLa bottiglia diventata piรน famosa รจ stata la Coddโ€, ci racconta Del Vecchio, โ€œquella con una biglia di vetro dentro il collo della bottigliaโ€. A brevettarla fu il britannico Hiram Codd, proprietario di un’azienda di imbottigliamento a Camberwell, ed ebbe un successo clamoroso anche per il semplice merito di mettere d’accordo piรน generazioni, โ€œgli adulti amavano mescolare il contenuto con il vino o la birra e poi davano la bottiglietta vuota ai nipotini affinchรฉ giocassero con la biglia che vi era all’internoโ€.

Bottiglia Codd

Tanti nomi, un unico obiettivo

Tornando allo Sciampagnino, come spesso accade, ogni paese e ogni famiglia ha il suo modo di prepararlo – c’รจ chi dice si faccia con tre quarti di vino bianco, meglio se Trebbiano d’Abruzzo, e il resto di gassosa, chi mezzo e mezzo, โ€œio, ad esempio, ho sempre visto riempire il bicchiere con la gassosa e poi colmarlo con il vino, era anche un modo per non consumare tutto il vino prodottoโ€ – e di chiamarlo. Tra i nomi piรน diffusi: Champagnino, Sciampagnino, Chambagnino, Mezz e Mezz, Lampadina, Manichino e Bicicletta (quest’ultimo indica anche la bevanda fatta con birra e gassosa). โ€œIn riviera quando diciamo Bicicletta, รจ come dire โ€œcominciamo a pedalare, cominciamo a fare festaโ€ perchรฉ sulla costa adriatica lo Champagnino si stappa per cominciare a divertirsi. Nelle giornate al mare c’รจ sempre qualcuno della comitiva che ad una certa propone di stappare, e dunque si inizia a bere vino e gassosa, cominciano i pranzi che spesso si trasformano in aperitivi, cene e notti passate a chiacchierare fino all’alba. Quando si era ragazzi i bagnini a volte ci svegliavano chiedendo quanto avevamo marciato con la bicicletta la sera prima!โ€.

Al di lร  degli aneddoti e delle goliardate lo Champagnino in Abruzzo ha un significato simbolico. โ€œIo vengo da una famiglia dove il vino รจ una cosa sacra, ma anche i ricordi lo sono, cosรฌ quando ho deciso di proporre come aperitivo lo Champagnino ho voluto restituire ai miei clienti la sacralitร  del momento in cui lo si beveva, che erano sempre attimi di festa e di spensieratezzaโ€. Pensate che pure in alcune cantine, anche blasonate, lo si preparava per dissetare i clienti che arrivavano in visita.

a cura di Annalisa Zordan

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