ร il 1946, la guerra รจ finita, lโItalia sceglie di essere una Repubblica, Alfred Wiesner e Italo Barbiani fondano, a Roma, in piazza del Pigneto 16, lโAlgida โ industria alimenti gelati: quellโAlgida che oggi รจ in tutti i continenti, parte della multinazionale Unilever. La crescita internazionale del brand รจ di per sรฉ un caso di studio, ma la storia che cโรจ dietro la sua nascita appare come una vera e propria epopea.
LโAlgida โ algidus, in latino, vuol dire freddo, gelido โ รจ una societร a responsabilitร limitata, con 40 milioni di lire di capitale iniziale, secondo quanto registrato dalla Camera di Commercio di Roma negli anni Cinquanta, e si occupa di โvendita allโingrosso di frutta congelata e fabbricazione e vendita allโingrosso di gelatiโ. A fondarla sono, come detto, un italiano e uno jugoslavo. Il primo, Italo Barbiani, ha in precedenza lavorato alla Gelateria Fassi, storica gelateria romana fondata nel 1880 e ancora oggi attiva (รจ una delle piรน antiche dโItalia). Ed รจ proprio attraverso la famiglia Fassi che incontra il futuro socio Alfred Wiesner.
La sede della Gelateria Fassi di Roma
Lโingegnere Wiesner nasce nel 1908 a Zagabria, nella Croazia che era ancora parte dellโImpero austro-ungarico, e la sua vita รจ la trama di un romanzo. ร ebreo, nel 1942, in fuga dallโAustria nazista, si rifugia in Italia con la moglie Edith Artman. Dopo varie peripezie i due vengono fatti prigionieri: Edith nel carcere del Coroneo, a Trieste; Alfred nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza, il piรน grande dei 15 campi costruiti nell’estate del 1940 su ordine di Mussolini, tra i numerosi luoghi di internamento per ebrei, apolidi, stranieri nemici e slavi, all’indomani dell’entrata dell’Italia nella Seconda guerra mondiale.
Dopo la caduta del fascismo marito e moglie si ricongiungono e si stabiliscono nelle Marche. Qui, perรฒ, di nuovo arrestati dai nazisti, vengono rinchiusi nel carcere di Fossombrone, dal quale riescono ad evadere. Wiesner, con lo pseudonimo di Alfredo Vieni, prende parte alla guerra partigiana, ricoprendo lโincarico di capo del servizio informazioni militari del Comando della Divisione Volontari della Libertร delle Marche. Dal 1944 al 1946, per conto della Croce Rossa Americana, coordina le operazioni di occupazione della Gelateria Fassi di Roma, per rifocillare con il gelato le truppe alleate di stanza nella Capitale.
il primo logo di Algida
La famiglia Fassi prima della guerra ha acquisito un macchinario di ultima generazione, un impastatore costruito da unโazienda dellโOhio (ancora oggi conservato nel negozio) che introduce aria nel processo di montatura del gelato, permettendo una produzione molto piรน ampia nelle quantitร .
Wiesner ne รจ colpito e, a guerra finita, propone a Giovanni Fassi di creare unโazienda per la produzione industriale di gelato: Fassi, legato allโartigianalitร della sua impresa, rifiuta. Wiesner non si dร per vinto e comunque decide di fondare lโazienda con Italo Barbiani, ex dipendente della gelateria. ร il 1946, lโatto di registrazione in Camera di Commercio รจ del 1953 ed รจ sottoscritto, oltre che dai due, da Alija Artman (suocero di Wiesner) e da Giorgio Praeger. Il primo gelato prodotto dall’azienda รจ il Cremino, un gelato alla panna ricoperto di cioccolato su un bastoncino di legno, da passeggio. Il successo non tarda ad arrivare e il resto รจ, ormai, parte della storia internazionale del gelato.
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