Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Lura, Marrubiu, Palmas Arborea. E poi San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. ร fra questi angoli straordinari della Sardegna che si trovano ben quindici terreni incolti e inutilizzati, piccole oasi naturali abbandonate all’incuria. Almeno, questo รจ ciรฒ che รจ successo fino a oggi: da qualche settimana, infatti, la Regione ha dato vita al secondo bando Terra ai giovani, mettendo gli appezzamenti a disposizione per quindici anni ad altrettanti giovani vincitori.
Sono in undici ad aver giร firmato a Villa Devoto, Cagliari, il contratto di locazione, mentre gli altri quattro saranno convocati non appena si chiuderanno gli ultimi ricorsi. In tutto, si tratta di 647 ettari di terreno, fra cui due ex siti militari (Siliqua e Villasor) ripresi in carico dalla Regione dopo la dimissione. Il contratto di affitto agevolato รจ rinnovabile una sola volta, e per vincere il bando bisogna avere un’etร inferiore ai 40 anni. La produzione? Spazia dalle colture ortive della Societร agricola Domo Bianca alle piante da frutto della Agricola Nure. E poi foraggio zootecnico, allevamento di asini allo stato brado e molto altro ancora.
Un progetto che ritorna per la seconda volta, grazie al successo del primo tentativo che, come ha spiegato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ha rappresentato un vero โsegnale di come ettari fermi possano oggi creare occupazioneโ. Dei circa 1300 ettari totali messi a disposizione, fra il primo e il secondo bando, โcirca settecento sono andati in produzioneโ. Le richieste? Oltre 240, il doppio rispetto alla prima edizione del 2016, quando le domande furono solo 128.
Un’iniziativa, dunque, che invita i piรน giovani al ritorno in campagna, ma non solo: rappresenta anche uno stimolo per restare nell’isola, per dare nuova luce all’economia locale, restituendo un’energia diversa alle comunitร locali. Prendendo parte al lavoro della terra, infatti, i giovani โpossono avere una prospettiva nel settore dell’agricoltura produttiva, di precisione e culturaleโ, ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria. Un bando che rientra, dunque, โnel quadro strategico sulle gestione ottimale del patrimonio della Regioneโ, aggiunge Cristiano Erriu, assessore agli Enti locali. Perchรฉ la Sardegna รจ ricca di tesori da riscoprire, occorre soltanto โtogliervi un po’ di polvereโ, per farli brillare di nuovo.
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