Partiamo da una certezza: dove nel mondo cโรจ aumento del reddito e del benessere, allora cโรจ anche una crescita della domanda agroalimentare Made in Italy. A supporto di questa constatazione, ci vengono incontro i numeri di Nomisma Agri-Food: nellโultimo decennio lโexport dei prodotti alimentari รจ cresciuto di oltre il 60%, superando i 44,5 miliardi di euro, nonostante un 2020 segnato dalla pandemia. Dentro ai confini nazionali, invece, lโagroalimentare รจ la prima filiera dellโeconomia italiana, con un valore di 208 miliardi di euro nel 2020, pari al 12,6% del Pil, e contribuisce per oltre il 4% al valore aggiunto dellโintera economia del Paese. Su questi dati e sullโevoluzione futura del Made in Italy, il Gambero Rosso, lo scorso 13 dicembre a Roma, ha chiamato a confrontarsi i principali esperti del settore nella Tavola Rotonda โLa promozione della qualitร italiana nel mondoโ, coinvolgendo anche i produttori premiati dalla guida Top Italian Food, giunta alla sua sesta edizione.
โLโItalia vanta il primato dei prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica: 315 cibi e 526 vini, la cui promozione costituisce un traino indispensabile per il Made in Italyโ ha detto il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, in un messaggio rivolto ai premiati โAlla luce del ruolo della filiera agroalimentare, la sua tutela e promozione rappresentano ambiti prioritari della nostra diplomazia economica. Il costante e multiforme impegno della Farnesina a sostegno delle aziende italiane e, in particolar modo nel comparto agroalimentare, รจ unโattivitร di sistema che include attori istituzionali, mondo accademico, privato e societร civile. A tal proposito, ringrazio il Gambero Rosso per il suo costante e appassionato impegno per la tutela e la promozione della qualitร dellโagroalimentare italianoโ.
Tra i partecipanti alla Tavola Rotonda, cโera anche Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo. Banca che, da sempre attenta allโagroalimentare, dallo scorso marzo ha creato anche la Direzione Agribusiness. โPuntare sul sistema delle denominazioni ha premiato il settore anche negli anni piรน difficiliโ ha detto De Felice โIl futuro dovrร essere sempre piรน biologico e sostenibileโ. Dello stesso avviso il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti che ha esortato ad essere orgogliosi del Made in Italy, ma โcon un occhio sempre piรน attento allโambienteโ.
Per Angelo Riccaboni, presidente Fondazione PRIMA e Santa Chiara Lab dellโUniversitร di Siena: โLa misurazione della sostenibilitร รจ sempre piรน importante, oltre ad essere il parametro indispensabile per ottenere i finanziamenti. Per questoโ ha proseguito โil nostro compito รจ supportare soprattutto le piccole aziende a raccontare il loro percorsoโ.
A tal proposito, lโonorevole Mauro Del Barba, presidente di Assobenefit, ha ricordato che lโItalia รจ stato il primo Paese, nel 2016, a introdurre il riconoscimento delle societร benefit: โDelle societร โ ha spiegato โche, oltre al bilancio economico, presentano anche una valutazione dโimpatto dal punto di vista ambientale e sociale. Unโ innovazione che ci dร un vantaggio importante sugli altri Paesi, che non possiamo permetterci di perdereโ.
Tuttavia, nonostante i successi riscossi anche allโestero, sono ancora tante le battaglie ancora da affrontare soprattutto in Europa, cosรฌ come ha ricordato, nel corso della Tavola Rotonda, Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare: โDallโetichetta nutrizionale, che puรฒ diventare una vera minaccia per il nostro agroalimentare allโitalian sounding, non bisogna abbassare la guardiaโ. โCredoโ ha aggiunto a tal proposito il presidente Coldiretti Ettore Prandini โche in dieci anni, quello che oggi รจ italian sounding, possa diventare nuova richiesta di prodotto italianoโ.
Ma, affinchรฉ questo avvenga, bisogna lavorare in tal senso. Motivo per cui, con la guida Top Italian Food del Gambero Rosso, questโanno รจ arrivata unโimportante novitร : un bollino che accompagnerร le imprese favorendone lโinserimento nei mercati mondiali. โGrazie al bollino introdotto come garanzia di qualitร italianaโ ha annunciato lโamministratore delegato del Gambero Rosso Luigi Salerno โora le aziende hanno uno strumento in piรน per potersi contraddistinguere in Italia e in particolare allโestero ove il Made in Italy รจ spesso oggetto di subdole imitazioniโ.
Oltre allโintroduzione del bollino di qualitร , la sesta edizione della guida Top Italian Food si presenta con una nuova veste grafica ed รจ realizzata sia in versione cartacea (a gennaio sarร allegata al magazine Gambero Rosso) sia digitale. Fruibile in triplice lingua – italiano, inglese e cinese – ha lโobiettivo di favorire la conoscenza e la promozione delle eccellenze del Made in Italy nel mondo. In totale sono 1023 le aziende presenti con 1468 prodotti suddivisi in 22 categorie di prodotto.
โTop Italian Foodโ spiega il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia โrappresenta il mezzo per i prodotti dellโagroalimentare per favorire e sviluppare la crescita del fatturato, ma soprattutto il riconoscimento in termini di prezzo che tali eccellenze meritano. La nostra esperienza di promozione con le guide Vini e Oli dโItalia ha giร avuto effetti estremamente positivi per i produttori che accompagniamo costantemente nel mondo con il nostro Worldtourโ. A cui si affianca anche un altro strumento fondamentale: la guida Top Italian Restaurants che, dal 2016, premia i migliori ristoranti italiani allโestero.
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La giornata di presentazione della guida Top Italian Food 2022 si รจ conclusa con la cena-spettacolo โVi cuciniamo per le festeโ, protagonisti i talent di Gambero Rosso Channel (Sky 133 e 415): Massimo D’Addezio, Igles Corelli, Gianfranco Pascucci, Peppe Guida, Giorgione, Max Mariola, Mollica’s, Domingo Schingaro, Fabrizio Nonis, Simone Cipriani (scopri il menu e i vini della cena). Hanno presentato la serata Nilufar Addati e Andrea Lo Cicero. Ai vini Giuseppe Carrus.
a cura di Loredana Sottile
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