La pasta made in Italy alleata contro stress e insonnia. La notizia non รจ nuova di zecca, arriva da una ricerca scientifica pubblicata dalla prestigiosa rivista The Lancet a settembre scorso, ma ribadisce che un consumo moderato di pasta alla sera non apporta quantitativi di calorie tali da far ingrassare e, soprattutto, riesce a conciliare il sonno, grazie alla presenza nell’alimento del triptofano e delle vitamine del gruppo B che stimolano la serotonina, ormone del benessere e del buonumore. Ma come bisogna regolarsi per un consumo salutare e in grado di dare benefici concreti all’organismo? Quali sono le ricette piรน adatte e quali tipi di pasta รจ meglio preferire? Anche in vista della Giornata mondiale del sonno, indetta per il 15 marzo, un vademecum di Unione italiana food, associazione nata dall’unione di Aidepi (Associazione industrie del dolce e della pasta italiane) e Aiipa (Associazione italiana industrie prodotti alimentari), viene incontro a quei 27 milioni di italiani che soffrono di disturbi del sonno, suggerendo i comportamenti corretti.
Il 99% degli italiani mangia la pasta, prevalentemente a pranzo (65%), con appena un 35% che la consuma a cena. Al contrario, pane, frutta, verdura, carne e dolci sono consumati in quantitร equivalenti (50% e 50%) a pranzo e a cena. E c’รจ una grossa fetta di italiani (11,6 milioni) che dichiara di non mangiarla mai a cena, con 3,8 milioni che rinunciano alla carne e 6,7 milioni che non mangiano pesce. Quattro under 35 su dieci dichiarano di non fare a meno della spaghettata in una cena con amici. Infine, tra i giovani del Sud Italia, il 20% dichiara di portare la pasta a tavola sia a pranzo sia a cena, almeno cinque volte a settimana.
Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, membro del Consiglio direttivo della Societร italiana di scienze dellโalimentazione (Sisa), spiega cosรฌ l’apporto nutrizionale della pasta: โIl consumo favorisce la sintesi di insulina che, a sua volta, facilita lโassorbimento di triptofano, lโaminoacido precursore della serotonina, che regola lโumore, e della melatonina, che orienta il ritmo del sonno. E un sonno lungo e ristoratore รจ inversamente correlato allโaumento di peso, riducendo gli ormoni responsabili della fame. Inoltre, le vitamine del gruppo B, presenti in quantitร maggiore nella pasta integrale, implicano il rilassamento muscolare; soprattutto la B1, fondamentale per il sistema nervoso centrale, stimola la produzione di serotoninaโ.
Quindi, consumo moderato, con porzioni al massimo di 80 grammi, e cottura al dente, per aumentare il cosiddetto potere โipnoinducenteโ della pasta. Una masticazione lenta e accurata รจ, infatti, uno stimolo per quei recettori che agiscono sul senso di sazietร , riducendo quel senso di fame che ci porta a introdurre altro cibo. โLa masticazioneโ spiega ancora il professor Piretta โรจ la prima fase della digestione. Frantumare il cibo in pezzi piรน piccoli fa sรฌ che sia piรน esposto alla saliva, fondamentale per il metabolismo e piรน facile da digerireโ. La lavorazione della pasta nello stile tipicamente italiano รจ tale da mantenere il dente, ovvero una consistenza tale da resistere alla masticazione.
L’ultimo pasto della sera, per chi sceglie di elaborarlo in funzione anti-insonnia, deve saper combinare il triptofano, di cui la pasta รจ un’ottima fonte, con le vitamine del gruppo B, Omega-3 e magnesio. Gli alimenti maggiormente ricchi di magnesio sono spinaci, bietole, cicoria, cavolo nero, fagioli, aneto, piselli, alghe, basilico, funghi. Per quanto riguarda gli acidi grassi essenziali Omega-3 (che hanno proprietร antinfiammatorie) la scelta deve cadere su salmone, sgombro, pesce spada, vongole, alici, alghe, semi di lino.
– Penne con piselli e funghi
– Tortiglioni con carciofi, funghi e patate
– Spaghetti al pomodoro
– Linguine alle vongole
– Spaghetti aglio e olio
– Pasta e fagioli
– Spaghetti asparagi e timo
– Fusilli con zucchine e zenzero
– Vermicelli con melanzane e ricotta salata
– Insalata di mezze maniche alla caprese
1 – La porzione giusta รจ di 80 grammi. Vietato eccedere con la pasta a cena, perchรฉ da questo pasto deve arrivare il 30% del nostro fabbisogno calorico.
2 – Prediligere la pasta integrale, perchรฉ l’indice glicemico รจ piรน basso e perchรฉ contiene piรน vitamina B, rispetto alla pasta piรน gialla. In alternativa, la pasta tradizionale puรฒ essere abbinata ai legumi che contengono vitamina B.
3 – I formati lunghi aumentano il senso di sazietร : a paritร di calorie ci sentiremo piรน sazi.
4 – Olio di oliva: meglio crudo. Ha un forte potere anti infiammatorio
5 – Cottura sempre al dente: con una masticazione lunga la pasta รจ piรน buona e digeribile.
a cura di Gianluca Atzeni
Niente da mostrare
Resetยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.