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Storie

Tomeu e María hanno risvegliato l’anima di Maiorca con Fornet de la Soca

I due coniugi sono l’anima viva di Forner de la Soca a Palma di Maiorca. Coppia nella vita e nel lavoro, hanno saputo trasformare un momento di difficoltà personale in una straordinaria avventura collettiva

  • 27 Giugno, 2025

Nel cuore pulsante di Palma di Maiorca si trova El Fornet de la Soca, molto più di un semplice forno: è un progetto culturale e un viaggio nella memoria gustativa dell’isola. A guidarlo ci sono Tomeu Arbona e María José Orero, una coppia che ha saputo trasformare una crisi in una rinascita, una passione in una missione.

La storia del forno

forn des teatre palma

El Fornet nasce nel 2008, in un momento storico difficile: la crisi economica mette in discussione certezze e percorsi. Tomeu e María, che fino a quel momento avevano lavorato nel campo dell’educazione, del lavoro sociale e della psicologia, perdono il lavoro. Invece di arrendersi, decidono di reinventarsi. Riscoprono la loro passione per la cucina e iniziano a produrre pane e dolci come si faceva una volta con ingredienti semplici e tecniche artigianali tramandate da generazioni.

Il successo non tarda ad arrivare. I cittadini di Palma accolgono con entusiasmo la loro proposta sincera e genuina. Il primo laboratorio, una piccola bottega in Carrer de Sant Jaume, diventa ben presto troppo stretto per contenere sogni, clienti e lievitazioni. Nel 2018 El Fornet si trasferisce così nel prestigioso e storico Forn des Teatre, un edificio emblematico della città, e nel 2020 apre una seconda sede nell’elegante e affascinante edificio neomudejar di Can Corbella.

La coppia

Tomeu non è soltanto un fornaio, ma anche un vero e proprio divulgatore della tradizione gastronomica maiorchina. Tiene laboratori, partecipa a eventi, interviene nei media locali e ha pubblicato diversi libri che uniscono filosofia culinaria e recupero di ricette antiche. María, con intelligenza pratica e spirito creativo, ha dato struttura e calore al laboratorio, rendendolo non solo un luogo di produzione, ma anche di accoglienza e racconto.

Ogni prodotto venduto è frutto di una vera e propria attività di ricerca: le ricette arrivano da vecchi quaderni, taccuini di famiglia, ritagli di giornale, libri fuori catalogo. La coppia ha condotto un lavoro di campo nei monasteri, nelle case nobiliari e nelle cucine popolari per raccogliere quei frammenti di sapere che rischiavano di andare perduti. In laboratorio si canta, si danza, si ride.

Ciò che distingue El Fornet è il modello etico e sostenibile su cui si basa. In opposizione alla globalizzazione che standardizza i gusti e cancella le identità locali, Tomeu e María portano avanti un progetto che difende la sovranità alimentare. Utilizzano materie prime locali, collaborano con piccoli produttori, contadini, allevatori e artigiani. La loro è una cucina democratica, pensata per essere accessibile, pulita e autentica. Nessun prodotto industriale entra nel laboratorio, nulla viene sprecato e ogni giorno gli eventuali avanzi vengono donati a una mensa sociale della città.

Anche la lingua catalana è al centro del loro impegno culturale. Tutte le comunicazioni, dalle etichette ai cartelli, sono in catalano, in linea con la volontà di preservare la specificità linguistica e culturale del territorio.

Il successo sui social

Oltre alla panificazione, El Fornet de la Soca è oggi anche un fenomeno di comunicazione. Molto attivi sui social, Tomeu e María sono seguiti da una community affezionata che ne apprezza non solo i prodotti, ma anche l’ironia, la spontaneità e l’entusiasmo. Pubblicano video divertenti, raccontano la loro quotidianità in laboratorio, mostrano il dietro le quinte del lavoro artigianale, trasformando ogni contenuto in un’occasione per trasmettere valori, storie e sorrisi. Il loro stile autentico e senza filtri li ha resi volti molto conosciuti a livello locale, diventando un punto di riferimento non solo per chi ama la buona cucina, ma anche per chi cerca un modo diverso di fare impresa.

Con grande creatività realizzano video tematici in occasione delle principali festività come Carnevale, San Sebastiano, Natale o Pasqua, travestendosi, ballando e mettendo in scena sketch. Sono anche noti per il loro spirito inclusivo e LGBTQ+ friendly, con contenuti che promuovono il rispetto e la libertà di espressione.

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