Il Gambero Rosso pubblica la Guida Vini d’Italia dal 1987. L’iter di valutazione è rimasto intatto e si basa su criteri ben precisi: degustazioni sempre alla cieca, valutazioni di gruppo e mai del singolo, vini testati in più momenti di assaggio da panel differenti. Il sistema di rating? I Bicchieri: un Bicchiere per un buon vino, Due Bicchieri per un vino molto buono, Tre Bicchieri per un ottimo vino. La pubblicazione è tradotta in 4 lingue: inglese, tedesco, cinese e giapponese. In quasi 40 anni di storia la guida ha traghettato il vino italiano nel mondo, diventando un punto di riferimento tanto per gli appassionati quanto per il trade. I principali monopoli sugli alcolici la utilizzano come criterio di scelta per gli acquisti.
Ogni anno, la redazione vino del Gambero Rosso assaggia circa 40.000 vini italiani grazie a una squadra di oltre 60 degustatori esperti, veri “nerd” del vino. Noti giornalisti, sommelier, selezionati in base alla competenza e alla conoscenza profonda del territorio. Il primo tempo della Guida avviene tra maggio e luglio, quando in ciascuna regione vengono raccolte le bottiglie in collaborazione con enti terzi (consorzi, enoteche regionali, camere di commercio) che fanno da garanti a un lavoro anonimo e imparziale. Tutti i vini vengono infatti degustati alla cieca. Significa che le bottiglie sono bendate (con sacchetti o fogli di alluminio) e non è possibile per la commissione risalire al nome del produttore. L’unica informazione disponibile è la tipologia e l’annata (ad esempio, Barolo 2020).
Il giudizio è complessivo, ovvero la media del panel, mai frutto dell’opinione di un singolo degustatore, ma nasce dal confronto di gruppo. Valutiamo tipicità, piacevolezza, complessità, integrità, definizione, coerenza stilistica e potenziale evolutivo. È un’analisi a tutto tondo, che tiene insieme tecnica, identità e visione. Nella prima fase, ogni vino viene assaggiato da una commissione di almeno 3 persone. Se supera i 72/100, entra in guida con un Bicchiere; oltre gli 80/100, guadagna i Due Bicchieri; i migliori – sopra gli 85/100 – accedono alle degustazioni finali, che si svolgono a Roma nei mesi di luglio e agosto.
La commissione finale per i Tre Bicchieri è composta dai curatori della Guida Vini d’Italia (Giuseppe Carrus, Gianni Fabrizio e Marco Sabellico) da un esperto della regione di provenienza e da un collaboratoratore speciale scelto dall’organizzazione, selezionato anche tra Master of Wine e giornalisti internazionali. Se un vino ottiene più di 90/100, conquista i Tre Bicchieri. Quelli che non superano questa soglia ma sono comunque arrivati in finale vengono segnalati in Guida con Due Bicchieri Rossi.
Il metodo Tre Bicchieri non fa distinzioni ideologiche, né produttive, si premiano tanto piccole cantine da 5.000 bottiglie quanto grandi cooperative sociali. Conta solo ciò che c’ è nel bicchiere. La partecipazione alla guida è totalmente gratuita da parte delle cantine, non esiste alcun obbligo da parte dell’organizzazione di inserire in guida un vino, anche se è stato assaggiato. Quasi il 40% dei campioni portati in assaggio non riesce a entrare in guida: sono infatti circa 22/25mila ogni anno i vini recensiti in guida.
Dal 1987, il lavoro si basa su un principio molto semplice: giudicare il vino per quello che è, non per chi lo fa o come viene raccontato. Il metodo Tre Bicchieri è la firma del Gambero Rosso. Esprime l’impegno verso chi il vino lo fa. E verso chi lo beve.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
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