Ancora volumi pari a una intera vendemmia nelle cantine italiane, a conclusione dell’annata vitivinicola 2024/2025 e a una settimana dalla diffusione delle nuove previsioni vendemmiali per il 2025/26, da parte di Ismea, Assoenologi e Unione italiana vini. Mentre la nuova fase di raccolta sta entrando nel vivo, e dopo un 2024 superiore alle attese (con quasi 44 milioni di ettolitri di vino prodotti), il dato delle giacenze al 31 luglio 2025, reso noto da Icqrf nell’ultimo report Cantina Italia, segna quota 39,79 milioni di ettolitri di vino, a cui vanno aggiunti 2,3 milioni di ettolitri di mosti, per volumi superiori a 42 milioni di ettolitri complessivi. Il dato sul vino, in particolare, è in aumento dello 0,5% rispetto a un anno fa, mentre per i mosti la flessione è dell’8,5 per cento.
Nel dettaglio, l’Italia vede una lieve flessione dei volumi di vino Dop (22,38 mln/hl e -0,6%), grazie soprattutto a bianchi, le cui scorte sono in calo del 3,8% annuo, a fronte di incrementi per rosati (+2,8%) e per i rossi (+1,8%) che sono saliti a 12,25 milioni di ettolitri, rappresentando quasi il 31 per cento di tutto il vino italiano in stock. In aumento, inoltre, i vini Igp (10 mln/hl e +3,7%) per via dell’incremento in doppia cifra delle varietà bianche (+15,8%) e di quelle rosate (+9,7%) rispetto al -2,6% di quelle rosse. Lieve diminuzione anche per i vini da tavola: -0,6% a 6,75 milioni di ettolitri.
Nei confronti del mese di giugno 2025, secondo i dati Icqrf, le giacenze italiane hanno visto una diminuzione dell’8,8% di tutti i vini, con maggiore decremento per le tipologie Igp (-10,4%) e per i vini da tavola (-9,6%), coi prodotti Dop a -7,9%, e coi rossi Dop a segnare il decremento più basso delle giacenze (-4,5 per cento). Un altro segnale indiretto delle difficoltà di questa specifica categoria (come già evidenziato lo scorso anno), stretta tra nuovi stili di consumo e rallentamento delle esportazioni, in particolare negli Usa, primo mercato di destinazione.
Veneto (10 mln/hl), Toscana (5,4), Piemonte (3,8), Emilia Romagna (3,76), Puglia (3,72), Lombardia (2), Sicilia (2) e Abruzzo (1,8) sono le regioni dove si trovano i maggiori quantitativi di vino in giacenza. Treviso, Verona, Cuneo, Siena, Firenze, Chieti e Trento le province coi maggiori volumi in stock. Guardando alle tipologie, le maggiori quote tra i vini Dop e Igp sono riservate a Prosecco Doc (3,2 mln/hl), Igp Toscana (1,54), Igp Puglia (1,38), Dop Chianti (1,2), Dop Montepulciano d’Abruzzo (0,98), Igp Veneto (0,97), Igp Salento (0,89), Dop Sicilia (0,88 milioni di ettolitri).
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