Vino

Produzione mondiale di vino in calo nel 2021. Ma l'annata riserva delle sorprese

Prime proiezioni ufficiali per il 2021 da parte dellโ€™Organizzazione internazionale della vigna e del vino. Il volume di 250 milioni di ettolitri รจ vicino al 2017, che fu lโ€™annata peggiore degli ultimi 20 anni. Ma lo studio riserva delle sorprese.

  • 08 Novembre, 2021

Terzo anno consecutivo sotto la media per la produzione mondiale di vino. Lโ€™organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), nel suo consueto punto annuale (World wine production outlook), presentato a Parigi in modalitร  online, ha stimato i volumi complessivi di vino del 2021 a 250,3 milioni di ettolitri (esclusi mosti e succhi dโ€™uva), frutto di una proiezione che va da un minimo di 247.1 mln/hl a un massimo di 253.5 mln/hl. โ€œI livelli produttivi sono estremamente bassi, appena sopra la storica e scarsa annata del 2017โ€, ha commentato il direttore generale dellโ€™Oiv, Pau Roca. In sostanza, rispetto al 2020, il 2021 perde il 4% e si attesta a -7% in confronto alla media degli ultimi 20 anni.

La rilevazione Oiv

Lโ€™Oiv basa le proprie stime sulla produzione mondiale di vino su informazioni raccolte in 28 Paesi produttori, che hanno rappresentato lโ€™85% della produzione globale nel corso del 2020. Lโ€™organizzazione intergovernativa di natura tecnico scientifica, presieduta dallโ€™italiano Luigi Moio, ha sede a Parigi ed รจ composta da 47 Stati membri. Da settembre 2022 avrร  una nuova sede, a Digione, capitale della Borgogna. La decisione รจ stata presa dallโ€™Assemblea generale nelle scorse settimane. Saranno i locali dellโ€™Hotel Bouchu dโ€™Esterno a ospitare gli uffici, la direzione e la presidenza.

Clima determinante

La principale causa รจ da attribuire alle condizioni climatiche non favorevoli che hanno duramente impattato sullโ€™Europa nel corso del 2021. Al contrario, lโ€™emisfero sud del Mondo (con raccolti record in diversi Paesi) e gli Stati Uniti rappresentano delle eccezioni in uno scenario complessivamente negativo e, fortunatamente, sono riusciti a compensare la flessione generale. Secondo lโ€™Oiv, lโ€™impatto di questa diminuzione nei quantitativi per il settore vitivinicolo mondiale deve ancora essere attentamente valutato e inserito in un contesto economico condizionato dalla pandemia da Covid-19, che ancora oggi sta determinando condizioni di alta volatilitร  e forte incertezza nei mercati.

Il direttore generale Pau Roca, tuttavia, ha evidenziato la buona tenuta del comparto vitivinicolo di fronte alla congiuntura negativa. โ€œNonostante il calo produttivo, il mercato dร  segnali positivi. Nel 1ยฐ semestre 2021, il +9% in volume e il +21% in valore sul 2020 e i rispettivi +4% e +6% sul 2019 dicono che si va meglio del pre-pandemiaโ€. E sono positivi, fa sapere lโ€™Oiv, anche i primi dati sui consumi: il trend 2021 รจ a circa +2%, ma i dati piรน certi si avranno ad aprile 2022. โ€œSiamo ottimistiโ€ ha proseguito Roca, lanciando perรฒ un appello contro gli effetti del cambiamento climatico: โ€œSfruttando le tecnologie digitali, cโ€™รจ bisogno di trasformare tutta quella mole di dati disponibili in informazioni strategiche per le imprese vitivinicolo e per la loro attivitร  di prevenzione di fronte agli effetti del climaโ€.

Europa a -13%

Innanzitutto, va evidenziato che lโ€™Europa, a causa della scarsitร  dei raccolti in Italia, Francia e Spagna, perde 22 milioni di ettolitri. La stima dellโ€™Oiv รจ di 145 milioni di ettolitri di vino, in calo del 13% rispetto al 2020 e molto vicina ai 141 mln/hl del 2017. Da quellโ€™anno a oggi, il Vecchio Continente ha osservato unโ€™altalena di risultati con uno dei massimi storici raggiunto nel 2018 (183 mln/hl) e uno dei minimi come il 2019, a 153 mln/hl; poi la lieve ripresa nel 2020 (166 mln/hl) e il nuovo tonfo a 145 mln/hl del 2021.

Italia, Spagna e Francia

I tre maggiori produttori mondiali, che rappresentano il 45% dei volumi (il 79% in Europa), hanno subito i pesanti effetti del clima, in particolare delle gelate tardive del mese di aprile. Lโ€™Italia mantiene la leadership mondiale con 44,5 mln/hl stimati e un -9% sul 2020 cosรฌ come sulla media dellโ€™ultimo quinquennio. Seconda piazza per la Spagna, intorno ai 35 mln/hl, a -14% rispetto allโ€™anno precedente e a -9% sui cinque anni. Per la Francia non ci sono mezze misure: il 2021 รจ stato uno dei peggiori anni per la raccolta delle uve. Un raccolto difficile, che lโ€™Oiv non esita a definire disastroso a causa di elementi concomitanti: dal gelo di aprile alle piogge, dalla grandine agli attacchi delle muffe sulle piante di vite, che hanno provocato un crollo produttivo del 27%.

 

Produzione mondiale vino 2021

La versione completa di questo articolo, con i dati sulla produzione nel resto d’Europa, nel resto dell’emisfero Nord e nell’emisfero Sud รจ stata pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 4 novembre 2021

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a cura di Gianluca Atzeni

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