Bilanci

Primo quadrimestre da dimenticare per la Spagna vitivinicola. Persi oltre 40 milioni di ricavi

Sul bilancio pesa soprattutto la crisi del Cava Dop. Va giรน anche l'export di vino sfuso verso l'Italia

  • 10 Luglio, 2025

Primo quadrimestre in terreno negativo per la Spagna vitivinicola, diretto competitor dell’Italia su diversi mercati internazionali e alle prese, come il Belpaese, con la crisi dei consumi generalizzata. Il 2025 inizia, quindi, in arretramento per gli spagnoli, in attesa di conoscere anche dati italiani dell’Istat sul commercio estero. Con un mese di aprile in flessione del 5,8% in valore e del 6% in volume, il primo quadrimestre per le impese iberiche del vino si chiude con una perdita del 4,2% in fatturato (a 935,3 milioni di euro) e del 4,8% in quantitร , a quota 669 milioni di litri.

Rispetto allo stesso periodo di un anno fa, la Spagna ha perso 40,8 milioni di euro e 33,7 milioni di litri tra gennaio e aprile, secondo i dati Aeat (Agencia tributaria), elaborati dall’Organizzazione interprofessionale del vino di Spagna (Oive). Tenendo conto dei 12 mesi compresi tra maggio 2024 e aprile 2025, l’export complessivo di vino spagnolo รจ sceso dell’1,4% in fatturato (2,93 miliardi di euro totali) e dell’8,6% in quantitร  (1,9 miliardi di litri), con una perdita sui 12 mesi di 41,5 milioni di euro e di 179,8 milioni di litri.

La crisi del Cava

Considerando i 12 mesi fino ad aprile 2025, l’export di vini confezionati (bottiglia e bag in box) ha perso il 6,9 per cento in volume con valori a -1%, per un prezzo medio di 2,8 euro al litro. Segno meno per gli spumanti, con un calo in doppia cifra nelle quantitร  (-10,8%) per un fatturato di 518,2 milioni di euro (-1,8%), trascinati dalla performance negativa della Dop Cava, che ha giร  costretto grandi brand a prendere difficili provvedimenti sul fronte occupazionale. In particolare, la bollicina made in Espaรฑa nell’anno terminante ad aprile ha perso l’8,7% in valore (-36,8 mln di euro) e il 22,1% in volume (-30 milioni di litri), rispetto al resto degli spumanti che hanno incrementato i valori del 25,9% e i volumi del 31,5 per cento. I prezzi medi, nei 12 mesi fino ad aprile 2025, risultano piรน alti per la Dop Cava (3,63 euro/litro, con +17,1%) rispetto al resto degli spumanti spagnoli (2,78 euro/litro con -4,3 per cento).

Per quanto riguarda i mercati, gli Stati Uniti sono la prima destinazione degli spumanti spagnoli (83 mln/euro e +13%), seguiti dal Belgio (56,4 mln/euro e +3,3%). Da segnalare il crollo della Germania che passa dalla seconda alla settima posizione, perdendo 33,9 mln/euro a quota 28,5 milioni. Incrementi si registrano per Paesi Bassi, Messico e Finlandia.

Giรน volumi dei vini Dop e Igp

I vini fermi in bottiglia, ad aprile 2025, chiudono l’export dei 12 mesi in calo dell’1 per cento in valore (1,7 miliardi di euro complessivi) e del 7,7% in volume (582,9 mln di euro). I vini Dop fermi in bottiglia perdono lo 0,5% in valore e il 4,8 per cento in quantitร  in 12 mesi (ad aprile), con un prezzo medio in crescita del 4,5% a 5,13 euro al litro. Si tratta del prezzo medio piรน alto della storia del vino in bottiglia spagnolo. Mentre per i volumi di Dop in bottiglia prosegue la discesa iniziata nel 2022. Non va meglio agli Igp in bottiglia, con discese importanti e in doppia cifra: -10,8% in valore e -23,1% in volume, con prezzi medi in rialzo del 3% ad aprile 2025, a 1,33 euro/litro.

Il Regno Unito รจ il cliente piรน importante del vino fermo imbottigliato spagnolo (includendo fermi, frizzanti e fortificati), con valori e volumi stabili rispetto ad aprile 2024 (249 mln/euro e 83 mln di litri) , seguito dagli Stati Uniti (240 mln +2,9%) e dalla Germania (164 mln e -11,3%). Forte calo dell’export di vino spagnolo verso l’Italia (-44% ad aprile per volumi che scendono a 10 milioni di litri.

Meno export di vino sfuso verso l’Italia

Sul fronte di vini sfusi, di cui la Spagna รจ grande esportatrice a livello mondiale, aprile 2025 si chiude (rispetto ai 12 mesi precedenti) con un export in calo nei valori (-3% a 527,5 mln di euro) e nei volumi (-9,9% a 1 miliardo di litri), per un prezzo medio di 50 centesimi al litro, in aumento del 7,7 per cento. A trascinare in negativo la performance sono in particolare i vini sfusi senza indicazione geografica, con 741 milioni di litri (-8,7%) per un giro d’affari di 354 milioni di euro (-1,5 per cento).

Tra i principali mercati clienti, si segnala l’Italia, che nel 2024 aveva incrementato gli acquisti i vino spagnolo fino a febbraio 2025 (complice anche l’annata disastrosa del 2023), ad aprile 2025 passa in terreno negativo: -15,7% a volume (a 116 milioni di litri) e -11% in valore per complessivi 53,8 milioni di euro.

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