Veneto

In Valpolicella si stima una vendemmia a -10% per effetto del taglio delle rese

Maturazione fenolica ottimale e annata qualitativamente equilibrata. Nel distretto veronese inizia la raccolta che non dovrebbe superare gli 850mila quintali di uva

  • 08 Settembre, 2025

Coi tempi che corrono per i vini rossi italiani (ma anche europei), sugli 8.600 ettari di vigneto delle Dop Valpolicella il taglio delle produzioni era necessario. E il Consorzio di tutela, che ha appena dato il via alla raccolta delle uve, ha annunciato che sarร  di circa il 10 per cento rispetto all’anno scorso. Tradotto in cifre, per il distretto vitivinicolo veronese, che conta oltre 2.400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori, la vendemmia 2025 dovrebbe attestarsi complessivamente ยซintorno agli 850mila quintali di uva, di cui 350mila quintali riservati allโ€™appassimento di Amarone e Recioto., come ha sottolineato il presidente Christian Marchesini, che, tra l’altro, nei giorni scorsi ha annunciato di voler ricorrere alla giustizia a seguito delle frasi considerate dannose per l’immagine del territorio veronese pronunciate il 28 agosto scorso sulle reti Rai dall’esperto nutrizionista Franco Berrino.

I motivi del calo dei quantitativi

La riduzione produttiva, insieme alle politiche di contingentamento, promozione e gestione del Consorzio, ha come obiettivo quello di ยซmantenere il posizionamento e la competitivitร  della Valpolicella nel complesso contesto internazionaleยป. Nel 2024, su un territorio di produzione che si estende in 19 comuni della provincia di Verona, la produzione รจ stata di 59milioni di bottiglie, per un giro dโ€™affari di circa 600 milioni di euro, di cui piรน della metร  riferiti alle performance dellโ€™Amarone. Il 2025 viaggerร  a volumi inferiori.

La raccolta delle uve per l’appassimento in Valpolicella รจ tutta manuale e, in vendemmia, vale circa 120mila giornate di lavoro. Il dato sale a quasi 170mila per la raccolta, anche meccanizzata, nel resto dei vigneti destinata alla produzione degli altri vini della grande denominazione.

Le aspettative sulla qualitร 

Per la denominazione, fa sapere l’ente di tutela, preannuncia un’annata ยซqualitativamente equilibrata, con una buona concentrazione di zuccheri e un rapporto equilibrato tra aciditร  e pH degli aciniยป. I tecnici consortili parlano di uve che ยซhanno raggiunto una maturazione fenolica ottimale, con un contenuto significativo di antociani e tanniniยป. Le piogge che hanno interessato lโ€™ultima fase prima della vendemmia non hanno provocato danni e le condizioni ยซsi confermano ideali per la produzione dei grandi rossi veneti da lungo affinamento. Lo stato fitosanitario di corvina, corvinone e rondinella – รจ il commento del Consorzio – si presenta complessivamente buono, a dimostrazione dellโ€™impegno delle aziende sul fronte della difesaยป. Il giudizio finale Il risultato dellโ€™andamento climatico dellโ€™annata 2025 dovrebbe portare ยซnei calici dei vini che esprimono spessore e fedeltร  ai terroir della denominazione, con prospettive qualitativamente interessantiยป.

 

 

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