Trattative

"Per ora nessuna esenzione su vino e liquori". L'Europa smentisce le ipotesi sulla riduzione dei dazi

I negoziati con gli Stati Uniti sono ancora corso, in attesa dell'annuncio, per venerdì 1° agosto, della prima lista di prodotti esentati dalle tariffe al 15%

  • 31 Luglio, 2025

Proseguono i negoziati Usa-Ue in materia di dazi, dopo l’accordo raggiunto in Scozia durante l’incontro tra il presidente americano Donald Trump e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. L’intesa di massima è su tariffe al 15% su cui la diplomazia è al lavoro per studiare e ottenere delle esenzioni. Il comparto vini e spiriti ci spera ma, al momento, come ha fatto sapere un portavoce della stessa Commissione europea, «su dazi e liquori non c’è per ora nessuna esenzione». Una doccia fredda per il settore che rischia perdite pesanti.

Wine and spirit esclusi dal primo gruppo

«La Commissione – è la posizione espressa da Bruxelles e rilanciata dall’agenzia Ansa durante una conferenza stampa giovedì 31 luglio – rimane determinata a raggiungere e garantire il numero massimo di esenzioni, anche per prodotti tradizionali come vini e liquori». Tuttavia, lo stesso portavoce ha chiarito che «non ci aspettiamo che vini e liquori siano inclusi tra il primo gruppo di esenzioni annunciate dagli Stati Uniti domani. Pertanto – conclude – questo settore, come tutti gli altri settori economici, sarà soggetto al 15 per cento».

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