Mostre

Vittorio Fusari. Una mostra ricorda il grande chef della Franciacorta

Una mostra di immagini, ma anche di piatti dedicati a Vittorio Fusari, per celebrare un uomo che ha segnato la storia della cucina italiana contemporanea.

  • 12 Febbraio, 2022

Lui, Vittorio, faceva il capo stazione come il suo amico Mario Archetti; lโ€™altro compagno del trio di amici amanti delle osterie, del buon cibo e anche (molto) del buon bere, Roberto Sgarbi, era insegnante. A forza di dirsi che se ne trovavano davvero pochi di posti belli per le loro scorribande, i tre si guardarono in faccia e decisero di farselo loro il proprio locale. โ€œNessun posto ci convinceva fino in fondo, cosรฌ abbiamo deciso di costruircela, l’osteria dove avremmo voluto andare a bereโ€.

Scorribande di gusto

Era la fine degli anni โ€™70. Dopo una serie di avventure e tentativi, esattamente 41 anni fa nasceva Il Volto, a Iseo. Lรฌ dalla cucina a vista uscivano piatti di territorio, trippa, bolliti, insieme a pane e prosciutto o taglieri di salami. Si sbicchieravano sfusi i grandi Piemontesi e le bollicine di Franciacorta. รˆ bastato poco tempo per far decidere a Vittorio Fusari di lasciare le FS e di dedicarsi anima e cuore alla sua cucina. Va a scuola, perรฒ, anche da Gualtiero Marchesi. La consapevolezza cresce e anche il desiderio di costruirsi una identitร  personale. Ma cosa รจ la โ€œveritร โ€? Cosรฌ, quasi in uno scatto Pirandelliano, Vittorio decide di cogliere al volo lโ€™occasione di un ristorantino lรฌ vicino: รจ il 1987, nasce Le Maschere. Qui sperimenta, crea, sforna nuovi piatti sempre legati al territorio ma con uno spessore piรน importante. Arrivano anche i riconoscimenti della critica.

Dal Volto a Le Maschere

Ma qual รจ il vero Vittorio? Quello del Volto o quello delle Maschere? Oppure la maschera puรฒ servire a manifestare meglio il sรฉ profondo? Nascono alle Maschere i suoi piatti iconici: uno di questi รจ la Sfogliatina di patate con Caviale (tutto preso dal suo territorio). Ventโ€™anni dopo, nel 2007, Vittorio lascia Il Volto. Si rifugia nella Dispensa Pani e Vini ad Adro: la sua cucina continua a crescere e Vittorio crea in continuazione senza mai perdere di vista, sempre piรน forte, il richiamo della sua amata Franciacorta. Tanto che anche dopo, quando si trasferisce nellโ€™ultima fase della sua vita nel milanese Al Pont de Fer, lo chef tira fuori la sua versione di un classico bresciano, un mito della cucina franciacortina: il suo manzo allโ€™olio. La morte era ad attenderlo lรฌ, al Pont de Fer, il primo dellโ€™anno 2020. A lui la sua Franciacorta dedica una mostra, dal titoloย Vittorio Fusari: la rivoluzione attraverso il cibo.

La Mostra a Iseo

Alla mostra di Galleria del Castello Oldofrediย – basata sulle foto che ripercorrono lโ€™evoluzione dello chef, i suoi locali, il percorso delle osterie franciacortine, i prodotti del territorio – รจ stata affiancato un percorso enogastronomico che coinvolge non solo le realtร  locali iseane ma si estende a tutta la Fanciacorta e ai ristoranti lombardi che fanno parte del progetto dellโ€™alleanza dei cuochi di Slow Food (una quarantina le insegne che partecipano), di cui Vittorio รจ sempre stato un paladino. I ristoranti aderenti inseriranno per tutto il periodo della mostra allโ€™interno del proprio menu un piatto che ripropone una ricetta dello chef Fusari o che ne interpreta le idealitร  in abbinamento a un bicchiere di Franciacorta.

Lโ€™elenco dei ristoranti che partecipano

Ristoranti dellโ€™Alleanza Slow Food dei cuochi:

 

Vittorio Fusari: la rivoluzione attraverso il cibo – Iseo – Galleria del Castello Oldofredi – daย sabato 12 febbraio a domenica 3 aprile

 

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