cotture

La guida definitiva sul miglior olio per friggere (secondo Dario Bressanini)

La scelta dell'olio giusto sta tutta nel punto di fumo ma non solo. Per questo tipo di cottura vincono gli oli raffinati

  • 07 Ottobre, 2024

Qual รจ il migliore olio da frittura? Quante volte abbiamo sentito questa domanda. Per molti chef e consumatori รจ lโ€™olio extravergine dโ€™oliva. Ed รจ in parte la risposta giusta: รจ estratto meccanicamente dalle olive, quindi non cโ€™รจ la zampa della chimica, ha un alto punto di fumo (si dice), contiene polifenoli. Ma la questione รจ piรน complessa e sfaccettata.ย Per orientarci nella scelta abbiamo interpellato il professor Dario Bressanini, docente di chimica allโ€™Universitร  dellโ€™Insubria di Como, ricercatore universitario, divulgatore scientifico, autore di articoli e libri, diventato famoso per il suo blog Scienza in cucina e per pubblicazioni che approfondiscono il legame tra chimica e alimentazione (qui la ricetta della sua carbonara scientifica, e qui la sua cacio e pepe).

Il miglior olio per friggere

ยซLa frittura รจ la cottura che strapazza di piรน le molecole contenute negli oli โ€“ spiega Bressanini โ€“ alle alte temperature queste molecole cominciano a decomporsi formando sostanze che possono essere nocive: quando si vede un olio fumare รจ perchรฉ si stanno liberando i prodotti della decomposizione termica. Anzi si sono giร  liberatiยป. Quindi un parametro fondamentale per un olio da frittura รจ il punto di fumo, che deve essere superiore ai 180 ยฐC, la temperatura classica per questo tipo di cottura: se รจ inferiore il cibo assorbe troppo olio, se รจ piรน elevata si brucia allโ€™esterno, rimane crudo allโ€™interno e prende un sapore amaro, e soprattutto si formano le sostanze tossiche.

Olio in frittura patatine - foto Vignali

La composizione degli oli

Il secondo parametro da tenere presente รจ la composizione degli oli. ยซSono una miscela di trigliceridi con legati tre acidi grassi: saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Quelli che resistono meglio alle alte temperature sono i grassi saturi, di cui sono ricchi lโ€™olio di palma, lโ€™olio di cocco,ย il burro di cacao, lo strutto e il burro chiarificato: possono arrivare anche sopra i 200 ยฐC, ma sono da consumare con parsimonia perchรฉ in grande quantitร  nuocciono alla salute. I grassi polinsaturi, come nellโ€™olio di semi di girasole classico, di mais e di soia, sono i peggiori per la frittura: hanno una struttura chimica che li rende instabili alle alte temperature e degradano piรน velocemente degli altri. I grassi monoinsaturi, di cui il principale รจ lโ€™acido oleico, resistono meglio allโ€™urto del calore elevato, come nellโ€™olio di oliva, di semi di arachide e di nocciole. Nelle fritture entra poi in gioco anche il fenomeno dellโ€™ossidazione, che si crea a contatto con cibi ricchi di acqua, come verdure o pesci, facendo degradare piรน velocemente gli acidi grassiยป.

I plus dell’olio raffinato

Ecco la notizia che sarร  come un pugno sullo stomaco per i puristi. ยซIn linea di massima piรน un olio รจ raffinato, piรน รจ alto il suo punto di fumo: il processo di raffinazione riduce la quantitร  di acidi grassi liberi e di altre impuritร  che interferiscono durante la cottura ad alte temperatureยป. Parliamo dellโ€™olio di oliva non extravergine e soprattutto di quelli di semi: essendo privi dโ€™acqua, lโ€™estrazione dellโ€™olio avviene impiegando solventi chimici o applicando una pressione molto alta, che sviluppa temperature elevate. Per togliere i danni provocati dal calore dellโ€™operazione precedente lโ€™olio viene raffinato attraverso decolorazione e deodorazione. La domanda รจ dโ€™obbligo: questi prodotti sono sicuri? Bressanini non ha dubbi: ยซI solventi impiegati durante lโ€™estrazione e la raffinazione dellโ€™olio vanno via nel processo di trasformazioneยป.

Olio in frittura patatine - foto Vignali

Gli oli migliori per friggere

Ecco una carrellata dei migliori oli per la cottura piรน amata a livello globale. Ok lโ€™olio extravergine d’oliva ma ยซil punto di fumo รจ condizionato dalla piccola quantitร  di acidi grassi liberi contenuti, non essendo raffinato, inoltre dalla varietร  delle olive, da come sono state coltivate, raccolte e lavorate, dalla zona di provenienza, dalla stagione e soprattutto dallโ€™aciditร , che non si percepisce al palato โ€“ continua Bressanini โ€“ se รจ bassa il punto di fumo puรฒ superare i 190 ยฐC, se รจ alta puรฒ scendere ben sotto i 180 ยฐC. E poi con quello che costa รจ sprecato per la frittura, oltretutto i preziosi polifenoli contenuti si degradano a 180 ยฐCยป.

ยซLโ€™olio di semi di girasole alto oleico, ottenuto da una modificazione genetica non ogm per aumentarne la quantitร  di acido oleico (Bressanini ne parla nel libro Contro natura scritto in tandem con Beatrice Mautino), ha un punto di fumo superiore e una shelf-life piรน lunga rispetto allโ€™olio evo, inoltre รจ ยซneutrissimoโ€, non interferisce su gusto e aromiยป. ยซLโ€™olio di oliva non extravergine รจ lโ€™ideale: non ha acidi grassi liberi, eliminati con la raffinazione, e contiene molti grassi monoinsaturiยป.

Molto buono, e con un prezzo inferiore, รจ lโ€™olio di semi di arachide: ยซHa un alto contenuto di grassi monoinsaturi e puรฒ arrivare a temperature elevate, รจ neutro dal punto di vita organolettico ed รจ perfetto per fritture di dolciยป.

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]