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Cappuccino e croissant

Cappuccino e croissant

Non è un dessert e neppure una colazione. questo cappuccino in realtà è un cocktail molto particolare: si tratta del Black Velvet, velluto nero, per il colore e la consistenza che assume il liquido quando si miscelano birra scura e Champagne. Due ingredienti che insieme, si completano alla perfezione mantenendo però distinguibili le proprie identità. eleganza e rudezza, raffinatezza e solidità, evanescenza e fisicità. Lo sapeva bene james Bond che alla Guinness Stout pretendeva che venise aggiunto Bollinger millesimato. I croissant di pasticceria invece, sfogliati e lievitati come si deve,
non troppo dolci ma anzi con la nota del burro e del sale un po' evidenti, sono la mia vera passione, ma è un'impresa praticamente impossibile da fare in casa. Una battaglia persa, uno di quei casi (come per la maggior parte dei dolci) in cui la preparazione casalinga nonostante gli sforzi sarà sempre nettamente inferiore a ciò che si può trovare in commercio. Perciò ho ripiegato su questi piccoli croissant salati a base di pasta sfoglia (anche qui trovo un comodo compromesso nel prenderla già pronta).

Per i croissantini: 1 disco di pasta fresca; 1 cucchiaio di foie gras; 3 fette di culatello; 2 fichi freschi; 30 g di fontina; qualche fettina di tartufo; 1 uovo. Per il Black Velvet: 75 cl di birra scura; 1 bottiglia di Champagne

Stendere la pasta sfoglia e con una rotella tagliapizza dividerla in 16 spicchi uguali. Farcirli con i tre ripieni diversi: un terzo con pezzettini di foie gras, un terzo con un cubetto di formaggio e una fettina di tartufo e un terzo con la polpa dei fichi schiacciata e una fettina di culatello. Partendo dal lato più corto di ogni triangolo arrotolare gli spicchi su se stessi ottenendo dei piccoli cornetti. Pennellarli con l’uovo sbattuto e spolverarli di sale. Sistemare i croissant su un foglio di carta da forno e cuocerli fino a doratura. Il Black Velvet si prepara direttamente nel bicchiere mescolando mezza parte di birra e mezza di Champagne.Non è un dessert e neppure una colazione. Questo cappuccino in realtà è un cocktail molto particolare: si tratta del Black Velvet, velluto nero, per il colore e la consistenza che assume il liquido quando si miscelano birra scura e champagne. Due ingredienti che mi piacciono molto da soli e che insieme, come nei matrimoni meglio riusciti, si completano alla perfezione mantenendo però distinguibili le proprie identità. Eleganza e rudezza, raffinatezza e solidità, evanescenza e fisicità. Lo sapeva bene James Bond,che alla Guinness Stout pretendeva che venisse aggiunto Bollinger millesimato. I croissant di pasticceria invece, sfogliati e lievitati come si deve,non troppo dolci ma anzi con la nota del burro e del sale un po’ evidenti, sono la mia vera passione, ma è un’impresa praticamente impossibile da fare in casa. Una battaglia persa, uno di quei casi (come per la maggior parte dei dolci) in cui la preparazione casalinga nonostante gli sforzi sarà sempre nettamente inferiore a ciò che si può trovare in commercio. Perciò ho ripiegato su questi piccoli croissant salati a base di pasta sfoglia (anche qui trovo un comodo compromesso nel prenderla già pronta).

Viviana Lapertosa – lacuocadellaportaaccanto.it – IG: @cuocaaccanto
Foto di Luca Bartolomei

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