500 g di vermicelli; 100 g di burro; 100 g di parmigiano grattugiato; 3 uova; 100 g di fiordilatte; 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva; basilico q.b; olio q.b.; sale e pepe
Ecco la ricetta di Max Mariola per la frittata di pasta, il piatto anti-spreco della tradizione campana. Questo primo è infatti ideale per recuperare la pasta avanzata e creare un gustoso pranzo al sacco.
Buttare la pasta in acqua bollente, girando per evitare di far attaccare i vermicelli. Lasciar cuocere la pasta per il tempo necessario avendo cura di scolare al dente.
In una bowl rompere le uova e aggiunger pepe, sale e parmigiano mescolando con una frusta.
In un’altra ciotola aggiungere del burro e poi aggiungervi la pasta una volta scolata. Mescolare e far sciogliere bene il burro. Dopo qualche istante aggiungere anche il composto a base di uova.
In una padella aggiungere l’olio a scaldare e versare metà della pasta condita. Coprire con le fette di mozzarella tagliata e le foglie intere di basilico. Versare poi l’altra metà della pasta a coprire. Con una spatola compattare bene la superficie e lasciar cuocere. Quando il fondo è ben abbrustolito, girare la frittata di pasta con il coperchio. Aggiungere altro olio sul fondo della padella e mettere nuovamente la pasta a cuocere.
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La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
